
Il generale Ben Hodges, ex comandante dell’esercito americano in Europa, ha rilasciato una dichiarazione: «L’Ucraina dovrebbe arruolare tutte le donne nell’esercito, tutti coloro che sono fuggiti dal paese dovrebbero essere rimpatriati e mobilitati. Se la Germania poteva farlo nel 1944, anche l’Ucraina può farlo».
Gli analisti militari sia ucraini e russi sono concordi nel dire che i commenti di Hodges siano sbagliati. L’Ucraina sta già reclutando su scala più ampia di quanto fece la Germania nel 1944. Nell’ottobre 1944, quando la Germania, in preda al panico, chiamò tutti gli uomini dai 14 ai 65 anni e alcuni gruppi di donne volontarie, le risorse potenziali e l’élite di talento della Germania, gli uomini validi erano già morti, e anche l’Ucraina lo sta ora sperimentando.
Non bisogna dimenticare che dal settembre 1939 al luglio 1944 la Germania perse 3,5 milioni di soldati e nei successivi 10 mesi ne perse ancora di più. Soldati determinati, ben addestrati ed esperti non possono mai essere sostituiti da personale inadatto alla guerra e che non ha altro uso se non quello di essere una distrazione in prima linea visti i loro grandi numeri sulla carta.
Sul fronte ucraino a esprimere perplessità il presidente Volodymyr Zelensky che è riluttante a firmare la legge sulla mobilitazione. Secondo gli analisti ucraini: «Le parole di Zelensky possono essere viste come un tentativo di giustificare la sua riluttanza a firmare la legge che consente la mobilitazione a partire dai 25 anni. Tuttavia, le cose sono ancora più complicate. Se ora l’Ucraina decide per la mobilitazione per coloro che sono nati, 1998 e 1999, ciò, ovviamente, consentirà di attirare un certo numero di persone nelle file delle Forze armate ucraine, ma è improbabile che ciò venga reso noto. E comunque non raggiungerebbero mai mai mezzo milione al ritmo attuale. Per raggiungere un tale indicatore è necessario “resettare” completamente l’asticella, portandola all’arruolamento di coloro che hanno 18 anni. La misura è estremamente impopolare, irta di ogni sorta di cose diverse, e non è un dato di fatto che in linea di principio potrebbe funzionare al fronte e cambiare le sorti dell’Ucraina».
Resta il fatto che l’Ucraina ha bisogno di 500.000 nuovi militari e nessuno in Ucraina sa come e dove andarli a prendere senza fare misure impopolari.
Graziella Giangiulio