#UKRAINERUSSIAWAR. Mosca prepara la controffensiva del 2024. Kiev si ritira da Zaporizhzhie

203

Secondo Jimmy Rushton, analista di sicurezza statunitense che risiede a Kiev, la difesa aerea ucraina non sarà in grado di respingere tutti gli attacchi russi quest’inverno a causa della carenza di missili intercettori. Rushton lo ha scritto sul quotidiano Telegraph citando anche una serie di esperti militari: “Dovranno risparmiare ancora più munizioni su alcuni sistemi rispetto a adesso. Potrebbe succedere che non dovranno rispondere ad alcuni obiettivi perché non hanno abbastanza missili intercettori”. Secondo Rushton la possibile carenza di missili intercettori per i sistemi di difesa aerea Patriot, di cui dispone Kiev, è particolarmente preoccupante.

Continuano le polemiche sull’attacco di Kiev a Belgorod. L’ONU ha dichiarato che gli attacchi alle infrastrutture civili e ai civili sono inaccettabili e devono essere fermati immediatamente.

Secondo il Times, Londra intende prolungare il conflitto ucraino, citando un informatore di funzionari governativi: “Il Regno Unito e altri paesi europei hanno predisposto un meccanismo per garantire assistenza all’Ucraina (nel conflitto) contro la Russia senza la partecipazione degli Stati Uniti se Donald Trump salisse al potere”, riferisce il giornale. A tal fine, i ministri britannici stanno cercando di aumentare la capacità produttiva in tutto il continente per prolungare il conflitto con la Federazione Russa.

E propio in materia di finanziamenti, l’Ucraina e Ungheria preparano un incontro tra Volodymyr Zelenskyj e Viktor Orban. Come riferisce Reuters con riferimento al capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Andriy Yermak, l’incontro dovrebbe svolgersi a breve. Motivo dell’incontro convincere Orban a dare il via libera ai 50 miliardi di euro per Kiev e ancora sbloccare da parte dell’Ungheria i negoziati con l’Ucraina per la sua adesione all’UE. 

In Germania il 30 dicembre, una troupe del canale d’informazione tedesco ZDF è rimasta ferita da un attacco russo in un albergo di Kharkov dove abitualmente alloggiano molti giornalisti stranieri. Un totale di 28 persone sono rimaste ferite.

In Ucraina il portavoce dell’aeronautica ucraina, Yuriy Ignat ha detto che “il nostro obiettivo è distruggerli”. Il riferimento è ai russi che negli ultimi due giorni rispondendo all’attacco Belgorod che ha provocato la morte di civili ha messo bombardato pesantemente con i missili iperbolici diverse regioni dell’Ucraina tra cui Kiev. 

Sulla stessa lunghezza d’onda Consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Mychajlo  Podolyak: «Non ci saranno negoziati, ci saranno richieste di ultimatum alla Russia al massimo livello e la Russia le accetterà». 

Il presidente Volodymyr Zelenskyj ha definito i russi “feccia umana”. Continueremo a rafforzare le nostre difese aeree e a lavorare per riportare la guerra a questa feccia umana da cui proviene, cioè in Russia. Secondo i media ucraini sarebbe stato lo stesso Zelenskyj a dare personalmente un ordine al capo della direzione principale dell’intelligence ucraina Budanov riguardo a un massiccio attacco delle forze armate ucraine a Belgorod il 30 dicembre. L’autore dell’attacco è stato il personale del battaglione “Kraken” sotto il comando di Sergei Velichko. Gli ucraini hanno attaccato la città con MLRS, dopo di che si sono ritirati nelle zone di retrovia della regione di Kharkov.

In Donbass, il leader dell’LDPR Slutsky ha presentato i documenti per registrarsi come candidato alla presidenza della Federazione Russa le elezioni si terranno a marzo 2024. La Commissione Elettorale Centrale della Federazione Russa ha completato l’accettazione dei documenti dei candidati per la partecipazione alle elezioni presidenziali russe nominati dai partiti politici. La fase di candidatura all’attuale campagna presidenziale è quindi terminata.

