Snowden un traditore? Non per l’Nsa

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STATI UNITI D’AMERICA – Washington 11/03/2014. Il contrammiraglio Michael Rogers, l’uomo che guida la Nsa, l’11 marzo, ha testimoniato davanti all’Armed Services Committee del Senato Usa per spiegare la sua visione sulla futura difesa cibernetica statunitense.

Rogers, inoltre, è stato anche nominato al vertice del Cyber ​​Command, incaricato della cyberwarfare; si tratta di una unità militare coordinata con la Nsa. Per quanto riguarda le attività della Nsa, Rogers non ha risposto a tutte le domande della commissione, poiché era un’audizione pubblica, ma ha toccato temi come privacy, trasparenza del governo e il caso Snowdenl, riporta il sito motherboard.vice.com. È interessante notare che, riporta motherboard, quando interrogato sul ruolo che le aziende private hanno svolto con la Nsa, Rogers ha detto che è importante chiedersi se «bisogna sentirsi tranquilli» dal lavoro fatto da contractor privati. Ha ricordato, infatti, che Snowden era un dipendente di Booz Allen Hamilton e prima della Dell. La Nsa e la comunità di intelligence in generale fa uso di contractor privati  e questo è un problema spesso trascurato, per la mancanza di supervisione, responsabilità e per gli sprechi finanziari. Tuttavia, nonostante i commenti di Rogers, è improbabile che venga modificato questo status quo: dal 91, imprenditori privati ​​e Nsa sono talmente intrecciati che è difficile distinguerli. Rogers ha detto che «le funzioni operative essenziali devono essere effettuata dal governo»; ma già oggi alcune funzioni essenziali come la gestione delle infrastrutture di comunicazione è già affidata ad esterni e presumibilmente continuerà ad esserlo, avvisa motherboard. Riguardo a Snowden, Rogers ha detto che: «Non so se avrei usato la parola traditore per definirlo, ma di certo non lo considero un eroe»; probabilmente, secondo alcuni analisti Usa, Rogers eviterebbe ufficialmente di accusare Snowden di tradimento, per non chiudere le porte ad un suo eventuale ritorno negli Stati Uniti.