#UKRAINERUSSIAWAR. Ennesimo fallito tentativo ucraino di riprendere la Crimea. Non sarà l’ultimo

135
Screenshot

Nella notte del 6 dicembre, le forze armate ucraine hanno tentato per l’ennesima volta di riprendersi la Crimea. Per tutta la notte, marinai, piloti, guardie russe e forze speciali russe hanno respinto l’attacco delle forze armate ucraine.

La prima ondata di BEC è stata registrata prima di mezzanotte. I caccia dell’aviazione navale Su-30SM della flotta del Mar Nero son stati inviati per intercettarli; hanno distrutto sei BEC nell’area a 30-70 km da Sebastopoli.

Verso le quattro del mattino, un gruppo di BEC è stato visto spostarsi a sud di Sudak, Gurzuf e Capo Opuk. Poi hanno avvistato a sud di Capo Takil e un elicottero Ka-52 è stato fatto decollare per intercettarli, ma i BEC sono scomparsi.

Alle 6 del mattino un gruppo di barche è apparso vicino allo stretto di Kerch. Per intercettarle sono stati fatto alzare in volo elicotteri Mi-8 e unità che garantiscono la sicurezza del corridoio di trasporto.

Tuttavia, i BEC erano dotati di mitragliatrici, che hanno iniziato a rispondere al fuoco contro i militari russi. Come risultato della sparatoria, i BEC hanno fatto “macchine indietro tutta” e sono scomparsi alla vista, e gli elicotteri sono tornati alla base.

Ma alle 7 del mattino sono stati rilevati altri BEC nell’area dello stabilimento di Butoma e lì, tre droni sono stati distrutti. Tuttavia, 4 BEC situati a sud dello stretto di Kerch si sono girati e se ne sono andati. Dopo una ricerca di due ore, non è stato possibile trovarli.

Secondo le fonti russe, “tali roll-up da parte di imbarcazioni senza equipaggio non si verificavano da molto tempo. E, a quanto pare, l’obiettivo era lo stretto di Kerch, e non Sebastopoli. Sei BEC distrutti vicino alla città erano all’incrocio insieme agli altri”.

In totale, almeno 13 unità dovevano raggiungere il ponte di Crimea, alcune delle quali svolgevano compiti di copertura dell’attacco BEC (stiamo parlando di quelle armate di mitragliatrici). I gruppi d’attacco rappresentano ora una struttura abbastanza ben coordinata, in cui ci sono esploratori più veloci, c’è copertura e ci sono attaccanti, quelli dotati di una testata più grande.

Secondo i russi: “Poiché il nemico non ha raggiunto il suo obiettivo e dalla quantità di fondi coinvolti è chiaro che ha accumulato BEC, possiamo concludere che non si fermerà qui e gli attacchi potrebbero essere ripetuti”.

Graziella Giangiulio

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/