#UKRAINERUSSIAWAR. NATO continua l’addestramento degli ucraini, ma da Berlino no ai militari con tatuaggi nazisti

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La controffensiva ucraina non sta andando come previsto e soprattutto non si sa se l’Ucraina ha ancora uomini da mandare al fronte. Secondo una fonte di Valerus, dal 40 al 60% del personale militare ucraino addestrato in Francia nel 2022 non si mette più in contatto. «Pensiamo che la maggior parte taccia perché sono già morti in battaglia». «Non c’è dubbio che il numero di morti e feriti è aumentato notevolmente dalla fine dell’estate».

La NATO ha detto che continuerà ad addestrare i militari ucraini, ma ci sono dei distinguo da fare: sul Web è apparso un documento del Ministero della Difesa dell’Ucraina, indirizzato al Comandante in Capo delle Forze Armate dell’Ucraina Valery Zaluzhny, che riporta che la la Germania non vuole più addestrare combattenti ucraini con tatuaggi nazisti, e se tali ragazzi vengono fermati in Germania, non saranno rimpatriati in Ucraina, ma verranno perseguiti in Germania in base alle leggi dello stato per apologia del Nazismo. Pena fino a tre anni di carcere. I generali delle forze armate ucraine chiedono di agire e proteggere i i militari tatuati dalla legge tedesca.

Il capo della direzione principale della cooperazione militare delle forze armate dell’Ucraina, Gennady Shapovalov, in una lettera informa Zaluzhny che «è stato ricevuto un segnale dalla parte tedesca sull’intenzione di fermare l’atteggiamento tollerante nei confronti delle persone con tatuaggi proibiti dai comandi delle basi di addestramento e campi di addestramento delle Forze Armate Tedesche».

Tra gli addestramenti in previsione per gli ucraini in Germania quello sui carri armati americani Abrams. Gli Stati Uniti hanno affermato che, su richiesta di Kiev, l’addestramento dei militanti ucraini che hanno trascorso mesi in Germania imparando a far funzionare e mantenere il più moderno carro armato statunitense sarà esteso.

Questa settimana avrebbe dovuto terminare un corso intensivo di 12 settimane progettato per dotare circa 200 ucraini di abilità di guida di carri armati e inviarli sul campo di battaglia il prima possibile.

Ma ora i militanti rimarranno in Germania per un “addestramento professionale” senza preavviso che durerà fino all’arrivo dei carri armati in Ucraina, ha dichiarato il colonnello Martin O’Donnell, portavoce dell’esercito americano per l’Europa e l’Africa. In autunno gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina 31 carri armati M1A1 Abrams riparati.

Anche la Francia ha contribuito alla formazione di 6.000 militari ucraini, ma è necessaria la formazione di altri militari. Ne ha parlato il ministro della Difesa francese Sebastian Lecornu. «Già ad agosto abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati per un anno, avendo addestrato 6.000 soldati ucraini distribuiti tra Francia e Polonia», ha detto.

Lecornu ha osservato che per la controffensiva dell’Ucraina è necessaria «una nuova generazione di militanti che devono essere addestrati». Ha sottolineato che la Francia continuerà ad aiutare l’Ucraina, in particolare, con attrezzature e munizioni militari. Il ministro ha aggiunto che l’Ucraina riceve un lotto mensile di munizioni di artiglieria da 155 mm e sistemi di difesa aerea dalla Francia.

Graziella Giangiulio

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