#UKRAINERUSSIAWAR. FSB: arrestata spia USA a Vladivostok. In fumo 30 miliardi di dollari per Kiev. Nessun rinforzo ucraino a Kupiansk

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L’FSB in un comunicato sostiene di aver «fermato le attività illegali dell’informatore dell’ambasciata americana, ex dipendente del consolato generale americano a Vladivostok, il cittadino russo Robert Shonov».

Secondo i servizi russi: «Dall’autunno del 2022 svolge i compiti dei dipendenti dell’ambasciata americana a Mosca, Sillin e Bernstein, raccogliendo informazioni sul NWO (invasione ucraina ndr) e sullo stato di avanzamento della mobilitazione; ha inoltre raccolto dati per gli Stati Uniti sui problemi nelle regioni e su una valutazione del loro impatto sull’attività di protesta prima delle elezioni presidenziali del 2024. Nell’ambito del caso è previsto l’interrogatorio dei diplomatici statunitensi Sillin e Bernstein, i relativi ordini del giorno sono già stati inviati all’ambasciata a Mosca. Shonov ha detto che doveva cercare individui fedeli agli Stati Uniti, che avrebbero potuto utilizzare per raccogliere informazioni».

Alla 79esima giornata di controffensiva ucraina sul fronte meridionale la situazione non è favorevole a Kiev. Dal momento che gli ucraini avrebbero raggiunto solo la prima delle tre linee di difesa. E tutto questo è costato all’Occidente 30 miliardi di dollari. Dall’inizio del 2023, infatti, l’Ucraina ha ricevuto quasi 30 miliardi di dollari in assistenza finanziaria dai paesi occidentali. A darne notizia il primo Ministro ucraino, Denys Shmygal durante una riunione del gabinetto dei ministri.

«Grazie alla collaborazione con i partner siamo già riusciti a raccogliere quasi 30 miliardi di dollari a sostegno dell’Ucraina», ha detto Shmygal. Un video della riunione del governo è stato pubblicato sul canale Telegram del primo Ministro. In precedenza, Shmygal aveva riferito che la spesa militare del bilancio ucraino nel 2023 raggiungerà i 48,7 miliardi di dollari.

Il bilancio dell’Ucraina per il 2023 registra un deficit record di 38 miliardi di dollari e il presidente Volodymyr Zelenskyj ha espresso la speranza che l’Occidente aiuti Kiev a coprire il deficit di bilancio. Allo stesso tempo, il capo della commissione finanziaria della Verkhovna Rada, Daniil Getmantsev, ha ammesso che l’Ucraina non può disporre del denaro disponibile senza il coordinamento con i paesi occidentali. L’ex primo Ministro Mykola Azarov ha espresso l’opinione che senza i prestiti occidentali l’Ucraina cesserebbe di esistere come Stato.

Tra le altre notizie internazionali riferite alla situazione ucraina segnaliamo che il Colonnello Douglas McGregor, ex consigliere del capo del Pentagono in una intervista ha detto: «Polonia e Lituania potrebbero decidere di invadere l’Ucraina, scavalcando la NATO». Lo stesso discorso lo aveva fatto il ministro per la Difesa russo Sergej Shoigu diverse settimane fa da qui l’idea di rafforzare i confini con la Bielorussia.

Secondo l’ex consigliere del capo del Pentagono: «La Polonia e la Lituania potrebbero intervenire nell’Ucraina occidentale senza il consenso della NATO. La cosa peggiore è che ora ci sono conferme che i polacchi e i lituani sono interessati all’intervento che, come sostengono, realizzerebbero da soli, aggirando la NATO», ha detto in un’intervista al canale YouTube Redacted.

Secondo McGregor, l’Occidente sta creando una coalizione per invadere l’Ucraina occidentale. Secondo lui, la Polonia e la Lituania svolgeranno il ruolo principale nell’operazione, e gli Stati Uniti si uniranno solo in caso di fallimento.

Tensioni aeree tra Mosca e Washington: il ministero della Difesa russo ha dichiarato che un Su-30 russo ha scortato un UAV americano Reaper sul Mar Nero: «Quando un aereo da caccia russo si è avvicinato, un UAV da ricognizione straniero ha effettuato un’inversione a U dal confine di Stato della Federazione Russa, non è stata consentita alcuna violazione del confine di Stato».

