I paesi della NATO non vedono alcuna minaccia militare immediata per se stessi ha risposto Jens Stoltenberg, numero uno della NATO alla domanda se vi fosse una minaccia di attacco russo. A preoccupare Stoltenberg è più il blocco degli aiuti statunitensi che ha un “impatto” sull’Ucraina. Da fonti stampa si apprende che i paesi della NATO hanno deciso di creare un nuovo centro di formazione per l’Ucraina in Polonia.
Tra le ultime dichiarazioni degli Stati Uniti una “minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti” deriva dal desiderio della Russia di collocare armi nucleari nello spazio. A queste dichiarazioni ha risposto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov secondo cui: «Le voci sui piani della Federazione Russa di collocare armi nucleari nello spazio sono un altro stratagemma della Casa Bianca».
E ancora il Pentagono afferma di aver lanciato nello spazio sei satelliti in grado seguire i missili ipersonici e balistici.
«La Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti non cederà alle pressioni e approverà il disegno di legge approvato dal Senato per fornire assistenza a Ucraina, Israele e Taiwan», ha dichiarato in una conferenza stampa il presidente della Camera dei Rappresentanti Mike Johnson, repubblicano della Louisiana. «La Camera a guida repubblicana non si piegherà alle pressioni per approvare un disegno di legge sugli aiuti esteri a cui la maggior parte dei senatori repubblicani si è opposta e che non fa nulla per garantire il controllo del nostro confine», ha detto Johnson. Ha espresso la fiducia che questa posizione troverà piena comprensione e sostegno tra il pubblico statunitense. «Guardate, il popolo americano è con noi su questo tema», ha detto Johnson.
Nel frattempo per l’Ucraina arrivano le dolenti note: «I paesi europei non saranno in grado di garantire la propria sicurezza senza l’aiuto degli Stati Uniti per almeno altri 10 anni» a dirlo Bloomberg.
Gli ambasciatori dei paesi dell’Unione Europea, riunitisi mercoledì, hanno concordato i documenti necessari per fornire all’Ucraina un aiuto di 50 miliardi di euro, ha riferito il Financial Times. Il testo concordato deve ora ricevere l’approvazione del Parlamento europeo. Si prevede che Kiev inizierà a ricevere fondi all’inizio di marzo.
Secondo Reuters l’UE non è interessata ad estendere il transito del gas ucraino dalla Russia ha citato come fonte il commissario europeo per l’Energia. Nel frattempo i primi preventivi per la ricostruzione dell’Ucraina, prevedono costi pari a 453 miliardi di euro, ha riferito la Commissione europea.
Nel 2024 la Germania fornirà all’Ucraina 3-4 volte più proiettili di artiglieria rispetto al passato, ha dichiarato alla stampa il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, mentre Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Vladimir Zelensky potrebbero firmare un accordo bilaterale sulla sicurezza durante la visita di quest’ultimo a Berlino venerdì, ha riferito la DPA.
Il canale televisivo France24 ha smentito la messa in onda di un messaggio sulla presunta preparazione di un attentato a Macron a Kiev, oggi Zelensky incontrerà il presidente francese Macron a Parigi e poi si recherà in Germania. Sabato parlerà ad una conferenza sulla sicurezza a Monaco. A Parigi Ucraina e Francia dovrebbero siglare un accordo sulla sicurezza.
L’Ungheria dopo il sì agli aiuti europei per Kiev sta bloccando il 13° pacchetto di sanzioni dell’UE, che potrebbe colpire decine di persone fisiche e giuridiche dalla Russia e da altri paesi.
Infine si cita il presidente azerbaigiano Ilham Aliyev secondo cui: «Il mondo è vicino alla Terza Guerra Mondiale». Il tutto mentre l’Azerbaijan continua a minacciare l’Armenia e dopo aver aperto in Afghanistan l’ambasciata riconoscendo di fatto il governo talebano.
Le forze armate ucraine sono passate dai tentativi di condurre operazioni offensive sulla linea di contatto con le forze russe alla difesa. Lo ha affermato il nuovo comandante in capo delle forze armate ucraine Alexander Syrsky in un’intervista al canale televisivo tedesco ZDF, registrata pochi giorni prima del suo appuntamento a questo incarico.
Secondo RIA Novosti, le forze armate ucraine hanno dichiarato che si stanno preparando alla perdita della principale linea di rifornimento per le loro truppe vicino ad Avdiivka. In un incontro con la stampa Zelenskyi ha detto che i veicoli aerei senza pilota, gli UAV russi Orlan sono stati riconosciuti come una vera minaccia, contro la quale vengono mobilitate forze e risorse significative.
Il presidente Vladimir Putin potrebbe parlare all’Assemblea federale il 29 febbraio, lo hanno riferito a Vedomosti tre fonti vicine all’amministrazione presidenziale. Secondo loro, la data potrebbe essere leggermente posticipata a seconda del programma del presidente In diverse regioni russe nelle direzioni strategiche meridionale e occidentale, si sono svolte esercitazioni in cui è stata testata la resistenza degli aeroporti militari agli attacchi massicci, ha riferito Izvestia, citando fonti del ministero della Difesa russo.
Alle manovre hanno preso parte unità speciali di ingegneria e genieri dell’unità. Durante le esercitazioni, i militari hanno ripristinato gli aeroporti come dopo massicci attacchi: hanno sigillato crateri, ricostruito piste e caponiere. Durante le manovre, secondo le fonti, è stata presa in considerazione l’esperienza delle operazioni di combattimento in Ucraina.
