Guerra di lettere tra Usa e Brasile

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Gli Usa accusano il Brasile di aver falsato il mercato attraverso misure protezionistiche e il Brasile rigetta l’accusa accusando gli Usa di aver distorto i tassi economici.

Lo scambio di accuse viene fuori dopo un anno di crescita problematica per Brasilia che mostra una forte sensibilità alle ultime misure statunitensi di stimolo all’economia. Attraverso una lettera ufficiale, siglata dal Rappresentante per il commercio estero degli Usa, Ron Kirk, cha ha espresso la preoccupazione statunitense per l’innalzamento delle tariffe doganali su 100 prodotti stranieri che potrebbe scatenare ritorsioni dagli altri partner del Wto. 

A Kirk ha risposto il ministro degli Esteri brasiliano, Antonio de Aguiar Patriota. Patriota , con lo stesso mezzo di Kirk, ha ribadito chele misure di stimolo all’economia statunitense hanno forzato il suo Paese a confrontarsi in qualche e modo con un flusso di beni esteri a basso prezzo. Le misure brasiliane, inoltre, sono strumenti legittimi previsti dalle regole del Wto.

A tutto ciò si aggiungono le regole distortive, secondo Patriota, del tasso di cambio non allineato tra dollaro e real.