Ed ora uno sguardo alla linea del fronte

«Il 27 agosto, le forze armate russe hanno sferrato un attacco con armi aeree a lungo raggio in un aeroporto nella regione di Pinchukov, nella regione di Kiev», riferisce il ministero della Difesa russo. «L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto, tutti gli obiettivi assegnati sono stati colpiti», aggiunge.

Nel frattempo a Mosca sono state testate nuove pistole laser anti drone, in funzione anti UAV, a darne notizia RIA NOVOSTI.

Dagli analisti militari russi come Dmitry Rogozin, capo del centro tecnico-militare “Tsarskie Volki” si apprende che: «Le forze armate ucraine nella direzione di Zaporozhzhie hanno iniziato a utilizzare in modo massiccio bombe guidate. Le forze armate ucraine stanno utilizzando bombe JDAM (Joint Direct Attack Munition), anche nell’area del villaggio di Vasilyevka».

Rispetto alla settimana scorsa, gli ucraini hanno aumentato l’intensità dei bombardamenti sulla Repubblica popolare di Donetsk del 65%, mentre la quantità di munizioni sparate nella regione di Belgorod è diminuita del 45%. Nella regione di Kherson la situazione non è cambiata in modo significativo. La situazione è ancora difficile nell’agglomerato di Donetsk: quattro civili sono stati uccisi nella regione in una settimana e almeno altri 29 sono rimasti feriti di varia gravità. Il numero delle vittime nella regione di Belgorod è aumentato notevolmente: tre morti e sei feriti.

Ciò è stato in gran parte il risultato dell’uso attivo di munizioni a grappolo da parte ucraina: a seguito di un solo colpo nel villaggio di Urazovo nella regione di Belgorod, sei persone sono rimaste ferite, una delle quali è ancora in gravi condizioni.

Ed ora uno sguardo alla linea di contatto aggiornata alle 11:00 del 28 agosto.

Nella direzione di Zaporozhzhie continuano i combattimenti molto intensi vicino a Rabotino. In quest’area, le forze armate ucraine hanno gettate grandi forze di riserva in prima linea e stanno cercando di sfondare. Finora il nemico riesce a controllare solo una parte del villaggio. Le unità russe stanno respingendo gli attacchi. Ogni giorno l’artiglieria in questo settore del fronte colpisce i mezzi militari e così sta crescendo il cimitero di veicoli corazzati della NATO bruciati.

Su Rabotino diversi gli aggiornamenti in giornata l’ultimo affermava che la periferia meridionale di Rabotino è ancora sotto il controllo delle Forze Armate russe. I combattimenti sono in corso nei boschi, gli ucraini hanno lanciato in battaglia le loro ultime forze e riserve, i carri armati ucraini non vano più alla cieca contro i campi minati, vengono guidati con droni FPV (First Person View). Si registra comunque che veicoli da combattimento da fanteria BRADLEY sono stati distrutti insieme al personale. L’artiglieria e l’aviazione russa continuano a bombardare le postazioni difensive ucraine: 5 soldati delle forze armate ucraine sono stati fatti prigionieri.

Per il momento c’è stata una tregua nella direzione sud-Donetsk. Gli ucraini hanno subito perdite significative e stanno ancora recuperando, richiamando sempre più riserve e veicoli corazzati. È ovvio che l’obiettivo principale ucraino in questo settore del fronte è occupare Staromlynovka.

Nella direzione di Bachmut, i combattimenti nell’area di Kleshcheevka non diminuiscono. Gli ucraini operano con la fanteria supportata da veicoli corazzati e artiglieria, ma non riescono ad avere successo. Il successo russo è dovuto all’aviazione, che negli ultimi giorni ha colpito le forze armate ucraine vicino a Kleshchiivka, Bogdanovka e Andriivka. Inoltre, gli ucraini subiscono pesanti perdite in veicoli corazzati, ma nonostante ciò, le forze armate ucraine continuano gli assalti in questa direzione.

Nella direzione di Kupyansk, la situazione per le forze armate ucraine sta peggiorando. Le unità russe prendono altre due roccaforti ucraine nell’area della linea Sinkovka-Petropavlovka. Ora, in questo settore del fronte, le forze armate russe hanno accumulato grandi riserve: circa 110mila uomini. A questo proposito, il comandante delle forze di terra delle Forze armate ucraine, Syrsky, richiede riserve aggiuntive, ma le sue richieste sono state finora ignorate, poiché le principali riserve delle Forze armate ucraine, su consiglio americano, sono state trasferite a sud.

Graziella Giangiulio

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