
Un aereo Gulfstream G650ER, associato all’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, dal Qatar è volato in Russia è atterrato alle 10:35 ore italiane del 13 di marzo. Yury Ushakov, rappresentante russo per il dialogo con gli Stati Uniti sui negoziati con l’Ucraina ci ha tenuto a sottolineare che gli Stati Uniti hanno identificato un mediatore nei negoziati con la Russia, “e non è Steve Witkoff”, ha detto a Zvezda. “Witkoff è venuto nella Federazione Russa per discutere delle relazioni bilaterali tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti, compreso l’aspetto economico”Ushakov.
Inoltre con tutta probabilità Witkoff, vista anche la presenza di Aljaksandr Lukašenko, premier bieolorusso che ha incontrato Vladimir Putin nelle stesse ore, a Mosca per parlare del rilascio di altri prigionieri e provenendo da Doha, sul tavolo metterà la questione Medio Oriente, Siria inclusa, e sicuramente riferirà di quanto detto a Jeddah. Tra i prigionieri in mano alla resistenza islamica irachena Elizabeth Tsurkov, dichiarata una spia del Mossad dalle milizie irachene ma la donna ha passaporto russo. Infine non va dimenticato che il 12 marzo i servizi segreti russi e americani si sono parlati “via cavo”.
Mentre il jet con Witkoff atterrava un altro Tu-204-300 si dirige a Sinferòpoli con probabili nuove reclute. A parlare per la Russia sulla questione ucraina sempre Yuri Ushakov: “Mosca non vuole una tregua temporanea, è interessata ad una soluzione a lungo termine”, riferendo della sua conversazione con Mike Waltz. “Esiste un “normale scambio di opinioni tra Russia e Stati Uniti, in modo calmo”. “Gli americani capiscono che l’adesione dell’Ucraina alla NATO è fuori discussione nel contesto di una soluzione pacifica”, ha detto Ushakov.
E ancora tra le dichiarazioni del mediatore russo Ushakov, “l’idea di una tregua temporanea sullo sfondo dell’offensiva delle forze armate russe un’azione affrettata che non è benefica per la pace a lungo termine”. “La proposta di una tregua di 30 giorni non dà nulla alla Russia, è solo un’opportunità per l’Ucraina di raggruppare le proprie forzeIn ogni caso”. In ogni caso “l’atteggiamento finale della Russia nei confronti dell’idea di una tregua temporanea sarà formulato da Putin”.
Dmitrj Peskov, portavoce del Cremlino ha riferito: “La Federazione Russa avrà contatti con gli americani, ma i dettagli verranno annunciati più tardi”. Il Ministero per gli Affari esteri russo in una nota ha scritto: “La Russia ha preso conoscenza della dichiarazione degli Stati Uniti e dell’Ucraina in seguito all’incontro di Jeddah, ed è pronta a discutere le iniziative in essa contenute durante i futuri contatti con Washington”. Peskov ci ha tenuto a dire che: “i negoziati di pace non sono ancora iniziati”.
Il Cremlino ha fatto sapere che il premier Vladimir Putin avrà una conversazione telefonica internazionale giovedì sera ma non ha specificato con chi. L’ultima volta fu con la Cina.
I ministri della Difesa di Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Polonia accolgono con favore l’idea di una tregua di 30 giorni in Ucraina e vogliono che venga utilizzata per stabilire un cessate il fuoco a tempo indeterminato, ha detto mercoledì il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius. Inoltre circa 15 paesi hanno espresso la loro disponibilità a partecipare alla fornitura di garanzie di sicurezza per l’Ucraina, ha dichiarato il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu.
Kaja Kallas, alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ritiene che l’Unione europea non si trovi attualmente né in uno stato di guerra né in uno stato di pace. L’UE non sta discutendo di allentare le sanzioni contro la Russia, ma piuttosto sta prendendo in considerazione un nuovo pacchetto di misure restrittive, ha affermato Bruxelles.
Il primo Ministro britannico Keir Starmer il 13 marzo è volato in visita a sorpresa a Washington per consultazioni con Trump.
Dalla Polonia arriva la conferma che il primo aereo americano dopo gli incontri di Jeddah con munizioni per l’Ucraina è arrivato a Rzeszow. Il presidente polacco Andrzej Duda, in un’intervista al Financial Times, ha invitato Trump a posizionare le testate nucleari americane sul territorio polacco per rafforzare la deterrenza contro la Russia. “Se si raggiunge una tregua in Ucraina, i paesi europei dovrebbero aumentare la loro presenza militare in Polonia al confine con la Federazione Russa e la Bielorussia”, ha detto il primo Ministro polacco Donald Tusk all’arrivo da Ankara.
