USA. Sotto inchiesta la donazione ucraina fatta a Trump

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Il consigliere speciale Robert Mueller sta esaminando una donazione 150.000 dollari, fatta alla fondazione Trump da un magnate d’acciaio ucraino durante la campagna elettorale. Secondo quanto riporta il New York Times, Victor Pinchuk, ricco uomo d’affari ucraino, ha effettuato il pagamento alla Fondazione Donald J. Trump nel settembre 2015 per una video apparizione di 20 minuti del candidato alle presidenziali, Donald Trump, in una conferenza a Kiev.

Mueller sta esaminando la donazione, insolitamente grande, come parte del suo esame più ampio di un flusso di denaro proveniente dall’estero verso Trump e verso varie imprese collegate a Trump nel periodo precedente alle elezioni del 2016. Michael Cohen, avvocato personale di lunga data di Trump, ha seguito la donazione di Pinchuk, che è stata la più grande che la fondazione abbia ricevuto nel 2015. Cohen, il cui nome è venuto sempre più fuori in relazione all’indagine di Mueller, ha ricevuto la visita degli uomini del Fbi.

La Fondazione di Trump è stata oggetto di un pesante esame durante la campagna del 2016, dopo che è stato rivelato che era stata utilizzata per dei pagamenti. La fondazione è stata chiusa a novembre 2017.

L’interesse di Mueller per Pinchuk è particolare per il fatto che l’ucraino non ha legami noti con il governo russo. Pinchuk è più conosciuto per i suoi legami con Hillary Clinton e con la sua omonima fondazione, alla quale ha donato più di 13 milioni di dollari dal 2006, e per il discorso che ha tenuto a Trump per sviluppare legami tra Ucraina, Stati Uniti e Unione Europea.

Trump ha usato il video a pagamento per criticare il presidente Barack Obama e la posizione della sua Amministrazione sull’annessione della Crimea da parte della Russia in Ucraina.

Pinchuk, che è stato accusato dalle aziende americane di vendere acciaio sui mercati degli Stati Uniti a prezzi artificialmente bassi, ha detto che ha donato alla fondazione di Trump, nonostante la sua attività pro Clinton, a causa di una “richiesta specifica” da parte di Trump.

L’interesse di Mueller per la donazione di Pinchuk sottolinea la portata della sua indagine sulla possibile collusione tra la campagna di Trump ed entità straniere.

Luigi Medici