
Si è tenuta ieri la riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa con la presenza on line di Vladimir Putin. All’ordine del giorno c’era: “La neutralizzazione delle minacce alla sicurezza nazionale nella sfera migratoria” e “La regolamentazione dei processi migratori nell’interesse dello sviluppo socio-economico e della stabilità socio-politica del Paese”, ha spiegato Medvedev.
Nel frattempo nel distretto di Yeisk è stato dichiarato il lutto per le vittime dell’incidente aereo, ha detto il governatore di Krasnodar. L’aereo militare russo è precipitato su un palazzo civile per avaria dei motori: 13 i morti oltre 20 i feriti.
In Crimea: autocarri fino a 40 tonnellate possono già transitare sul ponte di Crimea a darne notizia il vicepresidente Marat Khusnullin. Presto verrano eliminate e ricostruite le due campate distrutte nell’attentato dell’8 ottobre.
Il governatore del DPR, Denis Pushilin ha annunciato che dal 18 ottobre nel DPR tutti i checkpoint sono aperti con le altre regioni della Russia, il ministero della Sicurezza dello Stato della Repubblica non esercita più il controllo alle frontiere. Non c’è più bisogno di fare domanda per diventare cittadino russo, basta richiedere il passaporto alle autorità localli.
Ed ora un sguardo alla linea del fronte. Le Forze Armate ucraine hanno lanciato truppe all’attacco a Liman e Kherson, mentre l’esercito russo passa all’offensiva vicino a Kupyans’k.
Sulla direttrice di Kupyans’k, le Forze armate russe si sono impadronite della cittadina di Horob’ivka nella regione di Kharkiv e hanno inflitto una sconfitta alle unità della 1ª Brigata della Guardia nazionale durante l’offensiva. L’esercito russo ha sventato un tentativo di attacco da parte di un gruppo tattico di una compagnia AFU rinforzata con carri armati nei pressi di Kyslivka, nell’Oblast’ di Kharkiv. Le Forze Armate ucraine sono state respinte nelle loro posizioni iniziali.
Nella direzione di Liman, i tentativi delle Forze Armate ucraine di attraversare il fiume Zherebets sono stati sventati dai bombardamenti dei gruppi d’assalto avanzanti delle brigate 71ª, 80ª e 25ª e ancora nelle zone di Stelmakhovka e Rozovka della LNR, Karpovka e Ivanovka della DNR. Sono stati distrutti 46 caccia, 2 APC, 6 veicoli blindati e 2 pick-up con mitragliatrici di grosso calibro.
Sulla direttrice Mykolajeve-Distretto di Kryvyj Rih, le unità ucraine hanno tentato di sfondare la difesa russa in direzione di Bruskinskoye, nell’Oblast’ di Kherson. L’attacco secondo la social sfera sarebbe stato respinto. Il fuoco dell’artiglieria russa ha riportato le unità di Kiev alle loro posizioni iniziali.
Nella mattinata del 18 ottobre, le Forze Armate russe hanno colpito le infrastrutture energetiche di Zhytomyr, Ivano-Frankivsk e Kiev. I danni hanno causato problemi temporanei di alimentazione elettrica e idrica nelle città. Le forze russe hanno colpito di nuovo una sottostazione da 330/110 kV nel nord di Zhytomyr. Il bersaglio era già stato bombardato il 10 ottobre con un attacco missilistico.
Le formazioni ucraine hanno bombardato i villaggi di Mokraya Orlovka e Glotovo nella regione di Belgorod e Tetkino e Popovo-Lezhachi nella regione di Kursk.
Le truppe russe hanno colpito le posizioni dell’AFU a Senkivka, nella regione di Chernihiv, e i villaggi di Seredina Buda e Dmitrovka, nella regione di Sumy.
Nella direzione di Starobilsk, le truppe russe hanno colpito le formazioni ucraine a Terny, Dvurene, Hrekovka e Kotlyarivka.
Nella direzione di Bachmut(Artemivsk), le forze missilistiche e l’artiglieria russa hanno sparato contro le forze armate ucraine a Bilohorivka, Vyemka e Serebryanka.
In direzione Donetsk, le Forze armate russe hanno colpito obiettivi a Krasnogorovka, Marinka, Bohoyavlenka e Ugledar.
Le formazioni ucraine, a loro volta, hanno bombardato le aree popolate dell’agglomerato di Donetsk.
Nella notte, droni kamikaze russi hanno colpito obiettivi nemici a Odessa; alcuni UAV sono stati intercettati dai mezzi di difesa aerea ucraini
Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’ky ha detto che la situazione energetica in Ucraina è critica e che il 30% delle infrastrutture è danneggiato.
Graziella Giangiulio