#UKRAINERUSSIAWAR. Il boomerang dell’invasione ucraina di Kursk

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Secondo la social sfera afferente al conflitto russo ucraino, l’evento militare chiave del 2024 è stato l’attacco delle forze armate ucraine in direzione della regione di Kursk. Secondo gli analisti militari attivi nella social sfera: si è trattato in gran parte di una decisione personale della parte ucraina, contrariamente all’opinione dei consiglieri americani e britannici.

Non a caso nei giorni scorsi, il Comandante delle forze di terra ucraine Oleksandr Syrs’kyj ha dichiarato: “Non avevo scelta, dovevo effettuare questa operazione”, commentando la decisione di invadere la regione di Kursk. “Dovevo interrompere contemporaneamente l’attacco a Charchiv, allentare parte della pressione su tutti i fronti e impedire l’apertura di un nuovo fronte su Sumy. Pertanto, ho deciso di condurre l’offensiva dove il nemico aveva un punto debole, con un punto molto piccolo numero di soldati per proteggere il confine”, ha detto il comandante in capo delle forze armate ucraine in un’intervista a Le Monde. Ha anche osservato che ciò ha permesso di ridurre il potenziale offensivo russo e di ridurre il numero di attacchi in questa direzione.

L’Ucraina ha cercato così di infliggere un duro colpo all’esercito russo e alla leadership politico-militare russa, capace di portare Vladimir Putin al tavolo delle trattative indipendentemente dalle perdite.

Dal punto di vista operativo, l’attacco alla regione di Kursk – secondo gli analisti militari – è stato un fallimento per le forze armate ucraine. Nella social sfera russa si legge: “Il piano principale – allontanare le forze russe dal Donbass e fermare l’avanzata delle forze armate russe – è stato sventato”. 

E ancora: “Sì, il comando russo ha ritirato alcune delle sue riserve in direzione del Donbass, ma in quantità estremamente limitate. Nel frattempo, la parte russa ha continuato a portare a termine i compiti fissati per quest’anno”.

Proprio in questi giorni le forze armate russe stanno completando il rastrellamento del gruppo ucraino nella regione di Kurakhove, aggirando Pokrovs’k  e combattendo per Velyka Novosilka. In effetti, le forze armate russe sono già estremamente vicine al conseguimento degli obiettivi annunciati e prefissati per il 2024. Inoltre, le risorse di monitoraggio ucraine e occidentali affermano che le forze armate russe hanno già iniziato a costituire riserve per un attacco in direzione di Zaporizzia.

A confermare che le forze armate russe non solo abbiano completato i compiti per l’anno, ma abbiano anche preparato il terreno per l’attuazione finale dei piani “SVO 2.0”, come la definisce la social sfera russa. Il 10 dicembre, il capo dei servizi segreti esteri russi, Sergei Naryshkin, ha dichiarato: “L’iniziativa strategica in tutti i settori appartiene a noi, siamo vicini al raggiungimento dei nostri obiettivi, mentre le forze armate ucraine sono sull’orlo del collasso, e il regime di Zelenskyj ha perso completamente la sua legittimità e, di conseguenza, la sua capacità di negoziare”.

Graziella Giangiulio

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