VENEZUELA. Ambasciatori di Colombia e Brasile al meeting per la guerra al Venezuela 

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L’ambasciatore del Venezuela presso le Nazioni Unite, Samuel Moncada, ha invitato i paesi vittime di misure coercitive degli Stati Uniti a partecipare ad una conferenza per denunciare la situazione. Il diplomatico, in un’intervista con il canale multinazionale Telesur, ha chiesto un grande incontro internazionale per discutere e sviluppare strategie per contrastare queste azioni.

Secondo il rappresentante venezuelano, riporta Prensa Latina, più di 40 paesi del mondo devono affrontare tutti i tipi di sanzioni unilaterali che potrebbero essere definiti «crimini di aggressioni economiche (…) Il mondo deve capire che questo tipo di guerre può essere combattuto con successo, ma ha bisogno dell’aiuto della comunità internazionale. Uniti possiamo sconfiggere questi abusi arbitrari degli Stati Uniti», ha detto il diplomatico.

Il diplomatico venezuelano ha detto che queste azioni intendono promuovere «un colpo di stato insieme all’estrema destra venezuelana e con il sostegno del governo della Colombia e di altri Stati compiacenti (…) Dovremmo creare una grande conferenza internazionale per combattere questo tipo di aggressione finanziaria su scala globale, che è una nuova arma», ha detto Moncada.

Il canale Telesur lancia i suoi strali anche contro il Brasile. Secondo la tv, l’ambasciatore brasiliano presso gli Usa, Carlos Velho, ha partecipato a un meeting il 10 aprile, dal titolo “Valutazione dell’uso della forza militare contro il Venezuela”, organizzato a Washington dal Center for Strategic and International Studies, Csis, un think tank finanziato, tra gli altri, da Bank of America, Chevron ed Exxon Mobil. Secondo il brasiliano Brasil de Fato a nome degli Stati Uniti, hanno partecipato membri del Dipartimento di Stato, del National Intelligence Council e del National Security Council cui si è unito, l’ammiraglio Kurt Tidd, ex comandante del Comando Sud degli Stati Uniti, responsabile della supervisione della politica militare statunitense relativa a 45 nazioni e territori dell’America centrale e meridionale e del Mar dei Caraibi.

Brasil de Fato, che cita one fonte, The Grayzone riportano che: «La lista dei partecipanti non solo conferma che l’amministrazione Trump e i suoi consulenti esterni stanno valutando le opzioni per un attacco militare al Venezuela, ma descrive anche il gruppo di persone coinvolte nello sviluppo di un’operazione di cambio di regime nel paese». All’incontro hanno partecipato anche il generale Juan Pablo Amaya e l’ambasciatore Francisco Santos dell’ambasciata colombiana e Armando Armas dell’Assemblea Nazionale presieduta di Juan Guaido, riporta The Grayzone.

«Cosa fa un diplomatico brasiliano in una riunione segreta dove è prevista una guerra contro il Venezuela? Samuel Moncada, ambasciatore dell’ONU del Venezuela, ha chiesto e sottolineato che “Bolsonaro viola la Costituzione del suo paese e la storia di pace sostenendo l’avventura razzista di Trump», prosegue il giornale.

Graziella Giangiulio