Il segretario della Difesa Jim Mattis e quello alla Homeland Security Kirstjen Nielsen hanno visitato il confine meridionale degli Stati Uniti, dove sono state dispiegate migliaia di uomini per aiutare gli agenti di pattuglia di frontiera: Mattis ha sottolineato che «la sicurezza delle frontiere fa parte della sicurezza nazionale (…) È ovviamente una missione morale ed etica per sostenere i nostri uomini che pattugliano la frontiera (…) Le nostre unità sono in grado di gestire le operazioni di polizia di frontiera».
Il presidente Donald Trump ha chiesto una maggiore sicurezza alle frontiere per evitare che la Carovana di migranti richiedenti asilo provenienti dall’America Centrale possa entrare negli Stati Uniti, dichiarando in diverse occasioni che la questione della carovana costituisce un’«emergenza nazionale». Più di 5.600 soldati, riporta VoA, e altri 2.100 della Guardia Nazionale si sono trasferiti al confine Usa – Messico in risposta alle richieste di aiuto del Dipartimento della Homeland Security.
Il personale militare addetto alla sicurezza delle frontiere ha piantato barriere, recinzioni e gode del supporto aereo. È però legalmente vietato loro di impegnarsi in attività di polizia interna, come l’arresto dei migranti che attraversano la frontiera. Mentre Mattis e Nielsen visitavano il Texas, centinaia di migranti centroamericani che viaggiavano a nord verso il confine con gli Stati Uniti hanno raggiunto Tijuana, in Messico. Mentre la maggior parte della carovana è ancora a 1.800 chilometri di distanza, alcuni dei primi arrivati si sono recati alla recinzione di frontiera per festeggiare.
Le autorità messicane hanno detto che un gruppo di 357 migranti è arrivato martedì a bordo di nove autobus, e un altro gruppo di 398 è arrivato mercoledì. Ben 10.000 migranti stanno attraversando il Messico usando tre vie separate.
La visita di frontiera di Mattis e Nielsen è stata fatta proprio quando si dice che Trump starebbe pensando di rimuovere Nielsen. Nielsen è stata scelta come segretario della Homeland Security dopo che John Kelly ha lasciato il posto per diventare il capo di gabinetto di Trump.
Tommaso dal Passo