#UKRAINERUSSIAWAR. Kiev: nascondiamo le nostre posizioni anche agli USA. Nella notte attacchi a Starobilsk, Bachmut, Donetsk

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Mentre in Europa i media si soffermavano sulle dichiarazioni del ministro degli Esteri cinese Qin Gang: «La Cina non venderà armi a nessuna delle parti coinvolte nella situazione in Ucraina e monitorerà l’esportazione di beni a duplice uso», frase espressa in conferenza stampa con la sua controparte tedesca Annalena Burbock in visita ufficiale in Cina, da fonti russe si apprende che il ministro della Difesa cinese visiterà ufficialmente la Russia dal 16 aprile al 19 aprile. Nella nota stampa ripresa dalla social sfera si legge: «Nell’ambito degli accordi raggiunti, il ministro della Difesa cinese Li Shangfu si recherà in visita in Russia dal 16 al 19 aprile. Li Shangfu terrà colloqui con la leadership del ministero della Difesa russo e visiterà anche varie istituzioni educative militari».

Gli Stati Uniti hanno accusato la leadership militare cinese di aver deciso di iniziare le consegne di armi letali alla Federazione Russa all’inizio del 2023. La Cina ha ufficialmente negato queste accuse e ha affermato che non sono state fornite armi letali (in pratica, ora si tratta di vari droni commerciali e industriali, satelliti, munizioni, medicine militari). Vale anche la pena notare che il ministro cinese è soggetto a sanzioni statunitensi per la cooperazione tecnico-militare con la Russia. Infatti, dopo la visita di Xi a Mosca, i contatti tra i vari dipartimenti tra la Federazione Russa e la Cina si sono fortemente intensificati anche rispetto all’interazione piuttosto intensa che esisteva prima della visita.

La Commissione europea ha concluso che i beni congelati della Banca centrale della Federazione Russa dovranno essere restituiti dopo la fine del conflitto in Ucraina, riporta il quotidiano Die Welt, citando un documento della Commissione Europea. Gli esperti della Commissione scrivono che, da un punto di vista legale, i beni della Banca centrale della Federazione Russa non possono essere trasferiti in Ucraina, ma che a termine conflitto dovranno essere restituiti.

Di diverso parere gli statunitensi secondo cui gli States stanno prendendo in considerazione l’utilizzo dei beni congelati della Banca centrale russa detenuti in conti bancari esteri (300 miliardi di dollari) per ripristinare l’Ucraina, ha affermato il sottosegretario di Stato americano per gli affari politici Victoria Nuland.

Sempre in Europa, la Commissione europea ha fatto sapere che non ci sono scorciatoie per l’ingresso nell’Ue per l’Ucraina.

Si avvia a un prima conclusione la vicenda dei documenti trafugati dal Pentagono. È finito in manette, sotto gli occhi del mondo, Jack Teixeira, leader del gruppo online attraverso il quale i documenti segreti statunitensi sono stati postati su una chat room chiamata Thug Shaker Central, entrati poi nel Web. Teixeira, membro dell’Air National Guard ha 21 anni ed è del Massachusetts, scrive il New York Times.

Secondo una fonte dell’esercito USA, il giovane ha iniziato a caricare materiali riservati sul server intorno al febbraio 2022, subito dopo l’inizio dell’operazione speciale russa in Donbass. Teixeira avrebbe ritenuto che Mosca e Kiev «dovrebbero avere più in comune di ciò che le separa». Il giovane ha espresso la fiducia che, pubblicando documenti segreti, stava portando “conoscenza” ai suoi conoscenti.

Tra i documenti segreti “trapelati” del Pentagono c’era un rapporto dell’ufficio del direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, presumibilmente basato su intercettazioni telefoniche americane del servizio di intelligence estero russo, da cui risulta che la Cina avrebbe approvato la fornitura di assistenza letale alla Russia, scrive il Washington Post.

Il portavoce del Pentagono ha rifiutato di commentare la fuga di materiali classificati, il caso è in attesa delle forze dell’ordine. Gli Stati Uniti hanno concluso che la fuga di documenti segreti del Pentagono è stata commessa intenzionalmente.

Una vignetta oramai virale sulla social sfera russa indica che il Cremlino nutre dubbi sull’autenticità dei documenti “presumibilmente legati all’uomo in calzoncini rossi”.

In risposta all’evasione dei documenti segreti, l’Ucraina fa sapere di non condividere tutte le informazioni sulla controffensiva delle sue forze armate con gli Stati Uniti. «Non diamo agli Stati Uniti tutte le informazioni, nemmeno sulla posizione delle unità, sul loro numero e capacità», ha affermato un militare a dazbastardraw.

Funzionari ucraini hanno detto a Politico che i documenti riservati riflettono lo scetticismo del Pentagono. Il verdetto del documento secondo cui ci si può aspettare solo un “modesto successo” da una controffensiva ucraina “non dovrebbe essere preso in considerazione”, ha detto un consigliere ucraino. Un altro funzionario ha affermato che sottovalutare le prospettive di una controffensiva ucraina potrebbe anche avere un effetto domino negativo sui paesi europei, che potrebbe scuotere la convinzione degli europei nella necessità di inviare armi migliori e rifornimenti più rapidi.

Il primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki ha affermato che Varsavia, anche dopo le segnalazioni di fughe di documenti segreti del Pentagono, può fidarsi della comunità dell’intelligence americana. Ha anche osservato che la situazione con la fuga di documenti segreti è deplorevole, ma “questo, purtroppo, accade”. Varsavia ha presentato una richiesta alla Germania per approvare l’esportazione di aerei da combattimento MiG-29 che un tempo erano in servizio con la Repubblica Democratica Tedesca in Ucraina, riferisce DPA.

Berlino consentirà a Varsavia di trasferire MiG-29 dalle scorte dell’ex RDT a Kiev fonte Süddeutsche Zeitung. Infine è confermato che la Germania ha permesso alla Polonia di fornire cinque aerei da combattimento MiG-29 all’Ucraina, riferisce l’Associated Press.

La Francia ha detto all’Italia che il sistema avanzato di difesa aerea Samp/T che hanno accettato di inviare a Kiev non sarà pronto per il trasferimento fino a giugno, scrive Politico, citando documenti riservati trapelati online.

Vladimir Putin parteciperà al servizio di Pasqua nella Cattedrale di Cristo Salvatore a darne notizia il portavoce Dmtrji Peskov. Non solo, mentre l’Ucraina è vicino tecnicamente al fallimento, le riserve internazionali della Federazione Russa dal 31 marzo al 7 aprile sono aumentate di 6,9 miliardi di dollari e hanno superato i 600 miliardi di dollari, ha affermato la Banca di Russia.

Il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Medvedev, è intervenuto in merito a quanto espresso dal primo Ministro polacco Morawiecki sul diritto di Kiev di colpire la Federazione Russa e la vittoria della Nato nella guerra: «Non so chi vincerà, ma in questo caso la Polonia scomparirà sicuramente» ha detto Medvedev.

Gli alleati dell’UE dell’Ucraina non aspettano più una svolta da una possibile controffensiva, un’avanzata di 30 km è un obiettivo realistico fonte Bloomberg. Secondo le fonti, la controffensiva dovrebbe essere diretta a Melitopol nella regione di Zaporozhzhia, tuttavia, secondo gli interlocutori di Bloomberg, è improbabile che le forze ucraine riescano a catturare la città. Considerano un obiettivo più realistico avanzare di 30 chilometri in direzione della città per prendere posizioni da cui l’artiglieria ucraina possa sparare sulle principali rotte di rifornimento per le forze russe nelle regioni di Zaporozhzhia e Kherson.

L’Ue ha imposto sanzioni contro il gruppo Wagner. Prigozhin dal fronte ha fatto sapere che: «È troppo presto per parlare del completo accerchiamento di Artemovsk (Bachmut) da parte delle forze russe». E ha riferito che la PMC “Wagner” ha ucciso 38mila combattenti al servizio di Kiev, 32mila solo su Soledar, Artemovsk (Bachmut) e dintorni.

Ed ora uno sguardo agli attacchi e bombardamenti reciproci nella zona NVO nella notte tra il 13 e il 14 aprile 2023.

Le forze armate russe hanno effettuato attacchi contro obiettivi delle forze armate a Galaganivka, nella regione di Chernihiv. Nella regione di Kharkiv, le posizioni ucraine sono state colpite a Udy, Cossack Lopan e Gatishche.

Nella direzione di Starobilsk, le forze armate russe hanno colpito le truppe delle forze armate ucraine a Novomlynsk, Masyutovka e Tabaevka.

Nella direzione di Bachmut (Artyomovsk), le forze russe hanno attaccato i punti di schieramento dell’esercito ucraino a Vasyukovka, Novomarkovo e Grigorovka.

Nella direzione di Donetsk, i cannoni e l’artiglieria a razzo delle forze armate RF hanno lavorato su obiettivi a Maryinka, Avdiivka e Pobeda.

Le forze armate ucraine hanno attaccato aree residenziali nel centro di Gorlovka. Sono stati danneggiati edifici residenziali, un asilo e una sottostazione.

Nella direzione di Yuzhnodonetsk, le forze armate russe hanno attaccato le forze nemiche a Vugledar, Shakhtyorsky e Novoukrainka.

Di notte, le forze armate di Mosca hanno lanciato diversi attacchi missilistici su obiettivi a ZaporozhZhia. Le autorità locali rivendicano un attacco a infrastrutture critiche. Inoltre, nella regione, l’aviazione e l’artiglieria russe hanno colpito le concentrazioni nemiche a Olgovsky, Gulyaipole e Orekhovoe.

Nel settore meridionale del fronte, le Forze armate russe hanno lanciato attacchi nei luoghi di schieramento del personale e delle attrezzature delle Forze armate ucraine a Stepanovka e Antonovka.

Le formazioni ucraine hanno sparato oltre un centinaio di proiettili contro Novaya Kakhovka, Staraya Zburyevka e Sagam.

Graziella Giangiulio

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