#UKRAINERUSSIAWAR. Sventato tentativo di sequestrare delegazione AIEA?

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Il 31 agosto sono scattate le manette per i funzionari di Zaporizhzhia. Sono accusati di aver sottratto quasi tutti gli aiuti umanitari per un valore di milioni di dollari. L’Ufficio nazionale anticorruzione ucraino, Nabu, insieme all’Sbu, ha condotto ieri più di 20 perquisizioni a Zaporizhzhia. Alcuni funzionari sono sospettati di aver sottratto quanto è risultato rubato in questi sei mesi: 22 container marittimi; 389 automotrici ferroviarie; 220 Camion. Secondo l’agente della Nabu, gli aiuti umanitari rubati sono stati venduti nei negozi Atb e Silpo. Al momento sono in corso azioni investigative.

Nel frattempo la missione Aiea è arrivata alla la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Alle 08.45 del 1 settembre il bombardamento del sito di Znpp ha attivato la protezione di emergenza e spento l’unità 5, a darne notizia Energoatom.

Il capo dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, ha dichiarato che la missione era a conoscenza di «un’accresciuta attività militare nell’area», ma che intendeva estendere la missione al sito e incontrare il personale dell’impianto. «C’è stato un aumento dell’attività militare nella zona. Arrivati fin qui, non ci fermiamo», ha dichiarato Grossi, riporta Real War.

Alle 14.31 la missione dell’Aiea, accompagnata dalle Tigri delle Forze Armate russe, è arrivata in città e, guidata da Rafael Grossi, ha iniziato un giro della centrale nucleare di Zaporizhzhia; a causa dei massicci bombardamenti, Energodar è attualmente senza corrente elettrica, le comunicazioni mobili non funzionano, la maggior parte dei negozi e degli altri luoghi pubblici sono chiusi e non c’è praticamente nessuno per le strade. Inoltre, a seguito degli attacchi, è stato sospeso il funzionamento della quinta unità della centrale elettrica.

Le autorità di Zaporizhzhia hanno dichiarato che vi è stato il tentativo di sequestro della centrale nucleare da parte di una forza di sbarco ucraina che sarebbe stata coordinata dai servizi segreti britannici e dall’MI6 dal loro quartier generale vicino a Kiev, e che i combattenti coinvolti avevano ricevuto un addestramento militare all’estero e avevano viaggiato da Varsavia a Odessa il 29 agosto. Il Drg ucraino, composto da 60 persone, ha tentato di atterrare sulla riva del lago artificiale di Kakhovka, a tre chilometri da Zaporizhzhia. Secondo la social sfera russa, si sa in via preliminare che il Drg, aveva pianificato di prendere in ostaggio i membri della missione e di trattenerli in una sezione della centrale nucleare dotata di trappole esplosive, chiedendo il ritiro delle truppe russe in Crimea; il capo della missione Aiea è stato messo al corrente della situazione, così come il Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres. La vicenda deve essere confermata.

Tre civili sono stati uccisi e un altro ferito a Energodar nel bombardamento del 1 settembre da parte delle forze armate ucraine. Ci sono già stati almeno tre attacchi in centro città. E questo in un momento in cui la missione dell’Aiea è a Zaporizhzhya. Il giorno prima, 14 persone, tra cui il direttore generale dell’agenzia, Raphael Grossi, sono arrivate nella regione per condurre un’ispezione alla centrale nucleare.

La missione dell’Aiea ha mostrato e filmato le conseguenze dei bombardamenti ucraini sulla Znpp. Il capo dell’Amministrazione statale regionale di Zaporizhzhia ha osservato che i bombardamenti su Energodar e sul territorio della centrale nucleare sono cessati nel momento in cui la missione dell’Aiea è entrata nel territorio della Znpp.

Graziella Giangiulio

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