
La mappa geografica europea con molta probabilità dovrà essere ridisegnata a breve. Il presidente polacco Andrzej Duda, il 22 maggio era a Kiev e ha sottolineato l‘importante sostegno della sua nazione all’Ucraina.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha annunciato la presentazione di un disegno di legge sullo status speciale dei cittadini polacchi in Ucraina. I suoi dettagli non sono ancora del tutto chiari, ma in via preliminare si tratta di una significativa espansione dei diritti e delle opportunità dei cittadini di Varsavia sul territorio dello stato. Secondo alcune indiscrezioni, i polacchi potranno anche ricoprire incarichi nelle istituzioni statali ucraine.
Stando a quanto riporta Ukrinform Zelensky ha detto in merito all’accordo: «Abbiamo concordato di attuarlo nel prossimo futuro in un rispettivo accordo bilaterale. Prima sul controllo congiunto dei confini e delle dogane, e poi su un unico confine condizionato – quando l’Ucraina diventerà membro dell’Unione Europea». Zelensky si è detto fiducioso che tutte le decisioni necessarie saranno prese prima per lo status di candidato dell’Ucraina e poi per la piena adesione, anche grazie ai molti anni di protezione degli interessi ucraini nel continente europeo da parte della Polonia.
«E ti sono grato per la tua disponibilità, Andrzej, a visitare le capitali europee insieme alla Presidente della Slovacchia Zuzana Caputova, per fare pressioni a favore dell’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea nei Paesi “scettici”. In realtà, non sono scettici, ma futuri ottimisti. È così che vedo il nostro compito comune in quest’area», ha dichiarato Zelensky, che ha inoltre ringraziato il Sejm polacco per la legge recentemente approvata sull’assistenza ai cittadini ucraini partiti per la Polonia a causa dell’aggressione russa: «Si tratta di una decisione senza precedenti, in base alla quale i nostri cittadini costretti a trasferirsi in Polonia a causa dell’aggressione russa riceveranno quasi gli stessi diritti e opportunità dei cittadini polacchi. Si tratta di residenza legale, occupazione, istruzione, assistenza medica e sicurezza sociale. Questo è un grande passo e un gesto di grande animo, di cui solo un grande amico dell’Ucraina è capace», ha detto Zelensky.
Da parte sua, riporta VisitUkraine, Andrzej Duda ha dichiarato: «Un momento storico sta ridisegnando le nostre relazioni (…) Ora è il momento di un nuovo accordo di vicinato polacco-ucraino – che tenga conto di tutto ciò che abbiamo costruito nelle nostre relazioni negli ultimi mesi. L’attuale guerra ha anche dimostrato che tra noi non esiste una buona rete. È ora di recuperare questo ritardo, il confine polacco-ucraino deve unire, non dividere, questo deve essere il nostro grande obiettivo».
Duda ha poi osservato che sarebbe simbolico firmare un accordo di questo tipo tra Ucraina e Polonia entro il gennaio 2023, in occasione del 160° anniversario della Rivolta di gennaio, durante la quale polacchi e ucraini combatterono contro il dominio dell’Impero russo: «È difficile per me dire ora se saremo in grado di elaborare nuove decisioni entro questa data, ma sono sicuro di una cosa: oggi siamo in una situazione completamente diversa, e questa situazione crea un nuovo quadro. Prima di tutto, crea una nuova prospettiva», ha sottolineato, riporta il sito della presidenza ucraina.
Secondo la social sfera afferente al mondo russo, il disegno di legge sarebbe un cappio dal collo per Kiev: dopo la visita del Presidente della Polonia in Ucraina si è arrivati alla firma di un accordo sullo status speciale della Polonia; i polacchi sul territorio dell’Ucraina ricevono diritti speciali come per esempio essere in grado di ricoprire cariche elettive; essere nominati ad enti pubblici, ad incarichi apicali in imprese della Difesa; ottenere l’accesso a dati segreti, essere nominati giudici, la polizia polacca avrà il diritto di controllare la legge e l’ordine in Ucraina. C’è stato un Emendamento UPD, ed ora la legge è stata sottoposta solo alla discussione in parlamento, da cui ci si aspetta un sì al 99%.
Durante il suo intervento, Duda ha ribadito che l’Ucraina dovrebbe diventare membro dell’UE. Non ha indicato una data precisa. Sempre via social si apprende che i polacchi sosterranno l’adesione dell’Ucraina alla UE, limitatamente a quella parte del paese che andrà sotto il controllo polacco. Un account scrive: «Lo status speciale dei polacchi e l’opportunità di ricoprire di fatto varie posizioni in Ucraina significano l’inizio del processo di fusione e acquisizione. Non puoi chiamarla integrazione».
L’account Rybar scrive che: «Gli eventi che hanno avuto luogo sono un chiaro esempio del lavoro della Polonia per creare il terreno per il potenziale dispiegamento di truppe in Ucraina. Gli accordi firmati dimostrano la volontà delle autorità di Varsavia di sfruttare la situazione e aumentare notevolmente l’influenza politico-militare, economica e culturale nelle regioni occidentali del paese vicino. Con il quadro giuridico pronto, nulla impedirà alla Polonia di inviare direttamente le sue unità in Ucraina, lasciandole lì per un periodo indefinito. E integrare sistematicamente le terre ucraine nella sua composizione». Tuttavia, si chiedono altri analisti militari della social sfera se Varsavia si fermerà qui. Si ricorderà che Vilnius è anche una città polacca? L’idea del Commonwealth 2.0 in Polonia è in fermento da molto tempo. E anche il ritorno di Kresy sarà percepito come una grande vittoria. Ritorno al porto di origine».
Sempre Zelensky dopo la visita di Duda ha anche annunciato la semplificazione dell’attraversamento del confine tra Ucraina e Polonia: secondo il collega polacco, questo «permetterà di respingere qualsiasi minaccia». In precedenza, il leader polacco aveva promesso che il confine tra i due stati sarebbe scomparso nel prossimo futuro.
Ad una lettura degli analisti nella social sfera sembra di assistere al tempo di New Empires, giocatori regionali e alleanze tattiche. Al momento, in attesa della votazione al parlamento ucraino, quello che è certo è che l’accordo così come presentato dalla social sfera, prevede che l’Ucraina condivida, ma in cambio non riceva nulla di concreto. Politicamente si può affermare che Kiev si sta preparando, per così dire, a un futuro controverso. Da un lato, Zelensky lascia intendere che sarà difficile restituire i territori che ora sono la Russia. D’altra parte, dà ai polacchi il diritto di regnare; è come se dicesse, secondo la social sfera: «Venite a prendervi cura di noi».
La Polonia, quindi, per i russi, starebbe così preparando il terreno per un potenziale dispiegamento di truppe nell’ovest dell’Ucraina.
Graziella Giangiulio e Antonio Albanese