CINA – Pechino 05/12/2015. La questione della sicurezza informatica ha impedito a Cina e Stati Uniti di esprimere al meglio le potenzialità delle loro relazioni.
Il primo round del dialogo ministeriale sulla lotta ai crimini informatici tra Cina e USA si è tenuto questa settimana a Washington. Le due parti sono uscite molto soddisfatte dagli incontri; i partecipanti, riporta Xinhua, hanno portato la loro esperienza al tavolo, e hanno deciso di utilizzare le esperienze passate per rafforzare le relazioni bilaterali. Tra i casi discussi anche il presunto furto di dati dal Office of Personnel Management da parte di hacker cinesi, nel luglio 2015, ad appena due mesi dalla prima visita di Stato del presidente Xi Jinping negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti accusarono il governo cinese di essere il mandante della violazione che riguardava più di 22 milioni di attuali ed ex dipendenti federali e imprenditori. Dopo si è scoperto che sei trattava di un atto criminale, piuttosto che un hackeraggio sponsorizzato dallo stato. Lo stallo nelle relazioni sino-americane, riporta l’agenzia cinese, «è indicativo di un quadro più ampio: la fiducia tra i due paesi non è mai stata completamente stabilita». I colloqui ad alto livello appena tenutisi sono i primi dopo una interruzione di 18 mesi e sono un passo significativo nella «costruzione della fiducia reciproca (…) verso il dialogo e la consultazione: il percorso preferito per il successo nelle nuove importanti relazioni tra i paesi».