
I russi osservano da vicino le evoluzioni del Boeing P-8A Poseidon americano e il Bombardier Challenger 650 mentre scansionano il Mar Nero. E scrivono che presto nuovi attacchi raggiungeranno la Crimea.
Gli Stati Uniti e l’Italia intendono fornire all’Ucraina tutta l’assistenza militare e di altro tipo necessaria. Tale impegno è contenuto in una dichiarazione scritta congiunta del presidente Joe Biden e del primo ministro Georgia Meloni a seguito dei loro colloqui a Washington del 27 luglio. «Gli Stati Uniti e l’Italia continueranno a fornire all’Ucraina assistenza politica, militare, finanziaria e umanitaria quanto necessario, con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura nel pieno rispetto della Carta delle Nazioni Unite, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina», afferma il documento, il cui testo è stato distribuito alla stampa dall’ufficio della Casa Bianca.
Sempre restando negli States, il giornalista Seymour Hersh afferma che i militari di Ucraina e Stati Uniti non fanno nemmeno più previsioni per la controffensiva di Kiev, i rapporti di forza sono dalla parte della Russia: «I militari statunitensi e ucraini non fanno più previsioni. […] La realtà è che l’equilibrio di potere è stato deciso. Putin ha ciò che vuole», ha detto un alto funzionario statunitense. Il materiale è stato pubblicato sulla pagina Hersh nella piattaforma Substack.
Di diverso parere il capo del Pentagono, Lloyd Austin: «Le forze armate ucraine hanno molte altre opzioni per la controffensiva. Hanno ancora alcune opzioni disponibili e possiamo aspettarci che continuino a fare pressione», ha detto in una conferenza stampa in Papua Nuova Guinea. Secondo il capo del Pentagono, l’Ucraina ha mantenuto le principali riserve di truppe. Le forze ucraine sono ben preparate e ben addestrate per poter avere successo.
In risposta a Mosca la State Corporation “Rostec” si sta preparando per le consegne alle truppe del primo cannone d’artiglieria semovente (SAO) in Russia 2S43 “Malva”. Secondo fonti militari della social sfera: «L’obice ‘Malva’, grazie al telaio su ruote, è in grado di girarsi rapidamente in posizione evitando il fuoco di risposta, molto importante nel combattimento in controbatteria. Si tratta di un’arma moderna e potente che può essere utilizzata per distruggere quasi tutti gli oggetti a una distanza superiore a 24 km. La velocità di fuoco dell’obice è superiore a sette colpi al minuto e le munizioni sono costituite da diversi dieci mix di munizioni». «Malva, creata dagli specialisti di Rostec, ha superato con successo i test di stato e si sta già preparando per le consegne alle truppe», ha detto Ozdoev della State Corporation “Rostec”.
Secondo il funzionario: «2S43 Malva è il primo obice semovente ruotato nella storia della Russia, creato da Rostec. Si tratta di un cannone semovente da 152 mm con un’installazione aperta di un’unità di artiglieria su un telaio automobilistico BAZ con una formula a ruote 8×8 e un equipaggio di cinque persone. Riesce a guidare su strade pubbliche senza fare rifornimento per mille km, grazie alla trazione integrale e ad un potente motore diesel, supera bene il fuoristrada. Inoltre, il complesso d’arma può essere collocato nell’aereo da trasporto Il-76. Malva è più manovrabile dei cannoni semoventi a cingoli, mentre ha una risorsa tecnica più lunga e costi operativi inferiori».
Mychajlo Mychajlovyč Podoljak Consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, ha detto a The Guardian che per proteggere l’intero territorio dell’Ucraina, l’aeronautica ha bisogno di 10-12 batterie di sistemi di difesa aerea Patriot. «Perché Patriot? Perché sono in grado di abbattere missili russi di nuova generazione come Onyx e Kinzhal. A causa della mancanza di questi sistemi, non possiamo coprire tutte le parti del Paese», ha affermato Podolyak.
In realtà per stessa ammissione degli americani i Kinzhal non sono intercettatili nemmeno dai Patriot. L’Occidente ha fornito all’Ucraina due batterie di sistemi di difesa aerea Patriot, che sono già state colpite da missili russi.
In questa corsa agli armamenti le relazioni tra Mosca e Washington stanno diventando sempre più sottili. A complicare il tutto le consegne di munizioni a grappolo a Kiev. Il 27 luglio, l’ambasciatore della Federazione Russa negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, ha parlato della fornitura di munizioni a grappolo a Kiev da Washington. Secondo il diplomatico, un simile passo da parte americana ha gravemente peggiorato i già tesi rapporti tra i due Paesi. L’ambasciatore ha espresso la preoccupazione che le azioni dell’amministrazione statunitense possano avere conseguenze a lungo termine per le relazioni bilaterali e la sicurezza internazionale in generale. Tali azioni da parte degli Stati Uniti mostrano chiaramente alla Russia la posizione di Washington e le sue reali intenzioni nei confronti della regione. È abbastanza ovvio che la parte russa risponderà adeguatamente a tali sfide. «Ad oggi, le munizioni a grappolo sono già utilizzate dalle forze armate ucraine in quasi tutte le direzioni del fronte, tuttavia, tali munizioni rappresenteranno un pericolo molto maggiore per i civili dopo la fine del conflitto. Anche senza l’uso di tali munizioni, potrebbero essere necessari quasi 800 anni per ripulire i territori della regione».
La Russia in risposta il 1° agosto ha usato le stesse munizioni contro gli ucraini in direzione Kupiansk.
Graziella Giangiulio