Vladimir Putin non andrà al vertice del G20 a Bali. La delegazione russa sarà guidata dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Putin può partecipare al vertice del G20 in formato video. A darne notizia il ministero per gli Affari esteri russo.
Nella giornata del 10 novembre, Vladimir Putin ha approvato l’elenco delle istruzioni a seguito di un incontro con i membri del Consiglio di coordinamento per soddisfare le esigenze delle forze armate di RF. Entro domani sul tavolo di Putin ci sarà l’elenco della spesa che serve per continuare la guerra e quanto costerà farlo relazione attesa per il 14 novembre. Secondo gli analisti militari russi, contrariamente alle previsioni si ha l’impressione che sia iniziata la preparazione dell’esercito russo per una grande operazione offensiva.
Gli ucraini hanno bombardato Belgorod, in Russia, secondo il Il governatore Gladkov vi sarebbe stato il bombardamento di diversi villaggi nella regione contemporaneamente. Non ci sono state vittime. Ci sono danni alla sottostazione energetica. Sei villaggi sono al buio. Sul posto si sono recati i servizi operativi e di emergenza per ripristinare il servizio elettrico.
Il 9 novembre a partire dalle ore 17:00 è stato divulgato in rete che le Forze armate russe si sono ritirate da Kherson. Il consigliere Zelensky, Oleksij Mykolajovyč Arestovyč ha dichiarato in tv: «È prematuro parlare del ritiro delle forze russe da Kherson e non escludiamo la trappola».
Dello stesso parere il generale polacco Mieczysław Bieniek che sulla situazione a Kherson ha dichiarato a Gazeta.pl: «I russi stanno attirando gli ucraini in una trappola. Abbiamo a che fare con una ritirata simulata», ha detto e ha aggiunto che tutto sembra «molto sospetto». Il generale ritiene che uno scenario possibile sia una ritirata parziale e l’abbandono di “trappole” – mine e postazioni di tiro nascoste. «La domanda è se gli ucraini cadranno in questo trucco», ha detto Bienek.
Durante la mattina del 10 novembre, il ministero della Difesa riferisce che: «Il ritiro delle truppe dalla riva destra del Dnepr prosegue come previsto. Il nemico continua a occupare con cautela le posizioni abbandonate delle Forze Armate della RF per paura di qualche cattura».
Fonti al fronte affermano che le Forze Armate ucraine hanno preso Snihurivka, mentre le stesse sostengono che durante una ricognizione ingegneristica di una diga vicino al villaggio di Oleksandrivka, distretto di Bilozerka, Oblast’ di Kherson, un colpo di artiglieria ha distrutto il gruppo avanzato di sminamento della 28° brigata meccanizzata separata delle forze ucraine. L’artiglieria russa è attiva anche in altre zone della regione di Kherson.
La questione di Kherson dunque non è ancora chiara. Di certo si sa che il generale russo, comandante del Joint Russian Group of Forces in Ucraina Sergey Surovikin ha ordinato la ritirata da Kherson dopo un colloquio con Sergej Shoigu, ministro per la Difesa con il quale ha concordato la difesa lungo la riva sinistra del fiume Dniepr.
Secondo il Portavoce del comando delle forze armate ucraine: «L’esercito russo si prepara a lanciare attacchi missilistici su larga scala contro le città ucraine».
Il 10 novembre, 35 militari della Milizia popolare della LPR sono tornati a casa dalla prigionia ucraina a darne notizia, il Capo facente funzione della Repubblica Leonid Pasechnik. «Ora verranno visitati, la riabilitazione li aspetta» Ha dichiarato in attesa dell’arrivo dei militari.
Secondo fonti russe, lo stato maggiore ucraino mantiene otto brigate di armi combinate in direzione di Kherson, che hanno recentemente perso il loro potenziale offensivo, ma sono ancora pronte al combattimento: La 28esima, 60esima e 61esima brigata meccanizzata, la 59esima brigata di fanteria meccanizzata, la 35esima brigata di marines, la 46esima brigata aeromobile, la 128esima brigata d’assalto alla montagna e la 17esima brigata corazzata, oltre ad almeno tre brigate di miliziani come unità di fanteria. Secondo stime approssimative, tre brigate di difesa territoriale e due formazioni di armi combinate saranno sufficienti a coprire la riva destra e a condurre le operazioni di smantellamento. «Ci aspettiamo, si legge nella social sfera, quindi la comparsa di sei nuove brigate con una forza compresa tra 4.000 e 6.000 unità nel Donbass, in Zaporizhzhia o a Svatove». Per comprendere il quadro, vale la pena notare che la linea Pavlovka-Novomikhailovka a sud-ovest di Donetsk è tenuta a malapena da una sola brigata AFU (72ª Brigata di combattimento) con rinforzi. Ci sono quindi molte opzioni.
Ed ora veniamo alla linea del fronte.
Direzione Starobil’sk
Situazione alle ore 11:00 del 10 novembre 2022
I combattimenti in direzione di Starobil’sk hanno assunto un carattere posizionale. Più di una dozzina di tentativi falliti di assaltare la linea Svatove-Kreminna costarono all’AFU ingenti perdite.
Il generale di brigata Peretz, comandante del TPG Lyman ucraino, sta ispezionando personalmente le posizioni avanzate per valutare la situazione e la capacità del gruppo di avanzare nel nord della LNR. Peretz è arrivato ieri nella zona del villaggio di Nevske.
Nell’area di Kupyans’k, gli UAV del 14° Ombra ucraino stanno utilizzando droni da ricognizione per monitorare le attività delle forze armate della forze russe nei pressi di Olshany e Kyslovka.
Nel settore di Svatove, unità combinate del 22° battaglione, 92 Ombra, e del 233° battaglione, 128 RRT ucraino, supportate dall’artiglieria e dall’aviazione, hanno attaccato le posizioni delle Forze Armate russe a Kuzemivka. Le forze russe hanno respinto l’attacco.
Il massiccio bombardamento delle posizioni ucraine nei pressi di Peschany è causato da gruppi di fuoco MANPADS. E nelle vicinanze di Novoselivska viene schierato un gruppo di manovra REER delle forze ucraine.
Nel settore di Lyman, distaccamenti d’assalto della 66ª OSBr e della 25ª OSBr ucraino hanno condotto una ricognizione in direzione di Krasnorichens’ke. Il movimento delle formazioni ucraine è stato scoperto dagli operatori UAV russi e il gruppo che avanzava è stato attaccato.
Nel settore di Lysychansk, diversi distaccamenti dell’80ª Divisione e veicoli corazzati dell’81ª Brigata aeromobile ucraina sono stati dislocati sulla linea Serebryanka-Belgorod. Pavlivka sarebbe stata presa dai russi, dove sventola già la bandiera, e poi di nuovo attaccata dagli ucraini, scontro in corso.
Graziella Giangiulio