Sfidando le richieste dei talebani, le autorità dell’Uzbekistan dicono che decine di aerei atterrati nel loro territorio quando il governo afgano fiko occidentale è crollato la scorsa estate sono di proprietà degli Stati Uniti e non saranno restituiti al governo provvisorio di Kabul. La decisione rischia di complicare gli sforzi del governo uzbeko di impegnarsi con i talebani e, infine, di sviluppare rotte commerciali attraverso il suo vicino meridionale verso il Pakistan e l’Oceano Indiano.
Il personale delle forze aeree afgane ha fatto volare quasi 50 elicotteri e aerei ad ala fissa in Uzbekistan a metà agosto 2021, quando l’ex presidente afgano Ashraf Ghani è fuggito dal paese e le forze talebane hanno invaso la capitale, Kabul. Molti altri aerei ed elicotteri Black Hawk sono stati portati nel vicino Tagikistan per evitare che cadessero nelle mani dei talebani, riporta VoA.
I leader talebani hanno da allora insistito che gli aerei sono di proprietà afgana e li hanno richiesti indietro. Rivolgendosi a una cerimonia delle forze aeree afgane a Kabul a gennaio, il ministro della difesa talebano Mohammad Yaqoob ha detto che il suo governo non avrebbe mai permesso che gli aerei fossero sequestrati o usati dai suoi vicini del nord: «Chiedo rispettosamente all’Uzbekistan e al Tagikistan di non mettere alla prova la nostra pazienza e di non costringerci a prendere tutte le misure di ritorsione possibili per riprendere gli aerei», disse Yaqoob.
Ma Ismatulla Irgashev, primo consigliere del presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, ha detto a Tashkent che gli aerei non sarebbero tornati a Kabul: «Il governo degli Stati Uniti li ha pagati», ha detto Irgashev, il più alto diplomatico uzbeko che si occupa di questioni afgane; «Ha finanziato il precedente governo afgano; quindi, crediamo che dipenda totalmente da Washington come trattare con loro (…) Abbiamo mantenuto questo equipaggiamento militare in accordo con gli Stati Uniti e lo abbiamo detto ai talebani».
La fuga dei piloti con gli aerei ha segnato una delle poche battute d’arresto dei talebani durante il periodo caotico che ha segnato la loro completa conquista dell’Afghanistan. Poco è stato detto da allora sulla questione, in parte a causa della sensibilità della questione nelle relazioni uzbeko-afghane e la riluttanza di tutte le parti a discuterne.
Ma la Difesa degli Stati Uniti ha confermato che sia l’Uzbekistan che il Tagikistan non hanno intenzione di darli ai talebani: «Gli aerei continuano ad essere oggetto di un impegno di sicurezza regionale con i governi dell’Uzbekistan e del Tagikistan», ha fatto sapere il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Al 21 agosto 2021, c’erano 46 mezzi aerei in Uzbekistan e 18 in Tagikistan: elicotteri Mi-17 UH-60 e aerei ad ala fissa PC-12, C-208, AC-208 e A-29. Ciò che alla fine sarà degli aerei, però, deve ancora essere deciso, mentre i piloti sono stati tutti trasferiti negli Emirati Arabi Uniti a settembre e novembre dello scorso anno e poi sono stati reinsediati negli Stati Uniti.
Anna Lotti