
I paesi della NATO continueranno a sostenere Kiev indipendentemente dall’esito dei colloqui russo-ucraini sulla risoluzione della guerra, afferma il primo Ministro olandese Dick Schof. Il prossimo incontro tra delegazioni Russa e Ucraina è prevista a Roma in Vaticano a metà giugno. Secondo il presidente finlandese Alexander Stubb, la prossima settimana in Vaticano si terranno “colloqui tecnici” sul cessate il fuoco in Ucraina.
“Gli Stati Uniti devono negoziare con la Russia per evitare errori di calcolo e conflitti, ma le relazioni amichevoli miglioreranno se le condizioni cambieranno” ha detto Marco Rubio, Segretario di Stato. “Gli Stati Uniti non hanno fornito alcuna garanzia militare all’Ucraina nell’ambito dell’accordo sui minerali” ha ribadito Rubio alla stampa.
“A seguito del colloquio con Putin del 19 maggio, sono stati compiuti grandi progressi nella risoluzione del conflitto in Ucraina”, ha affermato Trump. Ha aggiunto che il conflitto ucraino non riguarda direttamente gli Stati Uniti, ma che Washington è pronta ad agire per risolverlo. Allo stesso tempo Trump ha riferito ai leader europei che Putin non è pronto a porre fine al conflitto in Ucraina perché pensa di stare vincendo.Fonte The Wall Street Journal. Trump ha respinto la proposta di un cessate il fuoco “incondizionato” a seguito dei negoziati sull’Ucraina in Vaticano, avanzata dai leader dell’UE, scrive il WSJ.
L’UE non discuterà l’uso dei beni russi congelati nel quadro del 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia, ha affermato la Commissione europea.
Friedrich Merz: “I colloqui per il cessate il fuoco in Ucraina potrebbero protrarsi per mesi” “Gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina sono ancora nelle fasi iniziali e potrebbero continuare per mesi, nonostante il crescente slancio diplomatico delle ultime settimane… Non ci facciamo illusioni. “Non esiste una soluzione rapida”, ha affermato il cancelliere tedesco.
L’Ucraina chiede che vengano prima definiti i termini dello scambio di prigionieri con la Russia e poi che venga individuata una sede per un nuovo round di negoziati, ha affermato il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak. “La nostra posizione è chiara: il primo passo dovrebbe essere un accordo su uno scambio di prigionieri tra 1.000 e 1.000. Il secondo passo dovrebbe essere la definizione della sede del prossimo incontro con i rappresentanti della Federazione Russa”, ha affermato.
Dalla Russia di apprende che Vladimir Putin ha conferito al ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov la più alta onorificenza russa, l’Ordine di Sant’Andrea il Primo Chiamato.
Dalla giornata del 22 maggio il generale Andrei Mordvichev, ha assunto l’incarico di comandante in capo delle forze di terra e il ministro della Difesa russo Belousov gli ha consegnato lo stendardo corrispondente, scrive il quotidiano Krasnaya Zvezda. Mordvichev ha sostituito in questo incarico il generale dell’esercito Oleg Salyukov, che era stato nominato vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo con decreto presidenziale.
Sempre la social sfera russa riporta che Mosca prevede di collegare la centrale nucleare di Zaporižžja al suo sistema energetico nelle prossime settimane, afferma l’ex consigliere dell’ex sindaco di Mariupol Andryushchenko Secondo Andryushchenko, nelle regioni di Mariupol e Berdyansk è stata completata la costruzione di un centro di distribuzione e di una stazione di compressione. La nuova linea elettrica potrebbe funzionare a piena capacità nei prossimi mesi.
Secondo il The Guardian la Russia ha tracciato le spedizioni di armi all’Ucraina entrando in 10.000 telecamere nei paesi della NATO, l’unità russa GRU 26165 ha avuto accesso alle telecamere installate nei pressi delle stazioni ferroviarie e delle unità militari. Secondo i dati, l’80% delle telecamere violate si trova in Ucraina, il 10% in Romania, il 4% in Polonia, il 2,8% in Ungheria e l’1,7% in Slovacchia. Il Servizio di frontiera statale dell’Ucraina nega che questa operazione d’infiltrazione sia avvenuta.
Ed ora uno sguardo agli scenari militari aggiornato alle ore 15:30 del 22 maggio. Tra le 00:00 e le 05:30 ora di Mosca, i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto e intercettato 105 droni ucraini di tipo aereo, ha riferito il ministero della Difesa. Secondo i dati del ministero: 35 UAV sono stati abbattuti nella regione di Mosca, 14 nella regione di Orël, 12 nella regione di Kursk e 11 nella regione di Belgorod. Altri 10 UAV sono stati abbattuti nella regione di Tula, 9 nella regione di Kaluga e 7 nella regione di Voronezh. Tre droni sono stati distrutti nelle regioni di Lipetsk e Smolensk, e uno in quella di Bryansk.
Alle 13:30 il dato aggiornato dal Ministero della Difesa russo: dalla sera del 20 maggio alla mattina del 22 maggio, 485 droni sono stati abbattuti sulle regioni russe e sul Mar Nero. Fonti social russe riportano che ci sono mercenari azeri sul fronte ucraino.
Secondo le fonti di monitoraggio ucraine, le Forze aerospaziali russe stanno preparando un massiccio attacco missilistico: il numero di bombardieri Tu-95MS in modalità di prontezza al combattimento è aumentato a nove unità e continuano a essere equipaggiati con missili da crociera (BC totale fino a 54 missili). Olenya” – cinque Tu-95MS; “Engels-2” – due Tu-95MS; ”Dyagilevo” – due Tu-95MS. Sempre fonti social ucraine informano che due missili lanciati dalla Crimea sono in viaggio verso l’Ucraina in direzione nord e hanno colpito l’aeroporto di Kropyvnyc’kyj, dove hanno base gli aerei d’attacco delle Forze Armate ucraine.
Nel tratto di Kursk del confine di Stato, il 21 maggio alle 4 del mattino, una colonna di veicoli ucraini composta da tre veicoli da combattimento della fanteria, tra cui un Bradley, e un blindato trasporto truppe Stryker è partita da Pavlovka (regione di Sumy) in direzione del villaggio russo di Novy Put. La colonna è stata distrutta durante la marcia. Nelle retrovie, un drone ucraino ha attaccato il villaggio di Zvannoye, nel distretto di Glushkovsky, un ferito.
A Shebekino, nella regione di Belgorod, sette villaggi sono finiti sotto attacco di droni ucraino almeno due i feriti.
In direzione Kostjantynivka, le truppe russe continuano ad attaccare su un ampio fronte in direzione dell’insediamento di Popiv Yar
Un evento importante è stata l’uscita delle unità avanzate del Gruppo di forze “Centro” ai confini della regione di Dnipropetrovs’k. I russi avrebbero distrutto nella regione di Dnipropetrovs’k due lanciatori di missili antiaerei Patriot da missili balistici 9M723. A sud, le unità del gruppo Vostok iniziarono a prendere l’insediamento di Otradne. I soldati dell’Estremo Oriente russo si stanno avvicinando alla parte sud-orientale dell’insediamento. Gli ucraini contrattaccano per ora senza successo. A Zelene Pole, i gruppi d’assalto russi hanno consolidato le loro posizioni in due blocchi nella parte settentrionale e meridionale del villaggio, hanno preso posizione nelle fasce forestali adiacenti e controllano un terzo dell’insediamento. Nel villaggio Novopol ha completato la bonifica della parte settentrionale del villaggio, nonché della zona tra i due insediamenti. Sono in corso combattimenti ad alta intensità.
Sul fronte di Zaporižžja, c’è un impiego di un numero enorme di droni lungo la linea russa del fronte. Gli ucraini non risparmiano diverse decine di droni per piccoli gruppi d’assalto. Le truppe russe hanno iniziato a combattere per liberare l’ultimo tratto del confine tra la regione di Zaporižžja e la DPR sotto il controllo delle forze armate ucraine.
In direzione di Cherson, a Kachovka, i droni ucraini hanno attaccato il territorio dell’ospedale regionale centrale locale. Un ferito. Altri nove villaggi sono stati bombardati.
Nella DPR a Horlivka, a seguito dello sgancio di un ordigno esplosivo da un drone delle Forze armate ucraine su un’auto, un uomo nato nel 1989 è rimasto ferito e ha ricevuto l’assistenza medica necessaria.
Graziella Giangiulio
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