VENEZUELA. I guadagni di PDVSA vanno a Mosca per aggirare le sanzioni

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Il governo Nicolas Maduro starebbe dirigendo i proventi delle vendite di petrolio greggio a Rosneft in Russia per aggirare le sanzioni statunitensi, riporta Oilprice che cita fonti Reuters. Il governo venezuelano fatturerebbe le vendite di petrolio al gigante russo, che paga per queste vendite ad uno sconto sul prezzo di mercato. Dopo questo, Rosneft vende il petrolio e raccoglie il prezzo pieno. Tra le aziende a cui è stato chiesto di partecipare a questo schema di pagamento c’era Reliance Industries, il più grande raffinatore indiano e il più grande cliente pagante della Pdvsa.

Rosneft è uno dei pochi partner stranieri della Pdvsa che hanno operazioni nel paese travagliato ed è anche uno dei suoi più grandi creditori, con importi dal 2006 che raggiungono i 16 miliardi di dollari. I prestiti sono su una base cash-for-oil, come molti degli accordi di prestito della Pdvsa con gli operatori energetici statali cinesi.

La Russia e la Cina, altro grande creditore di Caracas, non hanno riconosciuto Juan Guaido e le misure Usa con la Russia che definisce illegali le sanzioni statunitensi contro la PDVSA e dice che continuerà a sostenere il governo eletto di Maduro.

La Cina, da parte sua, è stata più cauta nella sua dichiarazione, anche se all’inizio di questo mese il portavoce del ministro degli Esteri cinese ha polemizzato con il segretario di Stato americano Mike Pompeo per aver accusato Pechino di prendere parte attiva nel crollo economico del Venezuela: «Le parole e i fatti sono spregevoli. Ma le bugie restano menzogne, anche se le dici mille volte, sono ancora bugie. Pompeo fermati», ha detto Lu Kang.

Nel frattempo a Caracas, centinaia di venezuelani si sono messi in fila dal 18 aprile presso le strutture della Croce Rossa per ricevere aiuti umanitari giunti nel paese all’inizio di questa settimana, compresi contenitori e pastiglie per la depurazione dell’acqua, attualmente estremamente scarsi nel paese sudamericano.

Nella spedizione di aiuti da 24 tonnellate sono inclusi i farmaci per situazioni sanitarie urgenti, 14 generatori elettrici e contenitori d’acqua. La Croce Rossa distribuisce i contenitori e le pastiglie di purificazione ai residenti di Caracas da quando la spedizione di aiuti è arrivata da Panama.

Secondo la Croce Rossa, la distribuzione è stata effettuata anche in altre comunità residenziali della capitale come Caricuao, 23 de Enero, La Candelaria e San Bernardino. Inoltre, la Croce Rossa sta offrendo colloqui su come rendere potabile l’acqua potabile utilizzando le compresse e su come farlo senza compresse.

Tommaso dal Passo