VENEZUELA. Maduro festeggia l’accordo OPEC

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Il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha salutato l’accordo raggiunto questa settimana tra i paesi membri dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio Opec, al fine di contribuire alla stabilità dei prezzi del petrolio greggio in tutto il mondo.

Sul suo account Twitter, il capo dello Stato venezuelano ha assicurato che con questo passo sarà raggiunta la ripresa dell’economia e delle finanze: «Mi congratulo con tutte le delegazioni per la loro grande capacità di dialogo e di comprensione», ha detto Maduro riporta Prensa Latina.

Il 9 aprile, i ministri delle nazioni dell’Opec e di altri paesi non membri hanno condiviso i criteri per specificare i meccanismi, al fine di far riprendere il mercato internazionale, colpito dalla pandemia di Covid-19.

A seguito dei colloqui, Russia e Arabia Saudita hanno concordato di cooperare per contribuire a stabilizzare il mercato petrolifero dopo il calo dei prezzi degli ultimi giorni dovuto alla fine di un accordo per il contenimento della produzione e al crollo della domanda. I prezzi internazionali del greggio sono scesi a quasi il 50% al di sotto dei 26 dollari al barile, dopo che a marzo l’open e altri importanti produttori non sono riusciti ad estendere l’accordo per tagliare le forniture.

Altre tensioni che vedono al centro il Venezuela, Russa e Usa dall’altro vengono riprovati da UAWire. La decisione degli Stati Uniti di lanciare un’operazione militare per tagliare i rifornimenti di droga in America Latina rappresenta una minaccia che avrà conseguenze negative, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, ripresa anche da Ria Novosti.

«La decisione di Washington di lanciare un’operazione militare per tagliare i rifornimenti di droga in America Latina, che è accompagnata da un aumento dell’attività militare intorno al Venezuela, porterà a conseguenze estremamente imprevedibili e negative, tenendo conto delle circostanze attuali», ha spiegato la portavoce del ministero degli Esteri russo.

Zakharova ha poi aggiunto che la Russia ha “ripetutamente” messo in guardia contro un simile blocco. All’inizio di aprile Washington ha annunciato, infatti, il dispiegamento di navi della Marina Militare vicino al Venezuela come parte della lotta contro il traffico di droga.

Antonio Albanese