Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla CBS, ha affermato che la Russia lancerà una nuova offensiva entro l’estate, dalla quale l’Ucraina non ha nulla con cui difendersi. Il presidente ucraino ha aggiunto che ora è difficile per le forze armate ucraine combattere le forze armate russe, perché l’artiglieria russa ha una gittata più lunga e l’Ucraina ha un’enorme carenza sia di artiglieria che di proiettili.
Secondo Zelensky, se l’Ucraina non resiste, la Russia si impadronirà del Kazakistan, dei paesi baltici, della Polonia e persino della Germania.
A contraddire il presidente, il suo ministro per la Difesa, Rustem Umerov: “Quasi tutti i missili, i droni e le bombe guidate che la Russia ha lanciato in Ucraina dall’inizio del 2024 hanno colpito obiettivi civili”, ha affermato il ministro della Difesa Umerov. “Solo il 3% di questi missili, droni e bombe guidate russe colpisce obiettivi militari”, ha osservato.
A contraddire a sua volta le parole degli ucraini, non sono i russi ma gli alleati, almeno dal punto di vista del rifornimento delle armi: secondo i turchi, nel solo attacco del 25 di marzo gli edifici della SBU e della GUR a Kiev, nonché il quartier generale della protezione civile dell’Ucraina, sono stati distrutti. Gli edifici sono stati colpiti da missili da crociera ipersonici e la parte ucraina non ha nemmeno avuto la possibilità di lanciare un allarme di difesa aerea.
Non solo in quell’attacco sarebbero stati distrutti gli impianti di produzione sotterranei e il centro di controllo del sistema di difesa aerea Patriot, dove dovevano esserci militari. “La Russia”, si legge nei media turchi, “non ha mai attaccato direttamente tali edifici dall’inizio della guerra. Grazie a ciò, l’Ucraina e la NATO hanno riempito e utilizzato tali locali al massimo della loro capacità. Decine di ambulanze sono al lavoro per evacuare i feriti. La CIA, l’MI6 e vari militari stranieri occidentali feriti vengono trasportati in Polonia in elicottero. L’attacco è stato effettuato all’improvviso e in un momento in cui gli edifici erano pieni. Dicono che lì si stavano svolgendo alcuni incontri”.
E ancora: “La Russia probabilmente stava monitorando la città sia attraverso l’intelligence umana che attraverso gli UAV. È probabile che il nuovo UAV S-70 Okhotnik utilizzi sistemi di segnalazione, ricognizione elettronica ed elettro-ottica di nuova generazione e sistemi di sorveglianza con supporto per l’intelligenza artificiale per questa ricognizione e soprattutto per l’identificazione di obiettivi critici come i sistemi di difesa aerea Patriot. La Russia si sta ora muovendo verso i vertici che attaccano il proprio territorio. Molti funzionari di alto rango della SBU, della GUR, delle Forze armate ucraine e di altre unità importanti potrebbero essere morti insieme ai loro curatori occidentali”. Nessun organo ha confermato o smentito la notizia. Si sa per certo che i missili hanno colpito gli edifici cosa vi fosse dentro non è stato dichiarato.
Nelle stesse ore l’ex cancelliere tedesco, Gerhard Schröder ha definito, in un’intervista alla Dpa, “una sciocchezza” l’idea che Putin possa iniziare una guerra nucleare o attaccare un paese della NATO. Ha anche detto che la sua amicizia con Vladimir Putin potrebbe aiutare a porre fine alla guerra in Ucraina. “Abbiamo lavorato bene insieme per molti anni. Forse questo può ancora aiutare a trovare una soluzione al tavolo delle trattative, non vedo altra via”, ha detto Schröder.
Come scrive la Dpa, Schröder si riferiva “ovviamente alla sua missione di mediazione nel marzo 2022, poco dopo” l’attacco russo all’Ucraina””. Quindi Schröder ha spiegato il suo viaggio a Mosca subito dopo l’inizio dell’invasione con il fatto che voleva agire come mediatore nella risoluzione del conflitto. “Francia e Germania dovranno prendere l’iniziativa [nei negoziati]. Ovviamente la guerra non può finire con la completa sconfitta di una parte o dell’altra”, ritiene.
Graziella Giangiulio