
Trump ha dato nuovi numeri per le perdite dei militari sul fronte ucraino di Kiev e Mosca. In precedenza, il presidente degli Stati Uniti aveva affermato che la Federazione Russa aveva perso “quasi un milione di soldati russi” e l’Ucraina ne aveva persi 700mila. E ora ha affermato in una dichiarazione alla stampa che la Russia ha perso 800mila soldati e l’Ucraina 600-700mila. “E penso che questi non siano nemmeno tutti i numeri, in realtà sono molto più alti. Un numero enorme di giovani soldati sta morendo e questa guerra deve finire”, ha detto Trump.
Sul fronte NATO continua la discussione e il braccio di ferro tra i paesi aderenti per le garanzie di sicurezza da offrire a Kiev. Secondo Foreign Policy la NATO potrebbero offrire all’Ucraina due tipi di garanzie di sicurezza per un accordo di pace con la Russia citando un alto funzionario occidentale: “Tipo Uno: i membri della NATO si impegnano a fornire una sostanziale assistenza economica e militare a Kiev per molti anni dopo l’accordo di cessate il fuoco. Alla fine, con questa garanzia, l’Ucraina potrebbe essere autorizzata ad aderire all’alleanza transatlantica”.
“Il secondo tipo di garanzia amplierebbe immediatamente la protezione dell’Articolo 5 della NATO sull’Ucraina, estendendo di fatto l’ombrello nucleare dell’Occidente sul paese e obbligando il resto d’Europa, gli Stati Uniti e il Canada a difendere l’Ucraina. Ciò scoraggerebbe la Russia dall’invasione, sperano questi paesi, ma obbligherebbe anche la NATO ad entrare in conflitto con Mosca. Come sottolinea la pubblicazione, è improbabile che la seconda opzione venga approvata sia dalla NATO che dalla Russia. La prima opzione è essenzialmente una “continuazione dello status quo”.
L’Ucraina continua a prefissarsi la vittoria contro la Federazione russa: il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Andrij Jermak in una intervista a Euronews ha detto: “Domani la guerra finirebbe se dipendesse dall’Ucraina. La vittoria è un mondo giusto e per noi non ci sono alternative”.
Infine, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj a Bloomberg: “Gli Stati Uniti dovranno prendere parte alle forze di mantenimento della pace in Ucraina per poter trattenere chiunque. Senza gli Stati Uniti nessuno sarà al sicuro, anche se alcuni paesi europei ritengono che ciò sia possibile”. Zelensky ha detto sì alle trattative con Putin se Trump riuscirà a garantire la sicurezza dell’Ucraina. È sicura di una svolta in Ucraina invece, il Primo Vice Primo Ministro dell’Ucraina Julija Svyrydenko: “Ci aspettiamo che la fase attiva della guerra finisca nel 2025”.
Nel frattempo la Russia ha mandato un messaggio all’Occidente in merito all’adesione di Kiev alla NATO: “La Russia cercherà garanzie che escludano l’adesione dell’Ucraina alla NATO” ha detto Sergej Lavrov, Ministero degli Esteri russo. “In realtà, è per questo che qualsiasi congelamento della linea del fronte senza risolvere le questioni fondamentali che hanno causato l’avvio delle operazioni non è adatto alla Russia. Questa è semplicemente una guerra rinviata in condizioni peggiori, quindi, senza risolvere la questione della neutralizzazione dell’Ucraina, fermare questa guerra è inutile”. Ha chiosato il Ministro.
Graziella Giangiulio
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