VENEZUELA. L’assistenza medica è oramai un lusso

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Gli alti costi dell’assicurazione medica oggi hanno fatto si che una parte della popolazione non può più permetterseli, e in questo senso, la loro salute è esposta. Questo dato è stato annunciato nella relazione speciale Encuesta sobre Condiciones de Vida del Venezolano (Encovi), discussa il 7 marzo dalla Academia Nacional de Ciencias Económicas, ripreso dalla rivista 2001.

In base ai dati ottenuti, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, è emerso che il 63% della popolazione non ha un piano di assicurazione sanitaria. Questa cifra supera l’85% del quintile più povero.

«Questo dato è tanto più grave in quanto Encovi rivela anche che nel 2016 la richiesta di cure mediche in cliniche e ospedali privati ha superato i dati corrispondenti degli ospedali pubblici», ha detto l’Accademia.

Inoltre, l’Accademia ha detto nello stesso rapporto che «il rilancio dell’economia nazionale e la promozione della concorrenza richiedono controlli e regolamenti. Il razionamento nel mercato dei cambi ha causato un grave sottoutilizzo delle risorse produttive della nazione. Pertanto, ci aspettiamo una risposta immediata dell’economia per liberare le forze produttive nazionali dai controlli che oggi la soffocano».

Alcuni deputati dell’Assemblea Nazionale come José Manuel Olivares, ha postato una serie di dati medici su Twitter secondo i quali un venezuelano deve usare almeno quattro salari minimi per andare dal cardiologo stante la scarsità di risorse e di input negli ospedali del paese.

Ad esempio, dei test di routine per valutare la funzione cardiaca vanno da 5000 a 62000 bolivar, generando una spesa di 161000 bolivar, totale quattro salari minimi.

Anche portare un bambino dal pediatra «costa più di tre salari minimi», scrive Olivares, sostenendo che la visita costa 25000 bolivar, i vaccini di base circa 84300 bolivar e un esame del sangue costa 27000 bolivar, il che significa una spesa di 136300 bolivar, cioè pari a 3,34 salari minimi.

Graziella Giangiulio