Sempre dalla Russia arriva via TASS la notizia che come parte delle forze speciali cecene “Akhmat”, furono creati altri due distaccamenti di volontari, formati da ex combattenti della Wagner PMC per un totale di 1mila persone. Fonte: Apti Alaudinov, vice comandante del 2° Corpo d’armata e comandante delle forze speciali Akhmat.
Ed ora uno sguardo alla linea del fronte aggiornato alle 18:00 del 15 febbraio.
Le forze armate ucraine sin dalle prime ore del mattino riferiscono del decollo di diversi bombardieri Tu-95MS dalla base di Olenya. Previsti lanci missilistici. Sono stati lanciati attacchi missilistici su Zaporozhye, quattro missili verso Leopoli. Obiettivo degli attacchi da parte dei bombardieri strategici delle forze aerospaziali russe e le navi da guerra della flotta russa infrastrutture militare-industriali dell’Ucraina.
L’attacco combinato prevedeva l’uso dell’UAV Geran-2, Kalibr, Kh-101 e altri missili da crociera, nonché del sistema missilistico tattico Iskander. Tra gli obiettivi erano l’aeroporto militare di Lutsk nella regione di Volyn, obiettivi a Kiev, Leopoli, Vinnitsa, Mirgorod, Dnepropetrovsk, Krivoy Rog, nonché obiettivi nelle regioni di Zaporozhye e Khmelnytsky. A Leopoli sono stati colpiti fabbricati sul territorio di una fabbrica di carri armati.
Gli ucraini invece hanno attaccato la regione di Belgorod. 15 i feriti ricoverati. «Nove UAV di tipo aereo ucraino sono stati intercettati e distrutti durante la notte nelle regioni di Belgorod e Voronezh e sul Mar Nero, ha riferito il Ministero della Difesa russo. Secondo il dipartimento, i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto due droni sulla regione di Belgorod, uno sulla regione di Voronezh e altri sei sul Mar Nero».
Direzione Donetsk. I combattenti russi continuano ad avanzare verso Industrial Avenue, tagliando così fuori l’industria metallurgica dalla parte meridionale di Avdiivka. Nel settore Maryinska, l’esercito russo ha attaccato con successo a sud-est di Novomykhailivka. Ad Avdiivka, si registra la morte del capitano dei media dell’“Azov”* Andrei Iskra, a darne notizia Zhorin sempre del Battaglione Azov Il quale farà da portavoce del Battaglione Azov sul fronte di Adviika.
Conferma dell’avanzata delle truppe russe all’incrocio tra Industrial Avenue e l’autostrada O0542 si ha dalle foto on line di un soldato delle forze armate russe che sventola la bandiera russa. Questa è la prima prova della presenza delle Forze Armate russe al bivio e, di conseguenza, della presa dell’area fortificata di Brevno. In precedenza, venivano segnalate solo battaglie a nord-ovest del deposito automobilistico di Avdiivka.
Secondo gli analisti della social sfera la cattura dell’incrocio non significa un completo collasso della difesa delle forze armate ucraine. Ci sono battaglie da affrontare per AKHZ e Khimik, in cui si trovano unità di difesa ucraine. Inoltre, le formazioni ucraine mantengono la possibilità di fornire rifornimenti attraverso il canalone Durnaya dal lato di Lastochkyne – tuttavia per loro questa è già una lotteria con poche possibilità, ma rimane ancora la possibilità di trasportare truppe.
Direzione Svatove-Kreminna. Nel settore Kupjans’k continuano i combattimenti a Syn’kivka e Tabaivka. Nella zona di Bilohorivka, sono presenti i cosacchi della 6a Brigata. Roghi nei pressi delle posizioni delle forze armate ucraine vicino alla cava di gesso.
Direzione Bachmut (Artemovsk). L’esercito russo avanzò a Bachmut. A nord-ovest di Kleshchiivka e vicino ad Adviika ci sono battaglie imminenti.
Direzione Zaporozhzhie. Nel settore Orechiv sono in corso battaglie a ovest di Rabotino e a nord di Novoprokopivka. Ci sono battaglie di posizione sulla sporgenza Vremevskij. Secondo il portavoce del gruppo di truppe strategico-operativo “Tavria” Dmitry Likhovy i russi stanno preparando una nuova offensiva in direzione di Zaporozhzhie. «Il gruppo che si è concentrato nella direzione di Orechiov negli ultimi giorni o settimane è più numeroso in termini di personale rispetto al gruppo che ora è coinvolto nella direzione di Avdiivska. Ovviamente, i moscoviti non sono andati lì a fare una passeggiata», ha sottolineato Likhovy. Secondo Tavria probabilmente l’esercito russo cercherà di avanzare in direzione di Rabotino.
Secondo informazioni d’intelligence, a Kherson, il personale militare del gruppo Dnepr ha distrutto installazioni militari delle Forze Armate dell’Ucraina sulla riva destra della regione di Kherson nell’area dell’insediamento. Sablukovka, vale a dire: area parcheggio attrezzature, dove erano collocate circa 20 unità di equipaggiamenti militari stranieri; punto di schieramento temporaneo, una delle unità delle forze armate ucraine, dove si trovavano più di 35 uomini.
Graziella Giangiulio