VENEZUELA. Falcon accusa Maduro di slealtà

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Il candidato presidenziale venezuelano, Henri Falcon, ha accusato l’attuale presidente, Nicolas Maduro, davanti al Consiglio Nazionale Elettorale, Cne, di violare le regole elettorali nella sua campagna elettorale per il 20 maggio.

Secondo quanto riporta Laht, Falcon, ex alleato del predecessore e mentore politico di Maduro, il defunto Hugo Chavez, fondatore del regime socialista nel paese, ha ignorato gli appelli della coalizione di opposizione del Mesa Unidad Democratica al boicottaggio delle elezioni non partecipando alla competizione elettorale.

«Il candidato del governo sta violando le regole elettorali e ha firmato accordi», ha detto Falcon ai giornalisti al di fuori della sede del Cne, durante la quale è arrivato a consegnare un documento che dettaglia le sue denunce e che sollecita le autorità elettorali a garantire l’equità nella campagna elettorale. Falcon ha detto che le istituzioni a tutti i livelli di governo hanno creato spazi sulle loro pagine web per promuovere Maduro. Falcon ha anche criticato gli “abusi dei media statali” nel sostenere la candidatura del presidente uscente, nonché la pressione esercitata dal ministero delle Comunicazioni sulle reti televisive private per fornire copertura mediatica al candidato Maduro.

«Veniamo qui per chiedere al Cne di diventare l’autorità che dovrebbe essere», ha detto il candidato dell’opposizione. Il candidato ha anche esortato il Mud a smettere di chiedere alla gente di boicottare le elezioni e ha elogiato un altro candidato presidenziale, Javier Bertucci, che ha detto di essere disposto a discutere una candidatura unica dell’opposizione con i quattro contendenti di Maduro per aumentare le possibilità di una vittoria: «Non è questo il momento dell’inerzia. Ora è il momento di fare un passo avanti», ha aggiunto.

Nicolás Maduro e Henri Falcón, si sono scontrati il 24 aprile sulla proposta di Falcon di dollarizzare l’economia: «La proposta di dollarizzare il paese è incostituzionale», ha detto Maduro nello stato orientale del Delta Amacuro, dove ha promesso di rivalutare la valuta locale, che si è deprezzata del 95 per cento dal mese di febbraio, riporta El Tiempo. Falcon, da parte sua, ha ribadito in un’intervista televisiva l’offerta di dollarizzare l’economia per frenare l’iperinflazione che potrebbe superare il 13.800% quest’anno, secondo il Fmi: «Abbiamo un presidente amorale (…) che ha generato la crisi più profonda che il Venezuela abbia conosciuto almeno negli ultimi 100 anni», ha risposto l’avversario alle critiche di Maduro. 

Graziella Giangiulio