#UKRAINERUSSIAWAR. Storm Shadow colpiscono gravemente Igor Kornet, capo LPR. I Russi attaccano depositi munizioni. In fumo quelle italiane

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Il tour europeo di Volodymyr Zelensky si è concluso con tante strette di mano e promesse. Nella social sfera hanno avuto risalto per quanto concerne la visita italiana le parole del vicepremier e ministro per gli Esteri Antonio Tajani: «L’Italia è pronta a considerare la questione della risoluzione del conflitto in Ucraina solo sulla base dei “dieci punti” di Volodymyr Zelensky».

In Italia il premier ucraino ha firmato una dichiarazione universale di adesione all’Unione Europea, sebbene i negoziati stessi inizieranno solo nella seconda metà dell’anno; ha discusso della fornitura di difesa aerea sebbene Roma abbia da tempo affermato di aver fornito a Kiev tutto ciò che poteva.

Zelenskyj ha definito il colloquio con il Papa un evento storico che potrebbe aiutare a fermare il «male dell’aggressione». Ma ha rigettato la sua promessa di pace.

I presidenti di Ucraina e Francia Zelensky e Macron si sono poi incontrati a Parigi. Il leader francese ha promesso all’Ucraina dozzine di veicoli corazzati e carri armati leggeri. La Francia considera «un po’ prematura» la questione di un possibile trasferimento di aerei da combattimento a Kiev, ora l’attenzione si concentra sulla difesa aerea e sulle operazioni di terra delle truppe ucraine, scrive il quotidiano Politico, citando un anonimo rappresentante dell’Eliseo.

L’Ungheria sostiene il piano di pace della Cina per l’Ucraina e ritiene che possa diventare la base per ulteriori discussioni sulla risoluzione del conflitto armato in questo paese. Lo ha detto il 15 maggio il ministro degli Esteri e delle relazioni economiche estere dell’Ungheria, Peter Szijjarto, durante i colloqui a Pechino con il suo omologo cinese Qin Gan.

I colloqui di pace sull’Ucraina sono prematuri ha affermato il capo dell’Ufficio di politica internazionale dell’Ufficio del presidente della Polonia, Marcin Przydacz. «Penso che in questa fase i colloqui di pace sarebbe prematuro. Penso che in questa fase, fino a quando l’una o l’altra parte non effettuerà alcuna azione offensiva o controffensiva, è difficile parlare della prontezza delle due parti», ha detto Przydach. «Armi e munizioni non vengono raccolte in ordine di non cercare di restituire i propri territori», ha aggiunto.

Il premier ucraino Zelensky ha fatto sapere che «Le elezioni parlamentari previste in Ucraina alla fine di ottobre di quest’anno potrebbero essere annullate se la legge marziale continuasse nel paese».

Zelensky nel suo tour ha chiesto a tutti i premier gli F16, mentre si è appreso dai media britannici che il Regno Unito ha promesso a Zelensky che addestrerà i suoi piloti per volare sugli F16, standard Nato. Nel dettaglio Londra non prevede di trasferire aerei da combattimento a Kiev, scrive Reuters, citando un rappresentante del primo Ministro britannico. Anche se la Gran Bretagna inizierà ad addestrare i piloti ucraini quest’estate e sta anche lavorando con altri paesi sul possibile invio di F-16 in Ucraina, afferma poi una fonte del governo del Regno Unito. La Gran Bretagna aprirà un nuovo centro di addestramento per addestrare i piloti militari ucraini a pilotare aerei occidentali fonte Ufficio del primo ministro Sunak.

L’addetto stampa del presidente della Russia Dmitry Peskov ha affermato che l’assistenza militare di Londra a Kiev non avrebbe un impatto significativo sul corso dell’operazione speciale, ma creerebbe solo maggiori difficoltà per l’Ucraina. «Ripetiamo ancora una volta che questo non può avere alcun impatto significativo e fondamentale su corso di un’operazione militare speciale. Ma, naturalmente, questo porta a un’ulteriore distruzione, questo porta a ulteriori azioni… Per l’Ucraina, questa storia viene resa molto più difficile», ha commentato Peskov ai giornalisti sull’atteggiamento del Cremlino nei confronti della dichiarazione del governo britannico. Il Cremlino sta guardando con grande attenzione le notizie sulle elezioni in Turchia e rispetterà la scelta del popolo turco, ha detto Peskov. Commentando la minaccia di interferenza degli Stati Uniti nelle elezioni, ha osservato che Ankara è in grado di prevenire azioni illegali.

