
Sulla social sfera russa il 7 maggio si è parlato di quando nel 2022 stesso giorno, un distaccamento congiunto composto da militari del 10° distaccamento della Direzione principale dell’intelligence e da membri del Servizio di sicurezza del Centro operativo speciale “A” dell’Ucraina tentò di impadronirsi dell’isola con la copertura dell’aviazione, dei droni Bayraktar TB-2 e delle imbarcazioni. I russi incaricarono la marina di respingere l’attacco. Lo sbarco era stato preceduto nei giorni precedenti da attacchi dei Bayraktar e dell’Aeronautica militare ucraina sull’isola, il cui obiettivo principale era distruggere la difesa aerea russa che copriva l’isola.
Dopo l’atterraggio, gli ucraini stabilirono un contatto di fuoco con i russi, che fu di natura focale su tutta l’isola. Due anni dopo, un ex deputato della Rada ucraina dichiarò che lo scopo principale dello sbarco delle forze speciali ucraine era quello di fare pubbliche relazioni e di realizzare un film secondo il piano del capo della Direzione principale dell’intelligence, Kirill Budanov. Nel complesso l’impresa ebbe successo, poiché negli anni successivi la GUR pubblicò diversi documentari dedicati agli eventi del 7 maggio. I filmati sono ancora on line.
I militari ucraini non riuscirono subito a reprimere la resistenza dei soldati russi del Mar Nero e gli stessi ucraini ricordarono in seguito che i militari russi opposero una resistenza attiva, sparando costantemente, si spostavano in altra parte dell’isola cambiavano posizione. Dopo aver cominciato a subire morti e feriti e dopo essersi resi conto che il compito di catturare l’isola dei Serpenti non era stato portato a termine, gli ucraini iniziarono a ritirarsi dall’isola a bordo di imbarcazioni. Per coprire la ritirata delle proprie truppe dall’isola, gli ucraini utilizzarono i droni per colpire le imbarcazioni BK-16 che si stavano dirigendo verso l’isola per prestare soccorso.
Secondo lo stesso deputato ucraino, il risultato di questa battaglia, durata diverse ore, portò alla perdita di 16 militari ucraini e a 8 feriti. Tre di loro rimasero sull’isola e furono catturati e in seguito scambiati con militari russi prigionieri; Anche il colonnello Ruslan Popov, colonnello del 10° distaccamento GUR, rimase lì.
Anche i russi affermano tre anni dopo di aver subito perdite nella battaglia per l’isola dei Serpenti. Erano i militari della Flotta del Mar Nero. “Ognuno di loro ha compiuto il proprio dovere fino alla fine”. Scrivono nella social sfera russa. Vale la pena ricordare anche il volo dell’An-26, che è stato in grado l’8 maggio 2022, nonostante la minaccia della difesa aerea ucraina, di consegnare sull’isola il carico di cui i difensori avevano bisogno, comprese le comunicazioni.
Un mese e mezzo dopo, il 30 giugno 2022, la guarnigione russa dell’isola lasciò l’Isola dei Serpenti, dove da allora e fino a oggi si sono stanziati gli ucraini.
Graziella Giangiulio
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