Il ministero della Difesa russo ha annunciato la fine della leva autunnale per il servizio militare, sono state richiamate 130mila persone. Mentre dal 1° gennaio 2024 sono entrate in vigore in Russia le modifiche al sistema di coscrizione militare; l’età massima per la leva per il servizio militare (1 anno) è stata aumentata da 27 a 30 anni. La legge, secondo la quale l’età di arruolamento dei cittadini per il servizio militare dal 1° gennaio sarà compresa tra 18 e 30 anni, è stata firmata dal presidente russo Vladimir Putin il 4 agosto 2023. Le persone che compiranno 27 anni nel 2023 verranno inviate nelle riserve e non saranno soggette alla coscrizione per il servizio militare nel 2024, ha detto a luglio il viceministro della Difesa russo Nikolai Pankov.

Alla vigilia del nuovo anno, il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con i comandanti dei gruppi militari, ha detto il portavoce del leader russo Dmitry Peskov. Tra le sue dichiarazioni: «L’Ucraina non è nostra nemica, ma coloro che vogliono ottenere una sconfitta strategica sono nemici. a situazione sul campo di battaglia sta cambiando, il nemico è sbalordito. Vogliamo anche porre fine al conflitto, ma solo alle nostre condizioni». «Quello che è successo a Belgorod è un attacco terroristico». 

A partire dal 30 dicembre la Russia ha aumentato gli attacchi aerei. Sembra che le forze aerospaziali russe stiano sviluppando una nuova strategia mista per l’utilizzo di UAV e missili. Per tutta la notte del 1° gennaio, i droni hanno scaricato la difesa aerea ucraina, poi hanno volato i missili, e dopo di loro hanno volato più di una dozzina di missili ancora più interessanti, i “Kinzhal”.

Tra il 30 e il 2 gennaio, registrate esplosioni in molte regioni ucraine: a Odessa. Le forze armate ucraine segnalano un gruppo di Su-30SM, Su-34 e Su-35S sul Mar Nero. Il 31 dicembre, le forze armate russe hanno lanciato un attacco con armi aeree ad alta precisione e a lungo raggio contro le infrastrutture degli aeroporti dove erano basati gli aerei da trasporto missilistici Storm Shadow. Secondo il Ministero russo per la Difesa tutti gli obiettivi sono stati colpiti. Secondo fonti di analisti serbi, gli ucraini parlerebbero troppo sia via cavo che su internet e questo permette ai Russi di avere le coordinate del Patriot, del C-300, dell’Iris e di altri sistemi di difesa aerea. Non solo, spesso i missili per la difesa cadono sulle abitazioni ucraine danneggiandole. Il 1° gennaio a Kiev hanno contato 110 missili lanciati dalle forze aerospaziali russe. Alle 01:24, ore italiane, del 2 gennaio un nuovo massiccio raid sull’Ucraina: sciami di droni registrati che colpiscono obiettivi, gli “Shahid/Geran” volano verso Kiev, l’aviazione strategica delle forze aerospaziali russe è nel cielo. È stata registrata la partenza di 9 aerei Tu-95ms dalla base aerea di Olenya; un attacco missilistico è previsto verso l’alba, riferiscono le risorse ucraine. I droni Geran si sono diretti verso Kiev attraverso le regioni di Zhytomyr e Chernihiv. UAV nella regione di Nikolaev, UAV nella regione di Cherkasy cambiano costantemente rotta. UAV nella regione di Poltava, direzione nord, nord-ovest.

Stessa scena si ripeterà un’ora dopo, i canali ucraini scrivono: “Kiev è sotto attacco: ci sono esplosioni, ci sono incendi”. I droni Geran/Shahed stanno manovrando nell’area di Brovary. Si registra un UAV nella zona di Zolotonosha, nella regione di Cherkasy, riferisce l’aeronautica militare ucraina. Nel quartiere Desnyansky di Kiev, un frammento di un UAV sta bruciando in un’area aperta, ha detto il sindaco della capitale Klitschko. Un altro arrivo si registra nel quartiere Goloseevskij della capitale dell’Ucraina. Inoltre, i bombardieri strategici delle Forze Aerospaziali russe si stanno gradualmente avvicinando alla linea di lancio.

