Umarov: «Attaccate Sochi!»

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RUSSIA – Sochi, 04/7/13. Doku Umarov, capo dei ribelli islamisti in Caucaso, ha diffuso sul sito russo “Kavkaz Center” un video in cui esorta i ribelli ad attaccare Sochi per impedire lo svolgimento delle Olimpiadi il prossimo febbraio. A suo parere le Olimpiadi sono un oltraggio per il popolo caucasico ed islamico, in quanto simboleggerebbe portare avanti un evento di festa su un terreno dove sono sepolti tanti musulmani morti per l’indipendenza del loro paese.

La dichiarazione di Umarov non stupisce gli esperti, in quanto fin dall’inizio la scelta di Sochi come sfondo per un evento internazionale come le Olimpiadi aveva causato preoccupazioni e allertato le forze anti-terrorismo. Ha colpito comunque l’opinione pubblica e gli esperti in quanto lo stesso Umarov nella sua ultima dichiarazione, risalente a circa un anno fa, aveva reso pubblica l’intenzione dei ribelli di non attaccare luoghi russi in cui potessero essere coinvolti civili, avendo visto con speranza e partecipazione le manifestazioni in piazza a Mosca portate avanti dal popolo contro il governo di  Putin. La tregua che dura dal gennaio 2011, quando era stato attaccato l’aeroporto internazionale di Mosca dopo solo sei mesi dall’attacco nella metropolitana, ad opera dello stesso Umarov, sembra dunque volgere al termine. Umarov, ex veterano delle due guerre ceceno-russe, si è autoproclamato capo degli “Emirati del Caucaso”, e continua a dimostrare il suo fermo intento a far crollare la Russia guidata da Putin.

Il Comitato Internazionale dei Giochi Olimpici non si dimostra tuttavia preoccupato da queste dichiarazioni, esprimendo totale fiducia nel governo russo nell’affrontare la situazione.

La Georgia, a seguito della diffusione del video, ha dichiarato la disponibilità a collaborare con la Russia per la sicurezza di Sochi 2014, la quale si trova a soli 25 km dall’Abkhazia, zona contesa che aveva portato alla breve guerra russo-georgiana nel 2008.