
L’esercito russo continua a fortificare l’Isola dei Serpenti. L’ultima immagine satellitare del 14.06.2022 mostra progressi significativi nell’accumulo di truppe sull’Isola dei Serpenti e nella sua fortificazione. Così, il numero dei vari veicoli presenti sull’isola è salito a 20, e lungo il suo perimetro sono stati costruiti vari rifugi e fortificazioni, che coprono gli approdi su tutti i lati.
La questione del controllo del mare e dei porti per Putin è di cruciale importanza. Chi controllerà i porti e i mari controllerà le risorse economiche ucraine.
Nel frattempo secondo fonti locali dopo i porti di Berdyansk e Mariupol, anche il porto di Kherson ha ripreso il suo lavoro. «La Russia – si legge nel post di un abitante di Kherston – sta ripristinando il funzionamento delle infrastrutture di trasporto e logistica nei territori liberati».
E ancora in tema logistico si apprende che i treni passeggeri tra la Crimea e i territori liberati dell’Ucraina meridionale saranno lanciati in modalità di prova a partire dal 1° luglio, ha dichiarato Sergei Aksyonov, capo della Repubblica di Crimea.
E ancora in termini di soft power e ripresa economica i residenti di Berdyansk hanno scritto on line che le nuove autorità hanno cancellato tutti i debiti sulle bollette per l’acqua per un importo di 27.000.000 di grivna. Si prevede inoltre di cancellare debiti e prestiti nelle banche ucraine, come affermato in precedenza dai rappresentanti della CAA della regione di Zaporozhye. E ancora le autorità della regione liberata di Zaporozhye hanno affermato di aver già accettato più di 100.000 domande di cittadinanza russa. I primi passaporti hanno cominciato ad essere rilasciati con una procedura semplificata solo pochi giorni fa.
Eventi simili sono attesi nella regione di Kherson, che aumenteranno sicuramente il coinvolgimento della popolazione nella costruzione di una nuova vita nei territori liberati.
In Ucraina continua il sequestro di proprietà altrui da parte dello Stato: sono stati sequestrati i beni di una società bielorussa di carburanti per un valore di centinaia di migliaia di dollari. L’SBU, i servizi di sicurezza di Kiev, non rivela il suo nome, ma specifica che questa «rete è specializzata nella vendita all’ingrosso di vari carburanti». Avrebbe inoltre finanziato «l’aggressione russa in Ucraina». Sono stati sequestrati beni e conti bancari dell’azienda per un valore di quasi 20 milioni di grivna, pari a circa 660.000 dollari. «L’azienda aveva tra i suoi fondatori società statali bielorusse, acquistava materie prime in Russia e pagava le tasse ai bilanci di entrambi i Paesi», ha dichiarato l’SBU. La società coinvolta potrebbe essere la BNK-Ucraina.
Graziella Giangiulio