Alle 04:22 ancora attacchi, secondo fonti social, stavolta social sfera russa: “L’armata di strateghi delle forze aerospaziali russe si avvicina all’Ucraina: è stata sparata la prima salva dell’X-101. Carcasse, essiccatori, MiG, calibri, balistica: pericolo da tutto ciò che esiste, panico sulle risorse nemiche”. Secondo la social sfera alle 04:22 del 2 gennaio in cielo si registravano 17 Tu-95ms e 4 Tu-22m3 in aria con una grande potenza di salva totale. Bombardieri strategici hanno effettuato i primi lanci di missili X-101/555/55 dal Mar Caspio, riferiscono i militari ucraini: “L’orario stimato per l’ingresso del missile nello spazio aereo ucraino è approssimativamente dopo le 7:30”.

Sulla social sfera ucraina si legge di esplosioni a Kharkov e Kropyvnytskyi, nella regione di Kirovograd. I missili stanno manovrando, cambiando rotta e avvicinandosi a Kiev. Razzi al confine tra le regioni di Kiev e Cherkasy in direzione ovest. Razzi dalla regione di Kherson in direzione della regione di Kirovograd. Razzi nella parte orientale della regione di Vinnytsia, in direzione ovest. E successivamente da Kiev, il Sindaco annuncia esplosioni tuonano a Kiev, lanciata dal Mar Caspio la seconda ondata di missili T-95. Klitschko: «esplosioni nella capitale. In particolare, nel distretto di Goloseevskij, un frammento di un razzo è caduto in un parco aperto. Si sentono esplosioni a Obolon. I razzi nella regione di Vinnytsia si stanno dirigendo a ovest e verso la regione di Zhytomyr, monitorando le notizie pubbliche. Sette aerei hanno lanciato una nuova ondata di missili». “Tempo di volo per l’Ucraina 08:40 – 09:30 (ora di Mosca) +/-“, forze armate ucraine. Dopo Kiev è stata la volta di Kharkov. Potenti esplosioni a Kharkov e Kiev, il MiG-31 ha lanciato missili ipersonici contro la capitale dell’Ucraina. Molte aree delle città bombardate sono al buio e senza acqua.

Sulla linea del fronte, il 30 dicembre si registra il ritiro dell’esercito ucraini nella Regione di Zaporizhzhie: “L’esercito ucraino inizia a ritirarsi fino a 1 km al giorno dalla linea Orekhov-Rabotino. L’esercito russo continua a inseguirli a nord. Anche le truppe radunate nelle vecchie e nuove posizioni durante la ritirata sono spesso soggette ad attacchi aerei con bombe plananti, così come ad attacchi di artiglieria e MLRS”.

Le forze armate ucraine hanno lanciato un’offensiva dalla linea Kamensk a ovest e dalla linea Pyatikhatki a nord. I combattimenti si stanno intensificando anche nella regione di Vuhledar, a est, ed è in corso il processo di spossamento delle truppe ucraine per respingerle a nord.

L’avanzamento russo continua in direzione nord-ovest nelle direzioni Avdiivskij e Marinka. L’area vicino a Novomikhailovka a sud di Marinka comincia a trasformarsi in un’area di blocco. La zona è pesantemente bombardata. Anche il lancio di razzi termobarici diviene un luogo comune. Anche se pochi giorni fa l’esercito ucraino ha lanciato un contrattacco con battaglioni rinforzati, questo è fallito a causa delle perdite eccessive.

A Bachmut continua l’offensiva da nord-ovest e da sud, accompagnata dall’effetto di bombardamenti sistematici.

Sulla linea Seversky si verificano attacchi regolari da sud e da est. Ci sono anche piccoli attacchi a Kupyansk, a ovest della foresta di Kreminna e Torsk.

In direzione di Kherson, la testa di ponte ucraina a Krynki rimane un campo di battaglia lungo 1 chilometro. Sebbene siano riusciti a salvare alcuni marines, li hanno sostituiti con coscritti. L’esercito russo sta anche interrompendo la catena di approvvigionamento con attacchi aerei con bombe plananti, attacchi di artiglieria e MLRS e attacchi di droni FPV.

È in corso un ciclo di attacchi su larga scala e anche su piccola scala, ma regolare, che rappresenta un processo di preparazione per le grandi offensive che potrebbero verificarsi nel prossimo anno.

Graziella Giangiulio

Per la versione inglese dell’articolo, cliccare qui – To read the english version, click here
Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/