VENEZUELA. Benzina in cambio di oro: Maduro bussa ancora a Teheran

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Ormai tutti sanno che il Venezuela sta vivendo una grave crisi economica che ha portato come conseguenza una crisi nel rifornimento di carburante, dato che le sanzioni di Washington continuano a provocare il caos nella già malmessa rete delle stazioni di servizio venezuelana, con code lunghissime per fare rifornimento di benzina.

Due esperti del settore, sentiti da Laht, hanno avvertito che Nicolás Maduro dovrà rivolgersi al suo alleato iraniano per evitare danni da ulteriori sanzioni e ottenere il carburante di cui ha bisogno, dato che la maggior parte delle raffinerie locali sono inattive o completamente non operative.

José Guerra, economista e parlamentare dell’opposizione, ha detto che il Paese potrebbe esaurire il carburante iraniano subito dopo aver rivelato che il 70% delle stazioni di servizio sovvenzionate e il 40% che vende il carburante a prezzi internazionali sono già chiuse.

Guerra, ripreso da VoA, in un’intervista ha detto che è “evidente” che l’amministrazione di Maduro dovrà ricorrere alle importazioni di petrolio per rifornire il mercato nazionale di carburante e che ciò avverrà probabilmente attraverso un programma di scambio: petrolio in cambio di carburante con Teheran o con l’India. Portare il gas da così lontano sarà più costoso per il Paese, in quanto dovranno essere pagate le spese di spedizione e un’assicurazione per 21 giorni in mare: «Questo aumenterà i costi del carburante almeno del 10%, che sono circa il 20% più costosi del petrolio», ha detto Guerra.

Allo stesso modo, l’economista Leonardo Buniak è d’accordo con Guerra nel dire che il governo di Maduro potrebbe utilizzare le riserve auree della banca centrale se non avesse abbastanza soldi per pagare il carburante.

Buniak ha sostenuto che gli iraniani hanno un interesse geoeconomico maggiore di un semplice vantaggio geopolitico, perché hanno la possibilità di avere oro quando si tratta di trattare con i mercati internazionali attraverso il sistema del baratto e di fare quindi buoni affari, quindi Venezuela e Iran vivono un rapporto vantaggioso per tutti: «Ci vendono carburante e diamo loro oro in cambio (…) L’Iran è il più grande partner del Venezuela in questo senso, perché la Rosneft russa non lo fa più per evitare proprio simili sanzioni», ha aggiunto.

Graziella Giangiulio