UZBEKISTAN – Tashkent. 30/12/13. Presentato il disegno di legge contro la corruzione in Uzbekistan. Il disegno di legge è stato elaborato dalla Commissione, composto da rappresentanti di vari ministeri e dipartimenti, forze dell’ordine. Durante la sessione dei lavori, il 25 dicembre presso l’ Istituto Superiore doganale militare ( VVTI ) dell’Uzbekistan ha ospitato un convegno: “Affrontare le cause e le condizioni che danno luogo a corruzione”.
La conferenza è stata organizzata su iniziativa della SCC , al fine di soddisfare le richieste contenute nella disposizione del Presidente del 29 ottobre 2012: Il programma di misure volte a migliorare le norme e meccanismi giuridici e la preparazione del progetto di legge “Sulla lotta alla corruzione”.
Sul piano normativo la proposta di legge tiene conto della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione a cui l’Uzbekistan ha aderito nel 2008. Tra le decisioni maturate quella di avvalersi di esperti in materia doganale per migliorare la qualità dei servizi professionali offerti e per non “cadere in tentazione”. L’Uzbekistan con il nuovo servizio intende migliorare l’immagine del Servizio Doganale e allo stesso tempo dare vita a collaborazione tra le diverse forze dell’ordine e le istituzioni della società civile.
Le misure adottate dalle autorità doganali, hanno dato risultati positivi nella lotta contro la corruzione. Tuttavia, per l’eradicazione totale della corruzione ha bisogno di sostegno e la comprensione degli imprenditori e commercianti. «I cittadini cercano di risolvere i problemi con la legge corrompendo, dovrebbero sapere che un tentativo di corrompere un funzionario si riferisce ad atti criminali noti nel SCC» si legge sulla gazzetta dell’Uzbekistan. La legge dunque è volta alla prevenzione così come richiesto dallo stesso presidente Islam Karimov nel 2011 e ancora norme severe per la repressione della corruzione nel servizio doganale dello Stato. E ancora verrà emanato un “codice d’onore” che i funzionari doganali dovranno eseguire. Il codice sarà pubblicizzato tra i funzionari doganali.