#UKRAINERUSSIAWAR. Zelensky premia Johnson che porta doni: microdroni d’attacco

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Boris Johnson è arrivato in Ucraina, il 24 agosto, per i festeggiamenti dell’indipendenza di Kiev da Mosca. E anche lui, è stato dichiarato, dal presidente Volodymyr Zelenskyi amico dell’Ucraina. Come è successo il 23 agosto per il presidente polacco Duda, anche Johnson ha calpestato il viale del coraggio dove c’è una targa dedicata proprio al premier britannico uscente che nella giornata dell’indipendenza ha portato in dote agli ucraini 850 microdroni Black Hornet portatili progettati per rilevare l’avvicinamento delle forze nemiche. La Gran Bretagna si sta anche preparando a consegnare all’Ucraina veicoli per la ricerca di mine nelle acque.

In una intervista televisiva a RBC Ucraina, Oleksy Danilov ha dichiarato che le autorità si stavano preparando alla guerra contro la Russia dal 2019. Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ha osservato che questa non era una sorpresa per la leadership, quindi le autorità hanno capito che prima o poi sarebbe avvenuta un’invasione russa su vasta scala.

«In realtà ci stiamo preparando per la guerra da dicembre 2019 e tutte le affermazioni secondo cui non ci siamo impegnati in questo sono completamente false. Se non ci fossimo preparati per la guerra, oggi i carri armati russi sarebbero a Varsavia, Praga, Tallinn e Vilnius» chiosa Danilov.

Via social Il ministero della Difesa dell’Ucraina offre alla Russia la possibilità di arrendersi: «Russia, oggi – proprio come sei mesi fa – hai ancora l’opportunità di firmare la tua resa prima che ti distruggiamo sulla nostra terra. Non perdere l’occasione, il tempo scorre… tic-tac, tic-tac», ha riportato RBC citando il dipartimento. Sui canali televisivi ucraini sempre in onore della giornata dell’indipendenza sono andata in onda le interviste ai volontari ucraini al fronte. 

E mentre a Kiev e dintorni si celebrava la festività sul fronte orientale si continua a combattere. A seguire le informazioni aggiornate  alle 22.50 del 23 agosto.

A Charkiv, un incendio è scoppiato al mattino nello stabilimento di produzione di strumenti Shevchenko, già stato colpito dall’aviazione russa all’inizio del SAO. 

Le forze russe nella direzione di Bachmut (Artemivsk) stanno combattendo battaglie posizionali in punti chiave della linea del fronte. L’Unità del 6° reggimento cosacco della milizia popolare della LNR continuano l’assalto a Soledar. Nel tentativo di frenare l’offensiva delle forze russe e del Donbass, le Forze armate ucraine stanno disseminando mine a pressione (“petali”). Attualmente gli scontri si stanno verificando nella zona di via Zalewski e dell’impianto di refrattari di Belokamensk.

Fonti ucraine confermano il controllo del PMC Wagner sulla parte orientale di via Patrice Lumumba a Bachmut (Artemivsk). Le forze russe stanno reprimendo con l’artiglieria e i colpi di mortaio i punti di tiro identificati delle formazioni ucraine, anche nel centro della città.

A sud di Bachmut, le forze alleate sono vicine a Zaitseve, un importante nodo di difesa della città. 

Continuano i combattimenti a Kodema, Yakovlevka e vicino alla stazione Maiorskaya.

Sulla direzione di Donetsk le forze russe e del Donbass sviluppano la loro offensiva dopo aver conquistato Peski e le posizioni vicino a Nevelskoye: le unità della Milizia Popolare della DNR hanno iniziato un assalto alle roccaforti ucraine lungo la circonvallazione di Donetsk, avanzando da Staromikhailovka.. Ad est della circonvallazione di Donetsk, la 100ª Brigata della Milizia Popolare della DNR ha messo in fuga il nemico dagli edifici della fattoria statale a sud di Peski.

Le formazioni ucraine hanno colpito gli edifici dell’amministrazione del capo della DNR e del Ministero degli Interni repubblicano, nonché oggetti civili nel centro di Donetsk. Ci sono state vittime e morti tra i civili.

Nella regione di Zaporizhzhya, l’aviazione russa ha condotto un attacco contro obiettivi vicino a Zaliznichne, Malynivka e Olhivske. Le Forze armate russe hanno colpito le postazioni ucraine a Nikopol, Marganets e Chervonohryhorivka nella regione di Dnipropetrovsk, da dove le Forze armate ucraine stanno bombardando Energodar e la centrale nucleare di Zaporizhzhya (questo secondo fonti russe non verificabili). Inoltre, le forze russe hanno lanciato attacchi missilistici contro le strutture ucraine nei pressi di Dnipropetrovsk. 

Sulla direzione di Krivoy Rog, le unità ucraine hanno nuovamente tentato di assaltare le posizioni delle Forze Armate russe a Vysokopolye, al momento si contano perdite che hanno portato al loro ritiro.

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Graziella Giangiulio