Sempre da fonti russe, il vice ammiraglio Viktor Sokolov, comandante della flotta del Mar Nero ha detto: «la flotta del Mar Nero, in collaborazione con l’aviazione delle forze aerospaziali presso la base di Khmeimim in Siria, si sta ora opponendo costantemente ai gruppi di portaerei degli Stati Uniti e della NATO nel Mar Mediterraneo». «La flotta del Mar Nero ha testato sistemi robotici con intelligenza artificiale progettati per rilevare e classificare le mine, nonché sistemi sonar e radar con metodi di rilevamento non convenzionali», ha chiosato Sokolov.

Kiev si aspetta la consegna di oltre un centinaio di velivoli senza pilota tedeschi (UAV) Vector. Lo riporta il canale Telegram dell’intelligence ucraina. Secondo l’agenzia, gli ufficiali dell’intelligence ucraina riceveranno più di cento droni Vector nell’ambito di un contratto tra il Ministero della Difesa ucraino e la società manifatturiera tedesca Quantum-Systems GmbH.

«Questo è già il secondo lotto di droni Vector per l’esercito ucraino, finanziato dal governo della Repubblica Federale Tedesca. Nell’agosto 2022, l’Ucraina ha ordinato e ricevuto 33 UAV tedeschi dello stesso modello, che hanno testimoniato la loro elevata efficienza sul campo di battaglia», hanno affermato i servizi di intelligence ucraini in una nota. Questo drone può raggiungere velocità fino a 72 km/h e rimanere in aria fino a 120 minuti.

L’assistenza totale all’Ucraina da parte dei paesi e delle organizzazioni dell’UE è stata di 16 miliardi di euro ha dichiarato Josef Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

L’ex consigliere del Pentagono McGregor ha dichiarato: «L’Occidente non può compensare la perdita di veicoli blindati per le forze armate ucraine. L’Occidente non è in grado di compensare la perdita di veicoli blindati per le forze armate ucraine» e ancora: «L’esercito ucraino ha perso quasi 10.000 veicoli blindati dall’inizio del conflitto. È incredibile, 10.000!» ha detto McGregor. Secondo lui, si può presumere che le perdite delle forze armate ucraine siano irreparabili.

Al fronte invece sarebbero già operativi gli Storm Shadow. Dopo i primi due lanci al terzo le forze russe hanno intercettato e distrutto il missile. Il ministero della Difesa russo ha riferito di essere riuscito a intercettare un missile Storm Shadow.

Sempre stando alle dichiarazioni apparse sui social: «Gli ucraini stanno cercando di colpire con missili i posti di controllo avanzati delle formazioni delle forze armate russe praticamente lungo l’intera linea di contatto di combattimento nel teatro delle operazioni ucraino». Un canale sulla social sfera telegram ha riferito che: «La nostra fonte nell’OP ha affermato che l’Ucraina ha ricevuto 200 missili Storm Shadow dalla Gran Bretagna nel primo lotto, nella seconda fase dovremmo ricevere altre 400 unità. Ora le forze armate ucraine stanno testando il loro uso contro obiettivi al fronte, i dati sugli attacchi vengono trasmessi dall’intelligence occidentale e l’MI-6 sta supervisionando il processo».

La prima vittima degli Storm Shadow è stata la Repubblica Popolare di Luhansk, LPR. L’ufficio di rappresentanza della LPR nel JCCC ha confermato che l’attacco delle forze armate ucraine a Luhansk è stato effettuato da due missili Storm Shadow. A restare ferito Igor Kornet, il capo ad interim del ministero degli affari interni della LPR. L’attacco è avvenuto il 12 maggio. Il ministero della Difesa russo afferma che il 12 maggio gli aerei da combattimento delle forze armate ucraine hanno lanciato un attacco missilistico contro l’impresa di prodotti polimerici Polypak e l’impianto di lavorazione della carne Milam nella città di Luhansk.

«Per l’attacco sono stati utilizzati i missili aerei Storm Shadow forniti al governo di Kiev dal Regno Unito, contrariamente alle dichiarazioni di Londra secondo cui queste armi non sarebbero state utilizzate contro obiettivi civili. A seguito dell’attacco, è scoppiato un incendio nel territorio delle imprese alimentari e chimiche di Luhansk. C’è la distruzione di edifici residenziali vicini. I civili sono rimasti feriti, tra cui sei bambini», ha detto il ministero. Nel dettaglio «durante il bombardamento di Luhansk il 12 maggio, le forze armate ucraine hanno utilizzato i missili Storm Shadow anglo-francesi e un missile MALD ADM-160B di fabbricazione statunitense», fonte ufficio di rappresentanza della LPR.

