
Il nuovo consigliere per la Sicurezza nazionale di Donald Trump, John Bolton, intenderebbe dare una massiccia sforbiciata al Consiglio di sicurezza nazionale, con l’obiettivo di rimuovere decine di funzionari della Casa Bianca.
Secondo quanto riporta Fp, verrebbero allontanati tutti quelli che hanno fatto delle soffiate ai media, quelli entrati con McMaster e quelli entrati con l’Amministrazione Obama.
Poche ore dopo che Trump lo ha nominato, Bolton avrebbe tenuto una riunione con i suoi consiglieri di lungo corso, che hanno smentito l’esistenza di liste di proscrizione.
Trump e Bolton sono d’accordo su una politica estera più aggressiva, soprattutto verso la Corea del Nord e l’Iran, e sono ugualmente contrari alla diplomazia multilaterale, che si tratti dell’Onu o della collaborazione con l’Unione europea. Secondo Fp, Bolton cercherà rapidamente di installare la propria squadra presso il National security council, stanza di compensazione per la consulenza politica e camera di fusione delle diverse prospettive delle agenzie governative degli Stati Uniti.
Se fosse fatta una simile epurazione, non sarebbe la prima che segue la nomina di un nuovo consigliere per la Sicurezza nazionale: quando l’anno scorso il generale H.R. McMaster ha sostituito Michael Flynn, McMaster ha sistematicamente eliminato tutti i funzionari ritenuti fedeli al suo predecessore e secondo fonti citate da Fp questi consulenti fedeli a Flynn si starebbero preparando a tornare all’Nsc. Va da sé che qualsiasi cambiamento di personale richiede tempo, data la necessità di elaborare le autorizzazioni di sicurezza e quindi Bolton si potrebbe trovare senza il suo staff di fiducia per il prossimo meeting con Kim Jong-un.
Bolton è un volto noto per Donald Trump; per anni Bolton è stato un viso noto su Fox News, rete seguitissima dal presidente Usa. Molti lo danno assai vicino a Trump e questo fatto potrebbe far aumentare le tensioni con il capo dello staff John Kelly. Un’altra questione sul tavolo del nuovo consigliere è la Russia di Vladimir Putin: Bolton è in contrasto con Trump.
Maddalena Ingrao