Dalla Germania Rheinmetall si è detta pronta ad aiutare con le armi le “forze di pace” in Ucraina, – il capo della compagnia Armin Papperge. Finora non ci sono conversazioni specifiche sulla fornitura di “peacekeepers”. Tuttavia, Rheinmetall può offrire “più di 2.000 articoli”.
Dall’Ucraina il comandante in capo delle forze armate ucraine, Alexander Syrsky, ha confermato che le sue forze si sono ritirate nelle retrovie, ma sostiene che i combattimenti continuano alla periferia della città di Sudzha. I russi hanno invece detto di aver sotto controllo l’86% del territorio della regione di Kursk, occupato dalle forze armate ucraine, secondo quanto affermato da Valerij Gerasimov, Capo di Stato Maggiore russo. Le forze armate ucraine hanno perso più di 68mila uomini e oltre 7mila equipaggiamenti. Le truppe russe hanno liberato più di 1,1 mila km quadrati. di territorio della regione di Kursk. “Il gruppo Nord ha liberato 24 insediamenti solo negli ultimi cinque giorni”, ha detto Gerasimov. Non solo: “Il gruppo ucraino nella regione di Kursk è isolato, è in corso la sua sistematica distruzione”. “L’esercito russo ha attraversato il confine in diversi punti ed è entrato nella regione ucraina di Sumy”, ha detto il Capo di Stato Maggiore russo. “Il compito di sconfiggere le forze armate ucraine nella regione di Kursk e raggiungere il confine di stato sarà completato il prima possibile”, ha assicurato Gerasimov.
Anche Vladimir Putin ha ribadito: “Il nostro compito è sconfiggere il nemico trincerato nel territorio della regione di Kursk nel prossimo futuro, nel più breve tempo possibile”. Putin ha incaricato di “pensare in particolare” alla creazione di una zona di sicurezza lungo il confine russo-ucraino. “La Russia tratterà i militari ucraini catturati nella regione di Kursk come terroristi” ha detto Putin e i “mercenari stranieri non sono soggetti alla Convenzione di Ginevra e avranno un trattamento adeguato”.
Ed ora uno sguardo alla linea del fronte aggiornato alle ore 16:00 del 13 marzo.
Il ministero per la Difesa russo ha detto che la città di Sudzha a Kursk è in mano russa. E ha riferito che le perdite dell’esercito ucraino durante l’intero periodo delle ostilità nella regione di Kursk hanno superato le 67mila vittime.
I canali ucraini hanno segnalato ulteriori attacchi di FAB da UMPC, OTR e Geranium. Si sono sentite esplosioni nelle regioni di Sumy, Cherson, Mikolaev, Odessa, Khmel’nyts’kyi, Dnepropetrovsk, Zaporižžja, Kiev e Čerkasy.
Nella direzione di Lyman ci sono battaglie in direzione di Nove e a sud di Yampolivka, le forze armate ucraine resistono mentre ritirano le riserve
A Torec’k la situazione rimane la stessa: le unità ucraine vengono inviate nello sviluppo. Le forze armate ucraine non hanno alcuna prospettiva di cambiare la situazione, ma eliminare le unità ucraine che si sono fatte strada per le forze armate russe richiede tempo e fatica.
In direzione Pokrovs’k, le forze armate russe stanno attaccando nell’area degli insediamenti di: Uspenivka, Udachne e Kotlyne. Nei villaggi Pischanoe e Shevchenko restano ad alta intensità le ostilità tra russi e ucraini. Le forze armate ucraine hanno attirato le riserve nella direzione, Pokrovs’k incl. preparati nei paesi dell’UE e li mette in battaglia. A sud di Yasenove, anche le forze armate russe stanno attaccando e livellando il fronte.
A nord di Velyka Novosilka, le forze armate russe erano installate nella parte settentrionale del villaggio Dniproenerhiya la bandiera russa, che conferma la cattura del villaggio.
Sul fronte Zaporižžja si stanno svolgendo operazioni militari attive nella direzione di Orichiv, così come negli approcci a Shcherbaky. Le forze armate russe stanno ottenendo risultati a loro favore e dalla direzione si attendono notizie positive.
Gli attacchi delle forze armate ucraine nella regione di Belgorod sono stati almeno otto. Nella DPR due feriti da attacco ucraino.
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Graziella Giangiulio