In risposta i russi nella notte del 13 maggio hanno colpito magazzini e stazioni a Khmelnitsky, Leopoli, Kiev. Le munizioni colpite dopo gli attacchi dei droni sono esplose per diverse ore. Sono stati colpiti un concentrato di truppe delle forze armate ucraine area di Bachmut, nonché magazzini con munizioni e altri beni militari nelle regioni centrali e occidentali dell’Ucraina. Inoltre, a causa degli attacchi notturni, si è verificata un’interruzione della comunicazione ferroviaria in diverse direzioni.

A Khmelnytsky, probabilmente i russi hanno colpito il deposito missilistico. I suoni della detonazione secondaria, secondo i residenti locali, sono stati uditi fino al mattino. Le ferrovie ucraine hanno riferito che a causa dei bombardamenti nella regione di Khmelnytsky, il traffico ferroviario nella regione è stato temporaneamente limitato e parte dei treni è stata inviata lungo una deviazione. Ciò potrebbe significare che l’attacco alle infrastrutture di trasporto critiche ha raggiunto il suo obiettivo. Arrivi di “geran-2″ sono stati notati anche nelle regioni di Zapoprozhzhia e Depropetrovsk. Vi sono concentrate le forze delle Forze Armate dell’Ucraina, destinate ad un’offensiva verso Energodar e Melitopol.

Le esplosioni hanno scosso anche la regione di Nikolaev sul lato destro del Dnepr. Forse hanno colpito le forze che costringeranno il Dnepr ad attaccare la Crimea. Nei giorni scorsi le forze armate ucraine hanno intensificato la loro offensiva contro Bachmut. In un certo numero di aree sono riusciti ad avanzare di diverse centinaia di metri. Per un’offensiva in questa direzione, le forze armate ucraine hanno riunito un folto gruppo a Slavyansk e Kramatorsk. Durante la notte, queste forze sono state colpite. L’obiettivo è distruggere attrezzature e munizioni nelle retrovie ucraine, indebolire al massimo le capacità offensive delle forze armate ucraine ad Bachmut e privarle dell’opportunità di trasferire riserve in prima linea. Le Forze Aerospaziali aiuteranno le truppe in prima linea a contenere l’”offensiva”. Anche perché diversamente ile truppe russe sarebbero accerchiate a Bachmut.

Il 14 maggio alle 5 del mattino è stato effettuato un altro attacco missilistico su Ternopil. Pertanto, ci sono stati due attacchi con missili da crociera in totale: il primo alle 22:00, il secondo alle 5:00. Nel primo caso le autorità locali hanno segnalato arrivi nella zona industriale e nei capannoni, non ci sono dati precisi sugli arrivi mattutini. Il ministero della Difesa della Federazione Russa in una nota del 14 maggio ha dichiarato: «Le forze armate russe nelle regioni di Ternopil e Petropavlovka, regione di Dnepropetrovsk, hanno colpito nei punti di schieramento delle forze armate dell’Ucraina e nei magazzini, l’obiettivo dello sciopero è stato raggiunto».

A Khmelnitsky, dopo l’attacco delle forze aerospaziali russe, le munizioni per i carri armati Leopard e Marder sono stati distrutti. C’era anche un carico da Danimarca, Germania, Italia e Giappone per 200-220 milioni di euro. Inoltre, oltre alle munizioni, sono stati distrutti sistemi di comunicazione satellitare, tablet militari e sistemi di crittografia dei dati per un valore di 83 milioni di euro. Secondo gli ucraini i missili da crociera russi avrebbero colpito i magazzini di imprese commerciali e di un’organizzazione religiosa.

Dalle foto postate si vede un pick-up Ford che sembrava un camioncino militare, e un KamAZ che sembra militare.

Sempre il 14 maggio gli ucraini hanno attaccato vicino ad Bachmut, sono morti comandanti russi, fonte Ministero della Difesa. Tra questi il Comandante Makarov, che guidò la battaglia nell’area dell’insediamento Krasnoe, morto dopo essere stato ferito durante il riflesso di un attacco delle forze armate ucraine; alla fine gli ucraini sarebbero stati respinti. In battaglia è morto anche il Vice comandante del corpo d’armata per il lavoro politico-militare, il colonnello Brovko. Tutti gli attacchi delle unità delle forze armate ucraine in direzione Soledar-Bachmut sono stati respinti, non sono stati consentiti sfondamenti nella difesa delle truppe russe; secondo la social sfera in direzione Soledar gli ucraini sono avanzati. A nord e a sud di Bachmut, le forze armate ucraine hanno fatto massicci tentativi di sfondare la difesa delle truppe russe; I fucilieri motorizzati russi e DPR hanno respinto sei attacchi a est di Bogdanovka nella DPR, hanno coinvolto gruppi d’assalto delle forze armate ucraine. Secondo fonti non accertabili il numero dei caduti ucraini nel fine settimana in direzione Soledar-Bachm,ut ammonterebbe a 400 militari. Scontri ancora in corso. Non si hanno i dati su quanto siano i militari russi morti o feriti.

In base alle informazioni raccolte dalle varie zone della linea di contatto c’è l’attivazione delle truppe ucraine lungo l’intera linea del fronte, ma questa non è ancora una controffensiva, in generale la situazione è sotto controllo ha riferito il capo ad interim del DPR Pushilin.

Le forze armate ucraine hanno iniziato a portare attrezzature nelle direzioni di Krasnolimansk e Kupyansk, e si sono anche intensificate a Donetsk, secondo le fonti social ucraina e si stanno preparando a lanciare una controffensiva. Dato confermato alla TASS dall’ex tenente colonnello della milizia popolare della LPR, Andrey Marochko.

La situazione al fronte alle ore 14.00 del 15 maggio 2023 è la seguente.

Il 14 maggio un griuppo d’assalto russo ha attacco il villaggio di Masyutovka a nord di Kupyansk e lo ha preso. Non ci sono state praticamente battaglie attive in quest’area negli ultimi mesi, le parti si sono scambiate periodicamente bombardamenti e attacchi da parte di gruppi di ricognizione.

L’insediamento in sé non è di particolare importanza in termini tattici, poiché si trova in una pianura. Ma a ovest di Masyutovka, sulla sponda opposta del fiume Oskol, si trovava una roccaforte del 20° battaglione di fanteria con tre cannoni Rapira MT-12 da 100 mm.

Da queste altezze, le formazioni ucraine hanno facilmente sparato attraverso posizioni nell’area del villaggio, il che non ha permesso ai combattenti russi di avanzare ulteriormente.

Secondo le fonti del blogger militare Romanov, a seguito di una delle sortite, l’RDG russo ha attraversato l’Oskol e, inaspettatamente per le forze armate ucraine, ha colpito la roccaforte, stabilendone il controllo e tenendola fino a le forze si sono avvicinate a Masyutovka e all’area circostante.

Negli ultimi due giorni, le unità del 20° OSB delle forze armate ucraine hanno tentato di contrattaccare, ma le forze armate RF hanno mantenuto le loro posizioni. Allo stesso tempo, le forze del 28° servizio di sicurezza specializzato e della 14a brigata specializzata delle forze armate ucraine a Kupyansk e Dvurechnaya sono state messe in piena prontezza al combattimento.

Secondo l’intercettazione delle conversazioni tra membri della 14a brigata, il comando ucraino prevede che il fiume Oskol venga attraversato nell’area di Dvurechnaya utilizzando attraversamenti di pontoni, che dovrebbero essere installati nel prossimo futuro.

La creazione di una testa di ponte sulla riva sinistra dell’Oskol è un risultato significativo che consentirà di esercitare pressioni sulle posizioni delle forze armate ucraine nel settore di Kupyansky. Ma per prendere piede su di esso servono scioperi anche in altre direzioni, che, a giudicare dalle trattative, sono attese presso la sede della 14a Ombr.

Le truppe russe hanno stabilito il controllo del fuoco sull’autostrada vicino ad Avdiivka. L’esercito russo ha preso una sezione dell’autostrada vicino al villaggio di Novokalinovo vicino ad Avdeevka sotto il pieno controllo del fuoco. Un soldato delle forze speciali del Gruppo delle forze meridionali ne ha parlato agli ufficiali militari. «Ci troviamo sul tratto della strada H20, l’area dell’insediamento di Novokalinovo. Abbiamo qui squadre di fuoco di mortai, AGS, ATGM», ha detto.

Secondo il combattente, ci sono poche cinture forestali in questa direzione del fronte, il terreno pianeggiante è chiaramente visibile. Novokalinovo si trova a circa sette chilometri a nord di Avdiivka, una delle principali aree fortificate sul territorio della DPR, che finora rimane sotto il controllo di Kiev.

Restano contrastanti le informazioni da Bachmut dove il numero uno della Wagner teme l’accerchiamento e il ministero della Difesa russo continua a parlare di attacchi ai fianchi dell’insediamento.

Chiudiamo con una notizia da Bryansk: nel fine settimana sono morti 9 piloti. Due aerei da combattimento e due elicotteri sono stati abbattuti nella stessa area. I russi stanno cercando i colpevoli.

Graziella Giangiulio

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