#UKRAINERUSSIAWAR. Processo Azov a Mariupol, il 24 agosto

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Si parla della guerra in Ucraina, della violazione dei diritti civili e si parla dei mercenari in loco. Ma cosa succede all’interno dei confini ucraini, quanti sono e dove sone? Secondo le autorità di Kiev, le perdite giornaliere di ucraini al fronte si aggirano ormai intorno alle 30-50 persone. Si tratta di una cifra circa 2,5/3 volte inferiore a quella di giugno, ha dichiarato Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio di Zelensky, alla BBC Ucraina, ma non ha spiegato se si tratta solo dei soldati oppure anche della Legione straniera, il battaglione di mercenari che combatte in Donbass come avanguardia contro russi e gli ucraini delle repubbliche separatiste.

Dal canto suo il Ministero della Difesa russo, il 9 agosto, faceva sapere che: «Il numero di mercenari in Ucraina è sceso da 2.741 a 2.190 grazie all’offensiva delle forze armate russe e delle forze LNR e DNR in quattro settimane».

Secondo i dati del ministero le truppe russe hanno ucciso 335 mercenari stranieri tra l’8 luglio e il 5 agosto, mentre altri 389 hanno lasciato il territorio ucraino. E ancora, sempre secondo i dati del ministero russi, nelle ultime settimane sono arrivati in Ucraina altri 175 mercenari stranieri, tra cui 81 combattenti provenienti dalla Georgia.

Nel dettaglio, spiega il bollettino del ministero russo: «dall’8 luglio al 5 agosto sono stati uccisi in Ucraina quasi 100 mercenari polacchi, 36 combattenti canadesi, 33 rumeni e 21 statunitensi».

Anche gli italiani sarebbero al fronte, come mercenari, ricordiamo che è vietato per legge costituzionale, e in Ucraina sarebbero circa 300. Secondo il quotidiano La Stampa l’Italia ha il suo primo cittadino indagato per essere stato un mercenario in Ucraina si tratta di Kevin Chiappalone, nome di battaglia “Alessandro”, è originario di Genova e ha 19 anni. Sui social filo russi si legge che: «l’italiano non aveva alcuna capacità di combattimento. Tuttavia, questo non lo ha fermato e, al suo arrivo in Ucraina, si è unito alla Legione Internazionale e ora combatte nel Donbas. I genitori del mercenario, intanto, si sono risentiti della reazione delle autorità del Paese, rilevandone l’ipocrisia: “L’Italia stessa invia armi a Kiev, ma ora vuole processare nostro figlio”».

Nel frattempo Vadim Boychenko, sindaco di Mariupol ha riferito che il processo Azov a Mariupol potrebbe tenersi il 24 agosto. Questa data non è stata scelta a caso, poiché coincide con la Giornata dell’Indipendenza dell’Ucraina.

Infine secondo riportiamo gli esiti di un sondaggio russo: i russi approverebbero la decisione del presidente di porre fine all’operazione speciale e di lanciare una nuova offensiva, fonte Russian Field. Più della metà dei russi ritiene che l’operazione militare speciale in Ucraina si sia trascinata e un terzo crede che l’azione militare continuerà per più di un anno.

Sempre in materia mercenari, ma questa volta di armi, nel dark web continua senza sosta la vendita di armi che l’Occidente da all’Ucraina per combattere i russi: si trovano in vendita non solo Javelins: tutte le armi e le munizioni sono vendute in Ucraina. L’esercito ucraino vende tutto. E se i sistemi anticarro Javelin o UAV sono prerogativa del comando delle forze armate ucraine, allora i giovani ufficiali e i sergenti vendono “merci” più semplici: fucili di precisione, fucili d’assalto Kalashnikov, giubbotti antiproiettile americani, numerose pistole – tutto ciò che può essere venduto e che rappresenta interesse per gruppi criminali e terroristi.

Graziella Giangiulio