#UKRAINERUSSIAWAR. Si sono aperti i processi ai militari prigionieri

162

Nelle ultime 24 ore, 771 militanti del battaglione Azov si sono arresi presso l’impianto metallurgico assediato Azovstal a Mariupol. In totale, dal 16 maggio, si sono arresi 1.730 militanti, di cui 80 feriti. A questi vanno aggiunto 200 militanti morti che ancora giacciono all’interno della struttura e saranno prelevati e restituiti solo dopo che l’ultimo militare si sarà arreso. Tutti coloro che necessitano di cure ospedaliere stanno ricevendo assistenza nelle strutture mediche della Repubblica popolare di Donetsk a Novoazovsk e Donetsk.

Nel frattempo a Leninsky, Rostov sul Don, sono iniziati i primi processi contro i militanti Azov. Sulla social sfera russa si legge: «I primi “evacuati” hanno già iniziato a essere processati». In attesa di giudizio c’è il radicale ucraino, un leader di Aidar, Denis Muryga, accusato di aver progettato e portato a termine l’esplosione di un ponte nella regione di Luhansk nel 2019. Secondo fonti della social sfera russa, «È accusato di aver partecipato a una formazione armata illegale sul territorio di uno stato straniero (parte 2 dell’articolo 208 del codice penale della Federazione Russa). La pena prevista da questo articolo è da 10 a 20 anni di reclusione». Durante i primi interrogatori dopo l’arresto, Muryga ha ammesso di essersi unito volontariamente ad Aidar nel 2015 e nella primavera dello stesso anno ha partecipato all’esplosione di un ponte sul territorio della LPR, a seguito della quale uomini della milizia popolare della LPR sono rimasti ucciso. RIA Novosti, citando fonti, scrive che Muryga è stato detenuto al confine russo-ucraino, che ha cercato di attraversare sotto le spoglie di un rifugiato.

Si apprende, sempre via social che il comitato investigativo della Federazione Russa ha aperto procedimenti penali contro militari ucraini coinvolti nella morte di civili nella DPR e LPR. In modo particolare l’indagine ha stabilito che tra i comandanti che hanno dato ordini per il bombardamento c’era il capo del dipartimento operativo del quartier generale della 25a brigata aviotrasportata separata delle forze armate ucraine Dmitry Chernichenko, il comandante della 95a brigata d’assalto aviotrasportata separata Vyacheslav Vesser, così come altri comandanti che erano stati precedentemente coinvolti in procedimenti penali simili. Secondo l’accusa, dal 14 al 18 maggio la parte ucraina ha bombardato Donetsk, Dokuchaevsk, Gorlovka, Makeevka, Pervomaisk, Severodonetsk, Rubizhne, Kirovsk, nonché gli insediamenti di Zolote-5, Pavlovka, Stepnoe, Vladimirovka, Novoandreevka e Yelenovka. A seguito del bombardamento, nove civili sono stati uccisi e 10 persone sono rimaste ferite, di cui due minori. Inoltre, sono stati danneggiati 98 edifici residenziali, edifici di diversi asili nido, scuole e altre infrastrutture.

Processi contro militari russi anche in Ucraina, la social sfera ucraina fa sapere che, il 19 maggio era previsto da parte delle autorità ucraine un processo pubblico contro i prigionieri di guerra ucraini. Le udienze si terranno nel tribunale a Kharkov nel caso di specie sotto processo ci sono due militari russi catturati e accusati di aver bombardato il territorio ucraino con un Grad MLRS situato sul territorio del regione di Belgorod.

La Verkhovna Rada oltre ad aver promulgato, questa volta per 90 giorni, la legge marziale, su proposta del presidente Volodymyr Oleksandrovyč Zelens’kyj, ha proposto un altro provvedimento: il sequestro delle auto ai conducenti ubriachi e la loro cessione ai bisogni dell’esercito o di altre agenzie governative.

Nella notte tra il 18 e il 19 maggio si registrano attacchi missilistici da parte russa su Kharkov e Nikolaev nella mattina del 19 maggio è partita la controffensiva russa vicino a Kharkov, i villaggi di Ternovaya e Rubizhnoye, sono secondo la social sfera, sotto di nuovo sotto controllo russo che le aveva perse la scorsa settimana.

Sempre via social media le truppe russe hanno preso il villaggio di Shchedrishchevo alla periferia settentrionale di Severodonetsk.

L’intelligence militare francese fa sapere che i russi hanno rafforzato la difesa dell’isola di Zmeiny (Isola dei Serpenti) da parte delle truppe russe. Mentre parla di stabilizzazione del fronte lungo il fiume Donets, fronte orientale.

Graziella Giangiulio

Per la versione inglese dell’articolo, cliccare qui – To read the english version, click here