VENEZUELA. Il caffè un lusso a Caracas 

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Il prezzo di un chilo di caffè è aumentato in modo tale che finora quest’anno, panetterie e caffetterie hanno dovuto adattarsi alle nuove condizioni più di due volte. Attualmente il prezzo è arrivato a 14000 bolivar, riporta il periodico 2001.

Anche se molte rivendite hanno mantenuto lo stesso prezzo di prezzo febbraio fino ad ora, una indagine del periodico venezuelano ha rilevato che comunque il caffè è diventato molto costoso.

Secondo dati raccolti, la vendita di caffè è sceso di almeno il 30%:un espresso costa 500 bolivar e un caffè all’americana 1.000 bolivar.

Il prezzo è aumentato in alcuni casi 5 volte, e le giacenze sono aumentate; i nuovi arrivi, promettono di essere molto più cari.

La domanda è diminuita di circa il 20%, afferma il giornale, pur essendoci sempre amanti del caffè, in consumo, testimoniano gli operatori del settore.

L’aumento del caffè al chilogrammo ha portato in alcune rivendite a far pagare l’espresso 700 bolivar e quello all’americana 1400, proprio per permettere un introito alle rivendite.

Molte rivendite affermano che si arriva a 14000 bolivar al chilogrammo per la lunga catena di distribuzione e i punti finali della catena, cioè le rivendite o i bar stanno cercando mantenere il più possibile un prezzo che possa consentigli di restare aperti.

Ovviamente le condizioni e i prezzi variano all’interno del paese: se nella capitale i prezzi sono quelli su indicati, in altre parti, si va a 600 bolivar per l’espresso e 1500 quello americano.

Nel frattempo, però, è aumentata la vendita di caffè in grandi dimensioni: un termos che può contenere fino 32 tazze, raggiunge il prezzo a quantità unitaria di 200 e 400 bolivar per le due tipologie, e quindi il termos costa 6400; se una rivendita riesce a vendere 8 termos riesce a guadagnare oltre 50.000 bolivar, riuscendo a sopravvivere e a far vivere la tradizione del caffè venezuelano.

Graziella Giangiulio