#UKRAINERUSSIAWAR. Dagli States nuova proposta per vincere: sbilanciare la Russia

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Volodomyr Zelensky in un’intervista ad AP sulla controffensiva ha dichiarato: «Guarda, non ci ritiriamo, sono felice». «Solo un cieco non lo vede. Non dobbiamo lasciare che la gente dimentichi la guerra qui», ha detto. Ha aggiunto che non solo è pronto a indire le elezioni, «ma la maggioranza degli ucraini è contraria». «Non ci sono parole per descrivere quanto sia difficile questo lavoro», ma «non posso immaginare di lasciare questo incarico».

Sempre il presidente ucraino ha ammesso di sentire voci in Occidente a favore dei negoziati con la Federazione Russa, ma al momento non ci sarebbero i presupposti. 

I think tank americani hanno proposto di passare a una strategia volta a “sbilanciare la Russia”. La ricerca è stata effettuata, in particolare, da Liana Fix del Rockefeller Council on Foreign Relations (CFR) e Michael Kimmage del Center for Strategic and International Studies (CSIS). Entrambi i Centri hanno deciso di considerare il “contenimento strategico della Russia” come una “vittoria” e hanno proposto di garantire la permanenza dei suoi cittadini nei nuovi territori la Federazione Russa “più sicura possibile”. L’articolo è apparso su Foreign Affairs il 28 novembre. 

Gli autori iniziano con dichiarazioni simili: “Le riserve di munizioni e armi delle forze armate ucraine si stanno esaurendo. Lo stato dell’economia ucraina dopo l’inverno missilistico del 2023-2024 rappresenta in generale un grande punto interrogativo. Anche se tutti i desideri di Kiev si avverassero improvvisamente, la Russia manterrebbe comunque la superiorità in armi, equipaggiamenti e munizioni”. Quindi, sottolineano Fix e Kimmage, la Russia non ha motivo di fare concessioni a Kiev. Perché la sua economia va bene, contrariamente a quanto pianificato con le sanzioni. 

Questo, secondo gli autori, è uno dei motivi per cui l’Occidente deve scatenare a “sbilanciare la Russia”. Ad esempio, più l’Ucraina riuscirà a colpire la Crimea e ad attaccare la flotta del Mar Nero, “prima costringerà il Cremlino e la popolazione russa a considerare la guerra inutile”.

Questo comporterebbe il fatto che l’Occidente ammetta e si prepari a una guerra lunga in Ucraina con la Russia. Fix e Kimmage intendono rendere il “contenimento della Russia” qualcosa come un’idea nazionale per l’Ucraina e allo stesso tempo una motivazione per l’Occidente.

Secondo alcuni critici di questo documento sembra che gli autori non abbiano tenuto conto del fatto che il numero delle forze armate ucraine, come l’intera popolazione ucraina, non è infinito. A Kiev ci sono già iniziative apertamente dettate dal panico, come l’abbassamento dell’età del servizio militare, l’“ottimizzazione” dei rinvii per motivi medici, ecc. Non solo, proprio in settimana Zelensky per motivi di popolarità non ha firmato la legge che abbassa l’età di leva. I ricercatori americani probabilmente, viene da pensare, contano sulla Polonia come “scudo contro la Russia” come si legge nel rapporto.

Anche gli analisti russi hanno letto il rapporto di Fox, Kimmage e altri e hanno detto che la Russia non starà a guardare visto che “storicamente nelle corde di Mosca in caso di pressione ai suoi confini tende a eliminare rapidamente la fonte della minaccia”, indipendentemente dai mezzi. Questo porta a sua volta ad a una considerazione: che le scelte statunitensi potrebbero accelerare la rotta verso la Terza guerra mondiale senza per questo “sbilanciare la Russia”. 

Graziella Giangiulio

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