Droni statunitensi a Guam

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Giappone e Stati Uniti stanno cercando di trovare un modo per usare contemporaneamente le installazioni militari dell’isola di Guam per intensificare la sorveglianza sulle attività militari cinesi.

Nell’ottica Usa, Guam dovrebbe diventare un hub strategico nella regione Asia-Pacifico includendo una più stretta collaborazione con il governo giapponese.  Le Forze armate Usa e le forze di Autodifesa giapponesi stanno pianificando di utilizzare insieme le strutture (hangar e mantenimento) così come l’equipaggiamento per i droni in maniera da dividerne i costi di fronte alle difficoltà di entrambi i Paesi. Gli Usa, al momento, hanno tre Global hawk (nella versione Triton) a Guam; si tratta di droni privi di armi. Le forze giapponesi  intendono acquistare alcuni droni entro il 2020. Nel lungo periodo, i  due attori intendono usare i droni congiuntamente; per il Giappone si tratterebbe di incrementare la sorveglianza sul Mar cinese meridionale oggi effettuata pattugliatori aerei P-3C. Tokyo e Washington sono preoccupate e intendono frenare l’assertività e la presenza marittima militare cinese nell’area.