Giappone – Usa: mina Wikileaks

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GIAPPONE -Tokyo 01/08/2015. Il Giappone non intende sottovalutare la questione e protesterà formalmente contro il governo degli Stati Uniti, se le notizie sullo spionaggio del Nsa sul governo giapponese fossero vere.

Secondo quanto comunicato WikiLeaks nel suo “Target Tokyo”, la Nsa ha preso di mira aziende giapponesi, membri del governo e persino il premier Shinzo Abe dal settembre 2006 al settembre 2007. Inoltre, alcune intercettazioni potrebbero essere stato condivise con i governi di Australia, Canada, Gran Bretagna e Nuova Zelanda.
«Se fosse vero, è un fatto estremamente deplorevole. Presenteremo una protesta formale; ma il governo giapponese prima deve verificare», riporta l’agenzia Xinhua citando fonti anonime del governo nipponico. Le intercettazioni telefoniche del Nsa avrebbero incluso il l’Ufficio del Primo ministro, la banca centrale, nonché i ministeri delle finanze e dell’economia, e il segretario esecutivo del capo di gabinetto Yoshihide Suga.
La Nsa avrebbe raccolto informazioni su una serie di questioni, tra cui le importazioni giapponesi agricole e i dati di produzione, i conflitti commerciali, la posizione del Giappone nel corso dei colloqui Wto, gli avanzamenti tecnologici delle società giapponesi e le politiche ambientali ed energetiche del paese. Questo nuovo scandalo potrebbe danneggiare le relazioni tra gli Stati Uniti e il Giappone, facendo fallire i negoziati sul Tpp.
Il Giappone è l’ultimo bersaglio Nsa scoperto da Wikileaks, che ha recentemente pubblicato i documenti che implicano l’agenzia su intercettazioni fare contro obiettivi francesi, sauditi e tedeschi.