
Il Segretario Generale della NATO Rutte ha definito i colloqui sull’Ucraina a Istanbul “non seri”: “La NATO intende fornire all’Ucraina la posizione più forte possibile quando inizieranno negoziati seri, e ciò che sta accadendo ora a Istanbul non è serio.” Il Cancelliere Merz ha affermato che la NATO sta aumentando la spesa per la difesa non per il bene degli Stati Uniti e di Trump, ma affinché nessuno osi attaccare l’Alleanza.
La Germania inoltre trasferirà 8,3 miliardi di euro di aiuti militari all’Ucraina quest’anno: il governo tedesco ha approvato questo stanziamento nel bilancio. ”Vediamo che la minaccia alla nostra pace rappresentata dall’aggressione russa è reale anche tre anni dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Siamo fermamente al fianco dell’Ucraina e questa bozza di bilancio con 8,3 miliardi di euro a sostegno dell’Ucraina dimostra che il sostegno rimane elevato”, ha dichiarato il Ministro delle Finanze Lars Klingbeil.
I Paesi Bassi forniranno all’Ucraina un nuovo pacchetto di aiuti militari del valore di 175 milioni di euro. Il nuovo pacchetto di aiuti militari includerà radar anti-drone e 20 veicoli modulari senza pilota Ermine CASEVAC per l’evacuazione dei feriti. Inoltre, i Paesi Bassi stanzieranno ulteriori 80 milioni di euro per i droni nell’ambito della coalizione internazionale per i droni, 600.000 UAV.. Il Paese ha precedentemente annunciato un investimento di 20 milioni di euro in questo progetto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato in una intervista a Sky News: “Potrei non essere il migliore per guidare l’Ucraina alla fine di questa guerra, ma sono il più esperto”. E ancora: “Ho sempre sottolineato: l’Ucraina non è un oggetto, ma un soggetto. Fin dai primi giorni della guerra, abbiamo dimostrato la nostra indipendenza anche senza il supporto dei nostri partner. Non accetteremo ultimatum dalla Federazione Russa. E credo che l’Ucraina non diventerà una merce di scambio nei negoziati tra grandi potenze. La Russia può attaccare i paesi della NATO nel giro di pochi anni, ma “non è pronta” per questo a breve termine. I piani dei paesi della NATO per raggiungere un livello di spesa per la difesa del 5% del PIL entro il 2035 sono “molto lenti”. Putin ha bisogno di una “pausa” e, senza un aumento urgente della spesa della NATO, l’Ucraina non sarà in grado di lanciare una nuova offensiva. Le tensioni in Medio Oriente potrebbero indebolire il sostegno all’Ucraina da parte dei partner internazionali. Stati Uniti e Russia possono essere partner, ma non amici”.
L’amministrazione Trump ha proposto negoziati per normalizzare le relazioni tra Russia e Stati Uniti, ha affermato il ministro per gli Affari esteri russo, Sergei Lavrov. Ha sottolineato che Mosca ha accettato la proposta di Washington, nonostante tutti i profondi disaccordi. La Russia attende che i paesi occidentali si offrano di ripristinare le relazioni quando l’attuale “impudenza internazionale” finirà, ha affermato Lavrov. Ha osservato che Mosca prenderà decisioni basate sui propri interessi nazionali.
Un totale di 132 residenti della regione di Kursk, finiti in Ucraina a seguito di azioni militari nella regione, sono stati rimpatriati in Russia. Ci sono altri 32 residenti nella regione di Sumy, in Ucraina che attendono di essere rimpatriati, ha riferito a Vladimir Putin la Commissaria russa per i diritti umani Tatyana Moskalkova.
Ed ora uno sguardo alla linea del fronte aggiornata alle ore 15:30 del 24 giugno. Obiettivi ucraini a Cherkiv e Kramators’k sono stati colpiti di notte. Almeno 10 arrivi nell’Oblast’ di Odessa. Le forze armate ucraine hanno lanciato missili verso la costa occidentale della Crimea dall’Oblast’ di Odessa. Due droni diretti a Mosca sono stati abbattuti. Dalle 18:00 a mezzanotte, 12 droni sono stati abbattuti sopra gli Oblast’ di Kursk e Bryansk.
Nel tratto di confine di Kursk, le truppe ucraine continuano a inviare gruppi di fanteria in direzione di Tetkino e Gluškovskij Rajon nel tentativo di attraversare il confine.
Pesanti contrattacchi continuano in direzione di Sumy, nell’area in cui le forze armate russe sono penetrate nella regione.
Le forze armate ucraine continuano ad attaccare nella regione di Belgorod. Tre villaggi attaccati con droni.
Nella Repubblica di Lugansk (LPR), è confermato che le forze armate russe hanno preso il villaggio di Hrekivka; sono state pubblicate le immagini di una manifestazione con le bandiere nella parte centrale del villaggio.
In direzione di Donetsk Sud, l’offensiva continua in direzione di Yalta e Zirka, secondo quanto riportato dal Gruppo di Forze Vostok. Dopo la presa di Perebudova, i distaccamenti russi d’assalto avanzano sul fianco sinistro del fronte, continuando a muoversi lungo due fasce forestali da Fedorivka a Voskresenka. L’offensiva si sta sviluppando in direzione di Maliivka. Con l’avanzata a nord da Shevchenko, la strada per l’insediamento è sotto il controllo di fuoco delle truppe russe. Fonti social ucraine ammettono che, nel villaggio di Shevchenko, le truppe russe sono avanzate nella parte orientale e stanno prendendo d’assalto le zone centrali e meridionali.
In direzione Dnipropetrovs’k, le risorse ucraine segnalano un attacco all’impianto di riparazione delle locomotive diesel di Dnipropetrovs’k e alla ferrovia lungo la quale Kiev trasporta equipaggiamento militare e munizioni. On line c’è un video girato dal capo del treno Odessa-Dnipro mostra che l’attacco ha colpito l’impianto. E ancora uno degli attacchi del 24 giugno contro gli ucraini ha colpito l’impianto di difesa Yuzhmash (Yuzhny Machine-Building Plant), un’azienda che, secondo informazioni provenienti da fonti pubbliche, è coinvolta nell’attuazione del programma missilistico ucraino. Sembra che in questa fabbrica gli ucraini assemblino i missili da crociera Neptune. Nel novembre 2024, l’impianto Yuzhmash, con un territorio di oltre 750 ettari, è diventato bersaglio di attacco Oreshnik russo.
Nella regione di Cherson, si segnalano quattro feriti e cinque villaggi sotto attacco di droni ucraini.
Graziella Giangiulio
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