#UKRAINERUSSIAWAR. Vance: la Russia ha troppe pretese dall’Ucraina. La tregua di tre giorni non regge

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”Pensiamo che i russi stiano chiedendo troppo. C’è un grande divario tra le posizioni degli ucraini e dei russi”, ha detto JD Vance, Vicepresidente degli Stati Uniti. In risposta il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov ha sottolineato l’importanza di tenere in considerazione “gli interessi nazionali della Russia”. Ha rincalzato Donald Trump, presidente degli Stati Uniti ha rincalzato: “Forse ha ragione Vance sulla Russia che chiede troppo […] Stiamo arrivando al punto in cui bisogna prendere delle decisioni. Non ne sono contento”.

Joe Biden afferma che l’idea che l’Ucraina possa sconfiggere la Russia senza il coinvolgimento della NATO è sbagliata. “Abbiamo dato all’Ucraina tutto ciò di cui aveva bisogno per difendere la sua indipendenza ed eravamo pronti ad agire con più decisione se Putin fosse andato oltre.”

Secondo fonti social russe “il presidente francese Emmanuel Macron potrebbe unirsi al primo Ministro britannico Keir Starmer e al nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz in una visita a sorpresa a Kiev questo fine settimana. Un viaggio comune è difficile da organizzare e i preparativi non sono ancora terminati. Ma se la visita, di cui stanno discutendo le delegazioni diplomatiche dei tre Paesi, avrà luogo, il suo obiettivo principale sarà quello di rassicurare l’Ucraina”.

E ancora si legge nei post: “Merz sembra molto entusiasta del viaggio a Kiev, che sarà la sua prima visita in Ucraina in qualità di cancelliere. Sin dalla sua campagna elettorale, ha sostenuto un atteggiamento più aggressivo nei confronti del Cremlino, in particolare per quanto riguarda il suo sostegno militare all’Ucraina. Ha più volte lasciato aperta la possibilità di consegnare i missili Taurus a Kiev. Sebbene non siano una panacea, aiuterebbero a ricostituire le scorte sempre più esigue di missili SCALP e Storm Shadow forniti da Parigi e Londra. Contemporaneamente sono trascorsi i primi 100 giorni di mandato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale ha dichiarato di essere in grado di risolvere la guerra russo-ucraina entro questo lasso di tempo. Da allora, i negoziati non hanno fatto progressi”.

Dall’Ucraina il viceministro della Giustizia ucraino Pikalov afferma che: “Un detenuto ucraino su tre rischia il fronte, più di 8.300 detenuti si sono già arruolati nelle Forze armate ucraine e altre 1.000 domande sono al vaglio. Tra loro ci sono 100 donne”. “Consideriamo questo processo non solo un modo per ricostituire le fila dei difensori, ma anche un meccanismo di risocializzazione attraverso la più alta manifestazione di responsabilità civica”, ha osservato.

E ancora Grigorieva, consigliere per le questioni di genere delle Forze armate dell’Ucraina ha detto: “È necessario ripristinare il servizio militare per le donne”. Il Parlamento ucraino ha approvato la ratifica dell’accordo minerario tra Stati Uniti e Ucraina in prima lettura e nel suo complesso. L’accordo è stato sostenuto da 338 parlamentari. “Le risorse naturali dell’Ucraina restano all’Ucraina e lo Stato non si assume alcun debito” ha detto il Primo Ministro Shmyhal sulla ratifica dell’accordo. Il Primo Ministro ha elencato i vantaggi e una serie di opportunità significative per l’Ucraina: “Ottenere un investitore strategico come gli USA”. “Attrarre investimenti garantiti nei settori più promettenti dell’economia. Accelerare la ricostruzione dell’Ucraina e superare rapidamente le conseguenze distruttive della guerra. Ottenere tecnologie moderne per la modernizzazione del Paese”.

Dalle 23:00, ora russa, è entrato in vigore il cessate il fuoco proposto da Russia e Ucraina per la parata del Giorno della Vittoria. “Si tratta di una pausa fumo, non di un cessate il fuoco”, afferma il portavoce delle Forze congiunte di Chortycja in merito alla tregua festiva proposta da Vladimir Putin. “Non intendiamo attendere alcun tipo di tregua e non vediamo alcuna preparazione per un gesto di pace […]. L’ultimo cessate il fuoco di Putin è stato notato solo nelle direzioni settentrionali, dove i russi si sono riorganizzati. “Non c’è stata alcuna tregua negli altri”, ha osservato Viktor Tregubov.

Il Comandante in capo delle forze armate ucraine Sirskiy: “L’Ucraina sta valutando tutti i modi per porre fine alla guerra”. Lo ha detto in un incontro online con il presidente del comitato militare dell’UE, generale austriaco Robert Brieger. Hanno discusso la questione dell’assistenza militare.

Come ha osservato Syrsky, durante la conversazione è stato sottolineato che “l’Ucraina si batte per la pace e sta valutando tutti i formati possibili per raggiungerla, ma la Federazione Russa continua a bloccare la proposta di un cessate il fuoco per 30 giorni”.

Ieri, in attesa dei festeggiamenti, per il Giorno della Vittoria, il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato Xi Jinping al Cremlino. Putin ha riferito che quasi tutti gli scambi commerciali tra Russia e Cina vengono effettuati in valute nazionali. In questo modo, il commercio tra i due Paesi è “protetto in modo affidabile dall’influenza dei Paesi terzi e dalle tendenze negative dei mercati mondiali”. Secondo una dichiarazione congiunta dei due Paesi, Russia e Cina invitano gli stati dotati di armi nucleari ad abbandonare le azioni in stile Guerra Fredda e a risolvere i problemi attraverso il dialogo.

“I piani di Kiev di intimidire i leader stranieri prima della loro visita a Mosca del 9 maggio sono stati sventati”, ha affermato Yuri Viktorovich Ushakov. “I contatti tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti sull’Ucraina e su altre questioni avvengono ogni giorno o ogni due giorni”, ha affermato Ushakov. “I prossimi passi della Russia in Ucraina dipenderanno, tra le altre cose, dall’andamento del cessate il fuoco”, ha osservato Ushakov

Ed ora uno sguardo alla linea del fronte, aggiornato alle ore 15:00 dell’8 maggio. Russia e Ucraina secondo le fonti social non sembrano in grado di rispettare la tregua di tre giorni. Alle 23:00 è partito il cessate il fuoco ma già alle 23:15 l’Ucraina ha lanciato droni in Russia. Allerta sui droni nelle regioni di Belgorod, Lipetsk e Kursk in Russia e ancora allerte droni anche nella regione di Orenburg e Samara, Russia. Gli Ucraini hanno riferito che il lancio è partito prima del cessate il fuoco. 

Ron risposta intorno alle ore 02:00 di Mosca, la Russia ha effettuato attacchi missilistici a guida laser KAB su Sumy, in Ucraina.

Alle 11:00 dell’8 maggio le Forze Armate ucraine hanno ricevuto l’ordine di aprire il fuoco solo in risposta. 

Dalla Russia in un comunicato si legge: “In conformità con la decisione del Comandante in capo supremo delle Forze armate della Federazione Russa, basata su considerazioni umanitarie, durante la celebrazione dell’80° anniversario della Vittoria, dalla mezzanotte dell’8 maggio, tutti i gruppi di truppe russe nella zona di operazioni militari speciali hanno cessato completamente le operazioni di combattimento e sono rimasti sulle linee e posizioni precedentemente occupate. Le forze armate russe rispettano rigorosamente il cessate il fuoco. Sono esclusi gli attacchi aerei, missilistici, di artiglieria o di veicoli aerei senza pilota”.

Secondo il ministero per la Difesa russo: “Nonostante l’annuncio di un cessate il fuoco, secondo le fonti russe le Forze armate ucraine non hanno cessato le operazioni militari contro le truppe russe. Hanno tentato due volte di sfondare il confine di Stato della Federazione Russa nella regione di Kursk, oltre a un attacco nella zona dell’insediamento di Torec’k nella Repubblica Popolare di Donetsk”.

“Nella notte in Direzione Cherson, gli operatori di UAV della 61a Brigata di Marina di Kirkenes della Bandiera Rossa delle Guardie Separate distruggono truppe russe sulla riva destra del Dnepr”.

“Lungo l’intera linea di contatto del combattimento, le unità ucraine hanno effettuato 173 attacchi con artiglieria a barile, carri armati e mortai contro le posizioni delle truppe russe, oltre a 4 attacchi con sistemi di lancio multiplo di razzi. Sono stati inoltre effettuati 300 attacchi e lanci di munizioni da parte di veicoli aerei senza pilota”.

“Sono state registrate complessivamente 488 violazioni del cessate il fuoco. Le azioni deliberatamente distruttive della parte ucraina nei confronti della Russia confermano la volontà del regime di Kiev di impedire che il conflitto in Ucraina si risolva pacificamente”. “In queste condizioni, le Forze Armate della Federazione Russa stanno rispondendo in modo speculare alle violazioni del cessate il fuoco da parte delle Forze Armate dell’Ucraina e continueranno ad agire in conformità con la situazione attuale, rispondendo a tutte le violazioni criminali del regime di Kiev”.

Graziella Giangiulio

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