USA. Al via l’Iniziativa economica Indo Pacifica targata Biden

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I ministri del commercio e dell’economia degli Stati Uniti e di 13 Paesi dell’Indo-Pacifico hanno iniziato l’8 settembre i colloqui sull’accordo commerciale pan-asiatico dell’amministrazione Biden, noto come Indo-Pacific Economic Framework, Ipef.

I negoziati, riporta AF, che saranno guidati dalla rappresentante per il commercio degli Stati Uniti Katherine Tai e dal segretario al Commercio Gina Raimondo, sono i primi degli Stati Uniti in quasi un decennio, ma non comporteranno riduzioni tariffarie.

I colloqui di Los Angeles cercheranno di definire un’ampia piattaforma per il commercio, i flussi di dati, gli standard ambientali e lavorativi, le catene di approvvigionamento e gli sforzi anti-corruzione.

Il Presidente Joe Biden ha lanciato l’iniziativa Indo-Pacifica nel maggio scorso durante un viaggio a Tokyo, ma non è riuscito a entusiasmare tutti.

Washington è priva di un pilastro economico per il suo impegno nell’Indo-Pacifico da quando l’ex presidente Donald Trump ha abbandonato l’accordo commerciale del Partenariato Trans-Pacifico Tpp, a 12 Paesi nel 2017, lasciando alla Cina campo libero per espandere la sua influenza nell’area.

Più di due anni di negoziati sul Tpp hanno portato a un accordo nel 2015, ma il Congresso degli Stati Uniti non è riuscito a ratificarlo a causa del declino degli accordi di libero scambio a taglio tariffario, accusati di drenare posti di lavoro e investimenti verso Paesi a basso salario.

Ai colloqui parteciperanno i ministri di Australia, Brunei, Figi, India, Indonesia, Giappone, Corea del Sud, Malesia, Nuova Zelanda, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam. Insieme agli Stati Uniti, i partecipanti rappresentano circa il 40% del Pil mondiale.

Ci sono quattro i flussi negoziali: standard commerciali, lavorativi e digitali; energia pulita e decarbonizzazione; resilienza della catena di approvvigionamento; sforzi fiscali e anticorruzione.

I colloqui avvengono anche se a gennaio è stato lanciato l’accordo di libero scambio Rcep (Regional Comprehensive Economic Partnership) guidato dalla Cina, che ha ridotto le tariffe doganali per molti dei partecipanti all’Ipef. Anche i Paesi superstiti del Tpp hanno lanciato un patto commerciale limitato. Ipef, per Washingtin, non è intesa come un’alternativa al commercio con la Cina, ma riguarda un’agenda economica affermativa degli Stati Uniti nella regione.

Luigi Medici