L’intelligence degli Stati Uniti ha condotto un’operazione top-secret per recuperare i documenti classificati del governo statunitense rubati dal governo russo, riporta The Intercept. Nell’operazione sono anche finiti documenti che si riferiscono a Donald Trump e all’ingerenza russa nelle elezioni presidenziali del 2016.
Nel corso del 2017, gli americani hanno aperto un canale di comunicazione segreto con gli operatori russi per riavere documenti rubati dalla National Security Agency e ottenuti dall’intelligence russa. Il canale ha iniziato a svilupparsi all’inizio del 2017, quando intermediari americani e russi hanno iniziato a incontrarsi in Germania.
Alla fine, un intermediario russo ha accettato l’accordo per rivendere i documenti rubati agli Stati Uniti, cercando nel contempo di includere nel pacchetto anche i materiali su Trump. I negoziati più recenti sono iniziati dopo l’elezione di Trump e sono stati condotti da funzionari dell’intelligence statunitense che lavorano con intermediari che operano principalmente in Europa. L’obiettivo primario dell’intelligence Usa era recuperare i documenti rubati, non ottenere materiale su Trump.
All’epoca, la Nsa cercava di riavere i documenti in mano dei russi e ottenuti grazie ad un gruppo noto come Shadow Brokers. Il gruppo avrebbe rubato strumenti di hacking del Nsa iniziando a metterli in Rete nell’estate del 2016.
A canale aperto, i russi hanno offerto di vendere anche documenti relativi a Trump. L’esistenza del canale “off-the-book” è stato un segreto strettamente custodito all’interno della comunità di intelligence degli Stati Uniti, e ha iniziato a causare scissioni tra Cia e la Nsa nel corso dell’ultimo anno. Il canale si è interrotto più volte, spesso a causa di disaccordi tra gli Stati Uniti e i russi sullo scambio di denaro e quali dati dovevano essere passare.
Nel dicembre 2017, i russi hanno inviato documenti e fascicoli, alcuni dei quali in russo. I documenti sembravano contenere rapporti investigativi del Fbi, documenti finanziari e altro materiale relativo ai funzionari Trump e alla campagna 2016, oltre ai documenti Nsa.
Luigi Medici