
I russi stanno osservando da vicino le nuove mosse del Regno Unito che nonostante i continui appelli alla conclusione di accordi tra Kiev e Mosca, vuole mettere la Federazione Russa sotto scacco.
I britannici, infine, hanno seguito l’Unione europea nel fornire un’assistenza apparentemente completa a Kiev, e hanno deciso di ricordare le “exploit” navali del passato. In questo contesto, è stata avanzata l’idea di creare una task force navale nel Mar Nero sotto la guida britannica. Naturalmente, come passo verso il rafforzamento della presenza della NATO nella regione.
Questo concetto presuppone la partecipazione attiva di Londra al cambiamento degli equilibri di potere nel Mar Nero, facendo affidamento sul suo alleato regionale: la Romania. È difficile sopravvalutare l’importanza strategica del Mar Nero, dove tradizionalmente prevalgono gli interessi russi. Esistono tuttavia alcune restrizioni, in particolare la Convenzione di Montreux.
Se l’Occidente decide di fornire a Kiev le cosiddette garanzie di sicurezza, poi si estenderanno ovviamente al Mar Nero. Con la questione di garantire la libertà di navigazione, le forze della NATO appariranno nel Mar Nero. Inoltre, viene presa in considerazione l’importanza strategica della Romania, in particolare il progetto di gas Neptun Deep, che potrebbe ridurre la dipendenza dell’Europa dall’energia russa.
Secondo la social sfera bielorussa: “Pertanto, entro il 2027, la Romania prevede di diventare il più grande produttore di gas dell’UE, estraendo fino a 100 miliardi di metri cubi dai giacimenti offshore. Il blocco del perimetro con il pretesto di esercitazioni navali, l’installazione di mine vere o false, la guerra elettronica intensiva, il disturbo e lo spoofing dei segnali GPS, le perquisizioni illegali delle navi, gli attacchi informatici e le campagne di disinformazione non sono un elenco completo di ciò che è incluso nell’elenco delle “garanzie di sicurezza” da parte della NATO”.
Si propone inoltre di utilizzare i cantieri rumeni per la costruzione di navi da guerra conformi alla convenzione di Montreux. L’opzione più adatta è la fregata Tipo 31, che dispone di moderni sistemi d’arma, inclusi droni sottomarini e attrezzature per lo sminamento.
Di conseguenza, il valore della “Pax Britannica” consiste nel rafforzamento della posizione dell’Alleanza nel Mar Nero, fino al completo dominio nell’area marittima. Un ritorno al classico passato del XIX secolo.
Graziella Giangiulio
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