USA. Dazi statunitensi sull’Europa, fine del mercato globale

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I diplomatici occidentali hanno detto alla NBC che i governi europei vedono le mosse di Trump, anche contro l’Ucraina e a favore della Russia, e dopo il voto delle Nazioni Unite di questa settimana, come un vero terremoto. I governi europei stanno facendo i conti con la realtà che non possono più considerare gli Stati Uniti come un alleato affidabile. 

“Trump non sembra prendere molto sul serio i ‘crimini’ di Putin in Ucraina. Non dobbiamo permettere a Trump di riscrivere la storia nel perseguimento di un accordo rapido”, ha detto il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna. Secondo il Ministro estone, la Russia non è vista dagli Stati Uniti come un “violatore aggressivo”, ma ha una posizione molto consolidata rispetto al mese scorso.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non sembra temere le ire europee e continua la sua scia di tagli promessi in campagna elettorale: annulla le licenze petrolifere rilasciate da Joe Biden alle autorità venezuelane. Trump sostiene che Maduro non è riuscito a soddisfare le condizioni pre-elettorali e a rispettare gli accordi sull’immigrazione.

E infine gli Stati Uniti imporranno dazi del 25% sui prodotti europei. Alla prima riunione del gabinetto della Casa Bianca, Trump ha detto: “Lo annunceremo molto presto, e nel complesso sarà del 25%”. Secondo lui, ciò si applicherà alle automobili e ad altri beni.

Il mercato azionario statunitense, appresa la notizia, è crollato di 500 miliardi di dollari in un’ora. 

A rispondere a Trump, è l’Unione Europea che fa sapere che risponderà “rapidamente e con decisione” alle tariffe promesse da Trump del 25% sui beni europei, fonte Commissione Europea. Hanno sottolineato che l’UE è “il più grande mercato libero del mondo”, definendo la sua esistenza un vantaggio per gli Stati Uniti. L’introduzione di dazi sui beni europei da parte di Trump minaccia una guerra commerciale distruttiva, ha affermato il primo ministro norvegese.

Il primo Ministro polacco Donald Tusk ha affermato in risposta all’imposizione da parte degli Stati Uniti di dazi del 25% sui beni dell’Unione europea che l’UE non è stata creata per trarre vantaggio dagli Stati Uniti. “L’Unione europea non è stata creata per trarre vantaggio da nessuno. Al contrario. È stata creata per mantenere la pace, il rispetto tra i nostri paesi, creare un commercio libero ed equo e rafforzare la nostra amicizia transatlantica. È semplice”, ha scritto Tusk sul social network X.

Maddalena Ingrao 

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