In calo l’export dell’Uruguay

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URUGUAY – Montevideo 06/01/2016. L’esportazione di merci dell’Uruguay è stata pari a 8,9 miliardi di dollari nel 2015, un calo dell’11,6 per cento rispetto all’anno precedente.

Secondo Uruguay XXI, agenzia d’investimenti e promozione commerciale del paese sudamericano, i settori della carne bovina e della cellulosa hanno superato la soia come principali prodotti esportati dall’Uruguay nel 2015; Cina e Brasile sono rimasti i primi acquirenti. Il rapporto annuale di commercio estero uruguaiano, le cui esportazioni non erano calate dal 2009 nonostante la crisi finanziaria, indica che il paese sudamericano ha registrato il minore calo delle esportazioni rispetto ad altri paesi sudamericani. Il rapporto definisci attesi simili risultati vista la caduta dei prezzi internazionali delle materie prime, il rallentamento economico in Cina, la stagnazione in Argentina e la recessione in Brasile. La diminuzione del valore delle esportazioni riflette, soprattutto, i prezzi più bassi per i prodotti che il paese vende all’estero dal momento che, in termini generali, i volumi sono aumentati, riporta Uruguay XXI. Il volume delle esportazioni di carne bovina, in cima alla lista delle vendite all’estero uruguaiane, è aumentato del 5,2 per cento nel 2015 rispetto al 2014 con 223mila tonnellate di carne congelata e 39mila tonnellate di carne refrigerata, ma il valore è diminuito del 2,3 per cento. Le esportazioni di cellulosa sono state stimate a quasi 1,27 miliardi di dollari, che lo rende il prodotto con il maggior contributo positivo. L’agenzia governativa ha stimato che nel 2016 il calo del valore delle esportazioni uruguaiane sarà «significativamente inferiore» rispetto al calo dell’1,6 per cento registrato nel 2015, e si aspetta che una positività nel 2017, quando il valore delle esportazioni potrebbe aumentare del 3,1 per cento.