#UKRAINERUSSIAWAR. Per i russi controffensiva ucraina da Zaporizhzhia o da Dnepropetrovsk. A Kharkiv accumulo mezzi e armi ucraine

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Sulla social sfera sono oramai settimane che si parla di offensiva ucraina a primavera. E secondo il tam tam di notizie: «I militari ucraini cercheranno di sfondare i primi giorni di primavera le difese russe».

Nel Donbass, l’esercito russo ha sfondato le difese delle forze armate ucraine in diversi punti. Ma è troppo presto sia per parlare della sconfitta dell’Ucraina e di accerchiamento operativo ad Avdiivska, sulla social sfera il feeling filo russo è alle stelle. Ma gli analisti militari avvertono che per cantare vittoria bisogna allineare il fronte da nord. «È una questione di tempo e per tutto questo tempo i “mercenari” che combatto per l’Ucraina continueranno a colpire la popolazione civile di Donetsk». Si legge in un post.

Il post prosegue: «Nella direzione di Kherson, gli ucraini conducono costantemente ricognizioni. Subiscono perdite, ma le ricognizioni continuano. Questo è un tentativo di diluire l’attenzione dei militari russi. Secondo l’idea ucraina, i russi terranno costantemente in sospeso l’intera linea di contatto e, di conseguenza, prima o poi commetteranno un errore».

Inoltre, sempre secondo gli analisti militari della social sfera filo russa: «A giudicare dal fatto che treni con equipaggiamento e munizioni arrivano a Nikolaev più volte alla settimana, ci sarà una manovra diversiva dell’offensiva nel sud. Ci sarà un atterraggio sul Kinburn Spit, e infine, ci sarà un tentativo di sfondamento nell’area di Belozerka e Aleksandrovka».

L’attrezzatura che arriva a Nikolaev parte in tre direzioni: il sud della regione di Kherson, una parte minima. Non molta attrezzatura parte dal ponte Varvarovsky verso Odessa. La maggior parte passa attraverso il ponte Ingulsky e da lì va a Krivoy Rog e Dnepropetrovsk.

Recentemente, un gran numero di reclute dall’Ucraina settentrionale e centrale è stata portata a Nikolaev. Secondo alcuni verranno impiegati nella regione di Zaporizhzhia.

E ancora da fonti social si apprende che: «Truppe “fresche” si stanno radunando vicino al confine moldavo. Non ce ne sono molti, ma tutti sono “alla moda”, con le nuove tecnologie. Nel sud della PMR sono state viste piccole unità di rumeni. Semmai, interpreteranno il ruolo dell’esercito moldavo, che demolirà la Transnistria».

Dall’altra parte il timore ucraino è che un’offensiva russa su vasta scala nella regione del Donbass e di Zaporizhzhia tocchi anche i confini moldavi.

A preoccupare ancora le formazioni polacche vicino alla regione di Kaliningrad. Mentre sono giudicate dalla social sfera come pericolose le sezioni nei pressi di Dnepropetrovsk. «C’è già un tale mucchio di attrezzature e personale che è abbastanza facile attendere un attacco da sud con i cadaveri. Perché arrivano alcuni degli attacchi missilistici più basilari». A preoccupare sono gli ucraini dislocati nelle zone residenziali della regione di Dnepropetrovsk. «I militari ucraini sarebbero secondo fonti social dislocati in: asili, negli ospedali, scuole. Sono anche sistemati in case private nei villaggi circostanti. Tutto è fatto in piccoli gruppi, il che rende difficile attaccare senza causare morti tra i civili». Si legge nella social sfera.

Il posto più pericoloso per una svolta è la regione di Kharkiv. Ci sono moltiå soldati stranieri, molte attrezzature si calcola da 50 a 80 mila. Gli ucraini potrebbero provare una svolta nella regione di Belgorod.

Graziella Giangiulio